Non fu il rumore metallico degli ingranaggi che fece gelare il sangue a Hiccup, bensì lo spaventoso rumore che ne uscì. Era simile a un ruggito di un leone. Hiccup pietrificato vide solamente due occhi verdi spuntare dal buio.
«Che sta succedendo?!» urlò Chirone all'armato mentre raggiungeva l'arena.
«Hiccup ha azionato la gabbia. Moriremo tutti!» urlò un semidio in preda al panico.
Il rumore si faceva sempre più vicino tanto che il ragazzo poté capire che si trovava a pochi metri da lui.«Hiccup vattene via da lì!» gli urlò Chirone ma il ragazzo non riusciva a muoversi. Era bloccato dalla paura. L'arena ormai si era svuotata e tutti j semidei si erano nascosti nelle proprie cabine, al sicuro.
Dalla sua posizione Hiccup poté intravedere una zampa scura ricoperta di scaglie. La bestia uscì e rivelò la sua forma. Era un drago.«Hiccup!» la voce di Jack gli fece alzare la testa. L'albino volò verso di lui e lo sollevò col il bastone che teneva in mano prima che il bestione nero potesse accorgersi della sua presenza. Intanto Chirone stava cercando di riportare il drago all'interno della gabbia con scarsi risultati.
«Dobbiamo aiutarlo o lo ucciderà.» disse Jack volando sopra al centauro.
«Ci penso io.» Astrid a cavallo di Tempestosa si stava lanciando verso il centauro. Tempestosa prese Chirone poco prima che il drago scuro lo colpisse.
«Ottimo lavoro Astrid.» il centauro tirò un sospriro di sollievo. «Ora andate nelle vostre cabine, li sarete al sicuro. Non uscire finché non suono il corno.» i tre annuirono e Hiccup venne portato di fronte alla sua cabina.
«Ti verrò a prendere più tardi, tu entra e non uscire per nessun motivo.» ordinò prima di volare via.
Hiccup obbedì ed entrò all'interno nonostante gli altri continuavano a fissarlo.
Dopo diverse ore rinchiusi nelle proprie cabine si poté udire il suono del corno di Chirone e tutti uscirono all'esterno.
Il campo era completamente distrutto. Gli alberi erano spezzati e molte delle struttute non esistevano più.«É colpa tua!» gli urlò Astrid. «Se non avessi toccato quella leva forse il campo sarebbe integro.»
«Io non sapevo che li dentro ci fosse un drago. Qua nessuno mi dice niente.»
«Non inventare scuse.» gli disse la bionda.
«Basta!» urlò Chirone mettendosi tra i due.
«Non é colpa di nessuno ciò che é successo. Perciò ora rimbocchiamoci le mani e sistemiamo questo posto.»
«Chirone ha ragione. In questo posto sembra esserci passato un uragano.» intervenne una castana.
Tutti iniziarono a sistemare il disastro che il drago aveva fatto. Hiccup sapeva benissimo che la colpa di tutto ciò era solamente sua e lo sapevano anche gli altri semidei dal momento che non smettevano di fissato in malo modo.«Hiccup.» lo chiamò la castana di prima. Il ragazzo si girò.
«Sono Belle. So benissimo come ti senti quando sono arrivata ho portato il minotauro qui e ha ucciso parecchi semidei prima di andarsene a causa di una ferita. All'inizio ti tratteranno male ma alla fine capiranno.» lo confortò lei.
«Grazie Belle.» la ringraziò lui.
Jack raggiunse l'amico.«Perché non mi hai detto del drago?»
«Credevo che non avresti mai trovato la leva. Insomma é nascosta nessuno ne mai riuscito a trovarla.»
«E con questo?! Ti sembra un ottimo motivo per nascondermi un drago?»
«No.» disse sconsolato l'amico.
«Hiccup inizia il primo turno di perlustrazione con gli altri. Se quella bestia é qui non possiamo lasciarla libera.» disse Chirone raggiungendolo.
«Che ha quel drago di diverso da Tempestosa?» gli domandò il castano incuriosito. In fondo anche quello era un drago.
«Quel drago é pericoloso. É l'unione del fulmine e della morte. I precedenti semidei che hanno cercato di domarlo sono morti e il resto dei draghi che avevamo per poterli usare in battaglia sono stati uccisi da quella bestia. Tempestosa é l'unica sopravvissuta allo sterminio. Da quel giorno lo abbiamo rinchiuso e lo abbiamo reso mansueto finché non troveremo un valoroso cavaliere in grado di domarlo. Fino a quel momento la Furia Buia sarebbe dovuta rimanere in quella gabbia.» spiegò lui.
«Che vuol dire mansueto? Quel drago ha distrutto il campo.» gli fece notare Jack.
«Ciò che abbiamo fatto per renderlo mansueto non ti riguarda Frost. Ora Hiccup va a prepararti la ronda inizia tra qualche minuto.» disse per poi allontanarsi.
«Se fa questo quando é mansueto figuriamoci quando é arrabbiato.» scherzò Jack. «Forza andiamo a prendere ciò che ti occorre.» disse portando l'amico verso l'ex deposito per le armature. I due si misero alla ricerca di un elmo, di una corazza, di uno scudo e di una spada. Avevano spostato tutte le travi di legno quando si accorsero che la spada per Hiccup non si trovava.
«Avevo detto a Chirone di andare da Efesto per farne delle altre ma non mi ascolta mai. Alle volte mi sembra di parlare con un asino.» si lamentò Jack.
«Non preoccuparti Jack ho questa.» gli mostrò la penna a sfera sorridendo.
«Oh giusto mi ero dimenticato della tua arma.» rispose portandosi la mano sulla fronte.
«Haddock muoviti!» gli urlò Astrid.
«Cerca di non farti uccidere.»
«Ci proverò.» detto ciò i due si divisero. Hiccup raggiunse Astrid mentre Jack iniziò a sistemare il campo assieme a Elsa.
Il gruppo di perlustrazione si era addestrato nel bosco che circondava il campo.
«Quell'essere non può essere andato molto lontano sarà meglio dividersi. Ognuno perlustra una zona e chi trova il drago avvisa il resto del gruppo non voglio mosse avventate dobbiamo prendere il drago assieme se vogliamo rimanere in vita. Hai sentito bene Haddock?» gli domandò lei.
«Forte e chiaro signora.»
«Vedi di non farti mangiare.»
«Se viene mangiato dal drago é meglio, avremmo un problema in meno.» rispose in tono seccato un ragazzo.
«Bene dividiamoci.» annunciò Astrid separandosi dal gruppo e prendendo una direzione. Anche gli altri fecero così e in poco Hiccup si ritrovò da solo.
«Fantastico.» disse ironico lui mentre camminava per il bosco.
«Sono da solo alla ricerca di un drago che molto probabilmente sarà volato via. Forse il telegiornale ci darà la notizia che é stato avvistato sopra i cieli di qualche città sconosciuta.»
Mentre continuava con i suoi discorsi non si accorse di essersi addentrato in un territorio oscuri, dove il sole non riusciva a penetrare tra le fitte fronde degli alberi. Si era addentrato nella zona proibita del campo mezzosangue.
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Il figlio di Efesto . . . 🇮🇹
Fanfic🏛 •°. *࿐ 𝐈𝐍 𝐂𝐔𝐈 Hiccup non è un ragazzo normale, lui è il figlio di Efesto. Va al Campo Mezzosangue e conosce nuovi amici, tra cui Astrid. Astrid è la figlia di Ares, sostiene che i figli di Efesto siano inutili così lo sfida in un combattimen...