53 - Yoongi

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Il mio risveglio è più positivo del previsto e il più positivo da ormai diversi mesi a questa parte.
Jimin è accanto a me e gli sto riempiendo di baci il viso, soffermandomi particolarmente sul suo zigomo destro.

Quanto è bello Jimin, questo visino da bambino, questi occhioni enormi e queste labbra così grandi e soffici da ricordarmi delle nuvolette, quelle che solo a vederle sembrano morbide e pompose.

"Buongiorno stella" sorride

"Quanto mi sei mancato Yoon" mi bacia perché le sue labbra ancora non hanno colmato la mancanza di cui sono state vittime.

Si alza leggermente da me e si posiziona a cavalcioni sul mio corpo.

"Yoongi hai detto di voler fare tutto come se fosse la prima volta, no?" vedo comparire un sorriso malizioso sul suo volto.

"Dimmi dove vuoi arrivare Jimin"

"Beh – fa scendere una mano lungo il mio petto – se non ricordo male la prima volta ti ho insegnato due cosucce – si sofferma sull'elastico del mio pigiama e fa scivolare dentro la mano – però capisco che tu voglia andarci piano, insomma le prime volte ci sei andato pianissimo con me quindi rifacciamo tutto così Yoon" tira via la mano e scende dal mio corpo.

"Jimin le prime volte ero inesperto e sì, ti voglio riconquistare ma non solo con baci e fiori, se hai capito cosa intendo.
Quindi – mi avvicino pericolosamente al suo corpo – torna qua che mi serve un ripasso"

Il suo corpo si accende sotto le mie parole, sotto le mie richieste che sono tutto meno che caste.
Si toglie la maglia del pigiama e torna a cavalcioni sulle mie gambe, mi toglie la maglia e inizia a baciarmi il corpo, soffermandosi particolarmente sul mio petto, dove inizia a giocare con la lingua sul mio capezzolo destro per poi andare sul sinistro, nel mentre muove il bacino sulla mia intimità che con piacere nota essersi ben eccitata sotto di lui.

Lo guardo con sguardo colmo di lussuria, non riesco a togliergli  gli occhi di dosso e non riesco a smettere di passarmi  la lingua sulle labbra.

"Min, quella lingua cazzo" esclama ansimando sollevandosi leggermente dal mio petto.

"Dimmi Jimin, dove la vuoi?"

"Ovunque"

Ribalto le posizioni e lui finisce schiena al materasso.
Bacio ogni centimetro del suo corpo tralasciando le labbra.
Non voglio bloccare i suoi gemiti e faccio bene, devo sentire e ricordarmi di quello che gli faccio provare.

Gli abbasso i pantaloni del pigiama e muovo la mano sopra la sua erezione ancora coperta dai boxer.

"Jimin quanto mi sei mancato..."
Abbasso di colpo i boxer e inizio a baciargli tutta l'asta, senza tralasciare neanche un centimetro. Mi soffermo sulla punta, dove compio dei piccoli movimenti circolari che lo fanno impazzire, la prendo completamente in bocca e si lascia sfuggire un gemito di piacere e di felicità, una felicità mai provata.
Solleva la gambe e porta i piedi ben appoggiati sul letto, capisco subito cosa vuole e non perdo tempo.
Porto un dito alla sua entrata e lo faccio entrare di colpo, non curante del tempo passato.
Inizio a muoverlo velocemente mentre con la bocca continuo a baciare e succhiare la sua intimità senza mai fermarmi.

Inserisco anche un secondo dito e Jimin inizia a chiedere di più, inizia a volere di più e ne inserisco anche un terzo, azione che lo fa urlare.

Porta una mano fra i miei capelli e indirizza i miei movimenti sempre più a fondo.

Colpisco ripetutamente il suo punto debole fino a farlo urlare e raggiungere un orgasmo nella mia cavità orale.

Mi sollevo e raggiungo la sua bocca, dove lo bacia e gli consento di assaporarsi.
Mi erano mancati questi scambi fra noi, questi episodi di estrema lussuria.

Lotti-Amo || Yoonmin - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora