62 - Jungkook

555 54 29
                                    

Abbiamo quaranta minuti di tempo prima dell'ultimo spettacolo a Parigi, poi domani avremo giornata libera e tra tre giorni partiamo con direzione Londra.

Hyunjin mi sta addosso, non mi molla un secondo e appena ne ha l'occasione non perde tempo per mettermi i bastoni fra le ruote e tirare in mezzo Taehyung, ma giuro che arriverà il momento in cui lo farò pentire di tenere sempre il nome di Tae in bocca.

Sono girato di spalle e sto finendo una fasciatura al polso che mi serve per lo spettacolo, solo un piccolo accorgimento per essere più sicuri e protetti nei movimenti, quando sento la porta dietro di me aprirsi.

Sospiro, maledicendomi di non averla chiusa a chiave e immaginando che sia Hyunjin.

"Hyunjin mancano quaranta minuti se ti ho detto che arrivo è perché arrivo, cazzo"

"Non sono Hyunjin" sento due braccia avvolgermi il petto e una voce calda e profonda sussurrarmi all'orecchio, una voce che riconoscerei sempre e ovunque.

"Tae-" mi volto ancora fra le sue braccia e lo bacio con gli occhi colmi di lacrime.

"Ciao amore, ho pensato di farti una piccola sorpresa" mi lasca un bacio sulla piccola cicatrice che ho sulla guancia e mi sorride.

"Piccola??? Come hai fatto ad essere qua in Europa???"

Sono così felice di averlo qua, che abbia deciso di farmi questa sorpresa perché ne avevo bisogno.

Questa parte del tour è stata davvero pesante. Hyunjin mi distrugge fisicamente e psicologicamente, Hobi è spesso in chiamata con Hae e io non posso che esserne felice però sono rimasto da solo con lui e Dio solo sa quanto sia un peso Hwang.

"Hobi mi ha lasciato entrare e mi ha detto che sei nervoso e agitato, insomma insopportabile"

E ha ragione Hobi, sono ingestibile in questo periodo. Un po' la distanza, un po' la mancanza di tutto e molto Hyunjin.

"Sì, Tae non puoi capire è davv-" porta un dito sulle mie labbra e mi intima a tacere.

"Risparmia il fiato, me lo racconti sta sera in albergo, okay? Ora ti rilassi un po', ti va? Abbiamo solo mezz'ora" spalanco gli occhi nell'esatto momento in cui sento le sue mani slacciarmi la cintura e abbassarmi tutti gli indumenti.

"Koo, vestito in questo modo sei la mia morte.
Stasera ti voglio ancora così, intesi? Che questo petto è troppo immacolato" annuisco leccandomi le labbra, sapendo benissimo cosa mi sarebbe aspettato fra poche ore.

Effettivamente l'abbigliamento richiesto da Doyoung è tutto meno che casto.
Dobbiamo indossare una camicia maculata, sbottonata per metà e dei pantaloni rossi con una vestaglia rossa abbinata.

"Tae-"

"Dimmi tutto, Koo"

"-Inginocchiati"

Si lecca le labbra con la lingua e scende subito concentrandosi sulla mia, ormai ben che presente, erezione.
Si concentra maggiormente sulla punta, dedicandole molte attenzioni, attenzioni che mi fanno tremare e mi portano ad appoggiarmi completamente al tavolo dietro di me, mentre Taehyung non separa il suo sguardo dal mio.

Questo gioco di sguardi non ci porterà a nulla di buono e sarà complicato fermarsi.
Con le mani lascia leggeri tocchi sulle mie cosce, che ormai tremano sotto le sue attenzioni.

Io, Jeon Jungkook, un fascio di muscoli da testa a piedi che tremo sotto la bocca del mio ragazzo.

Ingloba tutta la mia intimità e con l'altra mano, inizia a giocare con i miei testicoli, attenzione che mi fa toccare il cielo con un dito.

Lotti-Amo || Yoonmin - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora