36 - Taehyung

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Sono seduto su un divanetto a sorseggiare l'ennesimo drink della serata. Non sono ubriaco, sono un po' troppo allegro ma capisco bene cosa succede attorno a me e soprattutto percepisco quanto fastidio mi dia Hyunjin.

"Tae dai andiamo a ballare, non fai altro che stare qua seduto a bere.
Forza Taetae" esplodo.

Sono stanco di sentirmi chiamare così da lui, nessuno tranne due persone possono utilizzare quel soprannome e Hyunjin è l'ultima persona al mondo che dovrebbe.

"Hai rotto il cazzo Hyunjin. Basta, vai a casa, prendi la tua roba e portala via da casa mia. Mi sono stufato di te e dei tuoi atteggiamenti da bambino." Credo di aver alzato la voce più del previsto perché diverse persone ci stanno fissando, fra cui Jungkook.

Hyunjin mi tira uno schiaffo che mi riporta alla realtà, mi manda a quel paese e lo vedo uscire di corsa dalla festa.

Prendo la mia giacca, il mio drink e mi dirigo verso uno dei bagni, chiudendomi dentro e cercando di calmarmi quando sento bussare alla porta.

"È occupato non vedi che la porta è chiusa?" sputo acido, sbattendo un pugno sul lavandino in marmo.

"Sono io Taehyung, posso entrare?" riconoscerei questa voce fra un milione, anche a distanza di cinquant'anni.

Mi avvicino alla porta e faccio scattare la serratura.

Vedo Jungkook entrare e chiudere la porta dietro di sé, mi osserva incuriosito ma allo stesso tempo preoccupato.

"Cosa è successo Tae?" no Jungkook non parlarmi così, non preoccuparti per me ti prego. Non lo fare.

Non rispondo, lo vedo avvicinarsi e io indietreggio  fino a bloccare il mio corpo contro il lavandino.

Merda sono in trappola.

"Tutto questo mi ricorda qualche anno fa" allude alla famosa festa di Bam dove mi ha trascinato in un bagno mentre era ubriaco.

"Ti vedo teso Tae, non mi parli" è sempre più vicino a me, riesco a percepire il suo fiato caldo sul mio collo e la sua voce è così sensuale da non farmi capire più niente.

"Potrei farti rilassare lo sai vero? Ma se non vuoi basta che mi dici no e io mi fermo" la sua mano sta vagando tra le mie gambe.

Vorrei dirgli di no, vorrei fermarlo perché non voglio che soffra, ma non ci riesco e me ne sto zitto. Nell'attesa che lui inizi a sbottonarmi i pantaloni e ad abbassare la cerniera.

Lo attiro verso di me e faccio collidere le nostre labbra. Allaccio le mie braccia dietro al suo collo mentre lui inizia a muovere la mano sulla mia lunghezza fino a farmi ansimare nella sua bocca.

"Siamo impazienti Taetae?" mi guarda facendomi un mezzo sorriso provocatorio, mentre si inginocchia fra le mie gambe e senza mai separare i nostri sguardi, fa passare la lingua su tutta la mia lunghezza per poi inglobarla completamente.

"Jun-jungkook che cazzo" mi accorgo che c'è qualcosa di strano e non appena realizzo che ha un piercing alla lingua, mi riverso nella sua bocca senza preavviso.

Sono appoggiato al lavandino, ancora ansimante mentre vedo Jungkook avvicinarsi a me e baciarmi.

"Sei ancora buono come prima" sta alludendo al mio sapore.

Mi fa impazzire, dopo un anno sono qua ad impazzire ancora per Jungkook.

Lo vedo sciacquarsi la bocca e dirigersi verso la porta quando decido finalmente di parlare.

"Kook, vieni da me questa notte? Voglio solo dormire con te." Si volta e mi sorride.

"Ti aspetto all'auto Taetae" ed esce dal bagno lasciandomi lì a sorridere come un deficiente.

Lotti-Amo || Yoonmin - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora