38 - Jungkook

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Sono passate circa due settimane da quando è successo quel che è successo alla festa e da quando ho dormito a casa di Taehyung, e sono due settimane in cui non facciamo altro che stuzzicarci per tutto il tempo.

Hobi mi ha messo alle strette e ha iniziato a farmi mille domande sulla festa, dopo ovviamente essersi accorto che ero andato via con Taehyung.
Ho dovuto vuotare il sacco e raccontare dell'accaduto, non ne era felice ma non ha aggiunto altro e non ne abbiamo più parlato.

Ho chiamato anche Jimin e l'ho raccontato anche a lui. Era ovviamente felicissimo, è sempre stato dalla parte della nostra relazione e mi sta spronando a riprovarci perché, come dice lui io e Tae siamo fatti per stare assieme.

Rimango spesso in agenzia fino a tardi, molte volte per provare e altre solo per stare assieme a Tae. Potremmo stare a casa sua e io potrei trasferirmi lì ma non me la sento. Mi piace come le cose stiano andando e voglio andarci piano.
Per questo non siamo ancora andati al sodo, mi diverto a stuzzicarlo ed è bello vedere come dopo anni siamo ancora sulla stessa lunghezza d'onda.

Mi riempie spesso di attenzioni.
Molte volte mi osserva dal vetro esterno alla sala prove, mi porta dell'acqua o semplicemente entra a chiedermi come sto, nonostante cerchiamo di non farci vedere da nessuno in agenzia, gli unici che ne sanno qualcosa sono Hobi e la sua amica Hae, la quale mi sta chiamando alla reception.

"Ciao Hae, dimmi tutto" le sorrido prendendo una caramella dalla ciotola posta sul bancone difronte a me.

"Taehyung ti vuole nel suo ufficio" alzo un sopracciglio difronte alla sua affermazione.
Perché Tae mi vuole nel suo ufficio?

La ringrazio con un piccolo inchino e mi dirigo verso l'ufficio di Taehyung.

Mi invita ad entrare una volta bussato alla sua porta.
Il suo ufficio è fantastico, urla Taehyung da ogni angolo.
C'è questa grossa scrivania in legno centrale alla stanza, ci sono degli scaffali con diversi libri e un piccolo tavolino con una macchinetta del caffè a cialde e delle tazze.

"Ciao Tae, Hae mi ha detto che mi cercavi" chiudo la porta alle mie spalle e gli sorrido.

"Mi mancavi bellezza, avevo voglia di vederti" si è alzato dalla sedia e si sta avvicinando a me sorridendomi.

"Tae ci siamo visti due giorni fa, come posso mancarti" mento spudoratamente, so benissimo come posso mancargli perché è mancato anche lui a me.
Ci siamo visti due sere fa dopo le prove e siamo stati assieme qualche ora prima di riportarmi a casa da Hobi.

"Mm lo so, però mi manchi" i nostri corpi sono ormai vicini e con una mano mi sta spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Non ti sono mancato Kook?" lo sento sussurrare al mio orecchio e la sua voce brucia sulla mia pelle come il sole nel punto più alto del cielo.

"Da morire Tae" azzeriamo completamente le distanze e iniziamo a baciarci mordendoci le labbra fino a farle sanguinare.
Sento la sua mano insinuarsi sotto la mia maglia e andare a stuzzicare un mio capezzolo ormai turgido per l'eccitazione.

"T-tae n-non possiamo" dico tutto d'un fiato staccandolo dal mio corpo.
"Potrebbe entrare chiunque, potrebbe entrare Hae per portarti dei documenti"
"Non entrerà nessuno Kook, nessuno entra se non sono io a chiamare" lo sento giocherellare con i miei pantaloni della tuta che indosso.

Indosso sempre questa tipologia di pantaloni quando sono in agenzia a provare, sono decisamente comodi e mi permettono un'infinità di movimenti senza sentirmi legato da del tessuto sulle gambe.

Non vedendo nessuna risposta, si stacca leggermente da me "Kook se non vuoi non c'è problema, mi mancavi e avevo voglia di vederti per non dover aspettare questa sera, possiamo stare qua a parlare un po' oppure puoi tornar-" sono affascinato dalla sua bellezza, questi capelli neri un po' mossi con queste ciocche che gli ricadono sugli occhi.
Tae con i capelli rossi è bellissimo, ma Tae nero non è lontanamente raggiungibile.

Lotti-Amo || Yoonmin - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora