Cαριτοlο XIII ~ I viaggi nell'ombra servono a spiare le persone ~

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Hiccup lasciò la cabina di Dioniso subito dopo la sua litigata con Astrid. Non voleva causare altri guai dal momento che non era ancora stato del tutto perdonato dagli altri semidei per aver liberato la Furia Buia e per aver attirato verso il campo diverse furie. Dal primo attaccato se ne erano aggiunti altri tre, tutti rivolti verso Hiccup che riuscì sempre a difendersi nonostante a fine combattimento aveva sempre qualche livido o ferita che nascondeva ai suoi amici.

Hiccup raggiunse le fucine dove prese la coda meccanica del drago per poterla provare su Sdentato dopo gli ultimi aggiustamenti fatti. Sarebbe dovuta essere una cosa veloce ma dopo l'ultimo attacco da parte delle furie la sicurezza al campo era aumentata ed era diventato quasi impossibile lasciare il campo senza essere visto dai semidei di guardia.

«Ok andrà tutto bene Hiccup.» disse tra sé e sé per infondersi coraggio, cosa che al momento sembrava mancargli. «Devi solo superare dei semidei armati fino ai denti per raggiungere il drago che tutti vogliono morto.» aggiunse facendo una risatina nervosa. «Già lo so che morirò.»

«Ehy.» disse Mavis apparendo dal nulla e facendo spaventare Hiccup. Il castano nascose di fretta la coda sotto al tavolo da lavoro e osservò la figlia di Ade di fronte a lei.

«Merida ha ragione, devi imparare ad avvisare.» disse portandosi una mano al petto. «Oh per Zeus, credo di avere un infarto in atto.»

«Che stai facendo?» gli domandò lei ignorando la sua affermazione.

«Nulla.»

«Allora perché vuoi lasciare il campo?»

«C-che cosa? No. Io non voglio laaciare il campo. Cosa ti salta in mente.»

«Io ti posso aiutare, lo sai vero?» Hiccup la guardò per un istante. Non aveva mai parlato con Mavis perciò non sapeva se si poteva fidare della ragazza o se era solo una trucco per farlo cacciare dal campo. Aveva visto molti semidei figli di Hermes ingannare altri semidei per divertimento e sperava che anche i figli di Ade non fossero così.

«Ricordami in che cabina sei.»

«Cabina 13, figlia di Ade il signore dell'oltretomba.» Hiccup deglutì della saliva sentendo quelle parole e Mavis rise leggermente. «Tranquillo non ho intenzione di ucciderti o altro, voglio solo aiutarti.»

«E perché vorresti farlo?»

«Beh non ho molti amici qui al campo, e i miei unici amici sono i morti.»

«Ok é inquietante come cosa, ma sembra anche parecchio forte.» Mavis sorride. «Mi hai convinto, come fai a farmi uscire da qui?»

«Oh é semplice. Hai mai sentito parlare dei viaggi nell'ombra?»

«Eh veramente no.» disse il castano grattandosi la nuca.

«Allora sarà ancora più divertente.» esclamò lei eccitata come una bambina di dieci anni di fronte ad un negozio di giocattoli. «Prendi le tue cose Haddock, si parte per un viaggio nell'oscurità. Allora dove devi andare?»

«Nel boaci, li c'é una radura.» disse Hiccup mentre prese la coda meccanica di Sdentato anche se in quel momento pensò di non voler più accettare l'aiuto di Mavis.

«Oh la conosco, era il luogo in cui i figli di Afrodite portavano le loro fidanzate e fidanzati per avere della privacy.»

«E tu come lo sai?»

«Beh ecco potrebbe essere uno dei tanti motivi per la quale non ho amici.» disse Mavis prendendo per mano il castano. La mora si lanciò verso una specie di portale scuro e trascinò assieme a lei Hiccup che rimase come paralizzato quando entrò all'interno del portale. In poco tempo i due apparirono alla radura. «Oh é proprio come la ricordavo.» disse Mavis ammirando il paesaggio. «Ed é ancora più bella di notte.»

«Ehy dove stai andando?» le chiese Hiccup vedendo che la mora stava iniziando a raggiungere il lago al centro della radura. «Devi tornare al campo, non puoi restare qui potrebbe essere pericoloso.» tentò di convincerla lui notando la figura di Sdentato spuntare dall'ombra.

«Se é pericoloso perché tu ci sei venuto?»

«Perché sono stupido, ok? Sono stupido, tanto tanto stupido ora vattene ti prego.»

«Che eri stupido l'avevo capito.» disse Mavis ricevendo un'occhiata stranita da Hiccup.

«Come scusa?»

«So tutto del tuo amico, non é vero bello?» chiese Mavis al drago voltasi verso di lui. Sdentato strusciò il muso contro la ragazza lasciando Hiccup di stucco.

«T-tu lo sapevi? Come?»

«Le furie buie sono l'unione del fulmine e della morte, l'unica cosa bella che Zeus e Ade abbiano creato. Come ogni creature degli inferi le furie buie possono viaggiare nell'ombra.»

«Perciò lo ha incontrato in uno dei tuoi viaggi nell'ombra?»

«Oh no, ti ho seguito.»

«Che cosa?»

«Un altro motivo per la quale non ho amici.» disse accarezanado il drago. «Eppoi guardalo é così carino, come si può volere morto un animale del genere. Guarda che occhi dolci.» disse lei mentre Sdentato guardò Hiccup come se volesse sottolineare le parole della ragazza al castano.

«L'hai detto a qualcuno?»

«No, é uno dei tanti segreti che conosco.»

«E non lo dirai a nessuno vero?»

«No certo che no, loro farebbero solo del male al drago.» disse lei avvicinandosi a Hiccup. «Tibva di fare un giro? Ti posso insegnare a volare, sono molto brava.»

«Beh sarebbe davvero forte ma al momento devo vedere se questa coda funziona, o se ha bisogno di altro lavoro.» affermò Hiccup avvicinandosi al drago per legare la coda meccanica a quella vera. «Oh bello proviamo a fare un giro, ti va?» il drago annuì e fece salire Hiccup sulla sua schiena per poi prepararsi al decollo. Quando Sdentato partì Hiccup azionò la coda meccanica mentre Mavis si trasformò in un pipistrello per seguire i due.

«Allora funziona?» chiese Mavis raggiungendo Hiccup.

«Alla grande!» urlò lui senza dare peso al fatto che la castana fosse un pipistrello. «Sono convinto che possiamo battere Tempestosa e Astrid in una gara di volo.» disse estasiato lui.

«Attento!» urlò Mavis vedendo che i due si stavamo per scontrare contro dei pini. Sdentato cercò di volare verso l'alto mentre Hiccup cercò di virare, questo portò il drago a perdere quota e i due finirono per atterrare poco distabte la radura. «State bene?» chiese Mavis ritornando umana.

«Beh direi che abbiamo bisogno di allenamento, tu sei disposta a darci qualche lezione?» chiese Hiccup ricevendo un colpo di coda sulla nuca. «Ok, sei disposta a darmi delle lezioni di volo?» si corresse lui.

«Certo.»

Il figlio di Efesto . . . 🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora