51 - Taehyung

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"Buongiorno amore" sono le 9:00 del mattino e siamo ancora a letto a coccolarci.

"Koo siamo svegli da ore, è un po' tardi per il buongiorno" ridacchio, mi avvicino e lo stringo ancor più a me.
Ha la testa poggiata nell'incavo del mio collo, il suo posto preferito per lasciarmi i baci mentre dormicchia.

"È sempre un buon momento per ricordarti che sei il mio amore, lo sai vero?" solleva leggermente il capo e mi bacia la punta del naso.

Da quando le cose hanno iniziato ad andare meglio sono tornato a vivere qui.
Jungkook mi sta sempre vicino, soprattutto ora che le cose con Yoongi sono diventate più complicate.
È convinto che sia colpa di Jimin e ci ha tagliati tutti fuori dalla sua vita.
Ho provato a parlargli, a fargli capire che le cose sono andate diversamente ma Yoon ha la testa dura e sicuramente è confuso ora.

"Dovremmo alzarci Kook, o Nam ci uccide se arriviamo in ritardo al pranzo"
Oggi è il giorno di Natale e siamo tutti invitati a casa di Nam e Jin, il quale si è offerto di preparaci uno dei suoi pranzetti con i fiocchi.

Abbiamo sempre trascorso il Natale noi tre assieme e basta, un po' perché sono la mia famiglia e il Natale si passa in famiglia.
Quest'anno abbiamo deciso di invitare anche Jungkook, Hobi e Jimin, soprattutto per non lasciarlo da solo a festeggiare questa giornata che per lui sarebbe solo buia e triste.
"Mmm Tae, non credo sia un problema presentarsi con un po' di ritardo" lo sento baciarmi e mordicchiarmi il collo mentre porta una mano in mezzo alle mie gambe.

"H-hai ragione Koo" sono completamente inerme sotto ai suoi tocchi, sono in balia dei suoi baci, dei suoi tocchi e delle sue attenzioni.
"Che palle cazzo - lo squillare del telefono di Jungkook ci costringe a separarci - chi cazzo chiama la mattina di Natale"

Risponde alla chiamata alzandosi dal letto e iniziando a camminare per la stanza.
È un vizio che ha, non riesce a stare fermo mentre parla al telefono, anche quando studiava per gli esami universitari doveva sempre muoversi.

È bellissimo e non manco mai di dirlo, indossa solo dei pantaloni della tuta e cammina davanti a me mostrandomi il suo corpo.
Non appena ritorno alla realtà mi rendo conto che sta parlando in giapponese e subito collego le cose.

Chiude la chiamata e vedo il suo volto farsi più triste e cupo.

"Devi tornare Koo?" annuisce abbassando il capo.

"Scusami Taetae" si fionda sul letto e inizia a piangere abbracciandomi. 

"Ohi Kook, guardami – prendo il suo viso fra le mani e lo invito a guardarmi – Kookie è il tuo lavoro, sei un ballerino e se ti hanno chiesto di tornare, devi farlo. Ho mollato io, non tu e poi ci sarà anche Hobi con te.
Non preoccuparti perché sarò sempre qui con te al tuo ritorno o magari vorrai restare là poi, ma poco importa Jungkook perché ti seguirò ovunque."

"Ti amo così tanto Tae che mi sento male al pensiero di quanto tempo siamo stati separati" lo bacio con un tocco leggero sulla fronte.

"Kook non te ne devi preoccupare, non ci separiamo più ora, te lo prometto.
Ora forza, vai a cambiarti perché Nam ci aspetta e non c'è tempo da perdere."

[...]
"Tae esco a prendere una cosa, tu fai pure una doccia con calma."

Si avvicina, mi lascia un bacio veloce e lo vedo correre verso la porta d'ingresso.
Decido di non farmi troppe domande, ci siamo chiesti di non farci regali quest'anno anche se un piccolo pensierino gliel'ho fatto.
Niente di materiale, è più un dettaglio romantico che gli darò questa sera dopo essere rientrati.

Sto uscendo dalla doccia, mi lego l'asciugamano in vita quando sento la porta d'ingresso aprirsi.

"Taetae sono tornato, quando sei presentabile vieni qua un secondo" mi appare piuttosto strana la sua richiesta, cosa intende con presentabile?

Lotti-Amo || Yoonmin - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora