46 - Jimin

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Ieri mi hanno finalmente dimesso dall'ospedale, ne sono felice perché finalmente posso tornare a casa da Holly, mentre dall'altro lato sono dispiaciuto di non poter stare vicino a Yoongi come in questi giorni.

È passato un mese dall'incidente, un mese dall'ultima volta in cui ho potuto vedere gli occhi di Yoongi, in cui ho potuto dirgli che lo amavo.

E se non avessi più la possibilità di farlo? Se Yoongi non dovesse mai più svegliarsi?

Ogni volta che questi pensieri affiorano nella mia mente, scoppio a piangere.
Piango anche per ore fino a crollare stremato mentre Holly si accoccola sempre accanto a me.
È pazzesco come percepisca il mio dolore e anche solo standomi vicino, cerchi di assorbirne una piccola parte.
Ci riesce attraverso le coccole che ci facciano, attraverso i bacini che mi lascia di continuo sulle mani.

Non dico mai nulla a Jungkook o ad Hobi, non li chiamo in preda alle crisi di pianto.
Non voglio che si preoccupino più del dovuto e poi Kook deve pensare a Taehyung.
È distrutto da questa situazione e sono l'unico a poter comprendere il suo immenso dolore.

Sono tornato a casa mia con Holly, non voglio pesare sui miei genitori e voglio cercare di tornare alla vita di tutti i giorni più velocemente possibile.

Ammetto di avere paura a starmene da solo in casa, non so se i DoubleB hanno ricevuto il pagamento da parte dei miei amici e questo non sentirli mi fa pensare solo a due cose: o sono soddisfatti e tutto ciò si è concluso oppure devo aspettarmi altre minacce da loro.
Ma non voglio avere paura, voglio provare a vivere e voglio "godermi" la casa con tranquillità.
Prima di coricarmi mi assicuro sempre che tutte le porte siano chiuse con la doppia mandata, le finestre ben sigillate e tengo sempre un coltello da cucina nel cassetto del mio comodino.

Yoon aveva ragione, non sono persone con cui si scherza.
Non è facile senza Yoongi, non è facile non vedere il suo sorriso, non poterlo abbracciare, non poter respirare il suo profumo e non parlo di un profumo contenuto in una costosa boccetta di vetro, parlo del profumo della sua pelle nuda. Un profumo che ha solo lui.

Yoongi è tutto per me, è la mia forza, la mia fortezza e io non voglio immaginare una vita senza di lui.
Non voglio viverla una vita così.

Questa sera riprenderò ad andare al locale, in questo mese è rimasto chiuso.
Ogni tanto andavo gli altri a controllare che fosse tutto a posto.
Ho ricevuto tanti messaggi da tutti i ragazzi, messaggi d'affetto e vicinanza per la situazione e tanti messaggi di speranza.

È proprio questo che mi fa andare avanti, la speranza.
La speranza di riavere Yoongi fra le mie braccia, la speranza di potermi ancora addormentare accanto al suo corpo e di risvegliarmi avvolto fra le sue braccia.

In questo mese di ospedale ho passato ogni singolo giorno con lui.
Gli raccontavo le mie giornate, le nostre vecchie giornate, gli raccontavo qualsiasi cosa mi venisse in mente.
Gli ho raccontato di Taehyung e Jungkook, di quanto fossero stupidi e innamorati ma forse si stavano sbloccando, forse stavano tornando ad essere i soliti e vecchi Kook e Tae.

Ho anche pensato al locale in questo periodo, ho pensato sarebbe meglio chiudere il casinò e gestire lo spazio diversamente.
Ho pensato di allargare il ristorante anche al piano di sotto per non dover lasciare a casa tutti i dipendenti, perché loro sono vittime quanto noi due di questo debito.

Cerco di non pensare troppo durante la giornata, cerco di scandire dei ritmi e di seguirli per non ritrovarmi ad affogare nei miei pensieri.
Cosa che accade invece la sera, dove vengo schiacciato da tutto e dove mi sento morire.

Sogno spesso l'incidente, sogno spesso tutta la vicenda ma con un epilogo diverso.
Sogno di essere io la vittima in ospedale e non Yoongi.
Avrei voluto fosse andata così, avrei voluto essere io a soffrire e non lui, ma così non è andata.
La vita ha voluto far soffrire Yoongi, lui che ha sofferto molto negli ultimi anni a causa della sua famiglia.

I suoi genitori sono tornati a fargli visita.
Non sembrano dei mostri come pensavo, forse hanno solo capito Yoongi finalmente.
È assurdo che abbia dovuto essere in coma per essere compreso da loro.

[...]

È passata un'altra settimana da quando sono stato dimesso dall'ospedale.
Un'altra settimana in cui le mie giornate sono scandite dalla solita routine.

Mi alzo, mi lavo, nutro Holly, faccio colazione, la porto a fare un giro, ritorno a casa, passo al locale con uno dei ragazzi, vado da Yoongi e ci resto fino alla chiusura delle visite, torno a casa e scoppio in lacrime.
Piango fino a crollare stremato a letto.

Piango perché non ci sono stati miglioramenti tranne dei piccoli movimenti della mano.
I medici pensano siano movimenti involontari del corpo data la situazione molto delicata.

Mi hanno detto di non avere grandi aspettative, che potrebbe restare così a vita o spegnersi del tutto.
Questo perché più il tempo passa, meno probabilità di recupero ci sono.

Dormo con un pigiama di Yoongi perché è l'unico modo che ho per addormentarmi, per fingere che lui sia con me.
Mi stanno tutti vicini in questo periodo.
I miei genitori vengono spesso a trovarmi anche se molte delle volte fingo di non essere in casa.
Non voglio sentirmi chiedere sempre le solite domande.
Non voglio che nessuno mi chieda come sto, cosa ho fatto durante la giornata.
Perché le risposte sono: Male e le solite cose.

Perché va così da quando non c'è Yoongi, va male e la mia vita è monotona.

Mi manca come l'aria.
Mi sembra di essere sott'acqua da cinque settimane e sento che questo ossigeno va sempre a farsi meno.
È sempre più vivida nella mia mente la possibilità di una vita senza Yoongi.
Sono cinque settimane che Yoongi non è cosciente, cinque settimane che a me sembrano anni.

Penso al nostro futuro, al nostro matrimonio e a come di tutto ciò non sia rimasto niente.

[...]

Sono appena tornato da locale e decido di farmi una doccia.
Mi spoglio di tutto ed entro sedendomi a terra nel box.
Mi siedo sotto al getto nella speranza di lavarmi via tutto il dolore, tutte le preoccupazioni, tutte le sofferenze e nella speranza di riavere Yoongi al più presto.

Scoppio in un ennesimo pianto, l'ennesimo pianto pensando a Yoongi, pensando al suo sorriso, alla sua risata, alle sue strane abitudini come quella di girare scalzo per casa in qualsiasi stagione, nonostante fosse la persona più freddolosa del mondo.
Le sue abitudini di mangiare prima il contorno e poi il resto del piatto. Ad esempio, prima le verdure e poi la carne.
Non ho mai capito questa sua abitudine ma diceva sempre di voler lasciare le cose buone per ultime.

Mi mancano i suoi baci, i suoi baci su tutto il mio corpo, le sue mani.
Mi manca tutto il suo corpo.
Vorrei riaverlo, vorrei poterlo vedere ancora anche solo un'ultima volta.

Esco dalla doccia e mi asciugo il corpo e i capelli, mi infilo il pigiama e mi preparo per affrontare l'ennesima notte insonne.

Mi corico e dopo ore interminabili passate a piangere e a pensare alla mia vita con lui, a quanto abbiamo lottato per amarci, alle vacanze passate assieme, all'acquisto di questa casa, alla scelta dell'arredamento.
Tutto ormai era in funzione della vita assieme, del futuro assieme.
Mi manca sentirlo comporre e produrre canzoni, mi mancano i suoi occhi sul mio corpo quando mi mettevo a ballare in sala, mi manca cantare assieme a lui, mi mancano così tante cose di Yoongi che ricordarle e menzionarle tutte sarebbe impossibile.

Crollo finalmente in un sonno profondo, sonno che viene disturbato dalla suoneria del mio telefono.
Sbuffo all'idea che possano essere i ragazzi o i miei genitori a chiedermi per l'ennesima volta come stessi e se avessi mangiato qualcosa.

Con enorme sorpresa non riconosco il numero sullo schermo e immagino possa essere una pubblicità, decido comunque di rispondere e di vedere chi ha deciso di chiamare a quest'ora.

"Park Jimin?"

"Sì, sono io"
"È l'ospedale di Busan.
Dovrebbe venire qua il prima possibile"

Chiudo la chiamata e corro subito a prendere le chiavi dell'auto, con la consapevolezza di star andando incontro al mio destino, alla possibilità che Yoongi sia sveglio o alla più probabile possibilità di un suo peggioramento.

***
Ciao, come state?

Piaciuto il capitolo?
🤍
-Marti-

Lotti-Amo || Yoonmin - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora