Era passata una settimana dalla liberazione della furia buia e le ricerche per trovare il drago non si erano ancora fermate. Nel frattempo ogni mezzo sangue presente al campo si era dato da fare per aiutare i figli di Efesto per ricostruire i danni provocati dalla furia del drago.
«Posso dare una mano anch'io?» chiese Hiccup avvicinandosi ad un paio di ragazzi intenti a trasportare le armature nel capanno. Il castano ricevette una sguardo gelido dal gruppo.
«É passata una settimana e ancora ti odiano, non credo che ti perdoneranno così facilmente Haddock.» esclamò un figlio di Nemesi mentre affilava una spada. Hiccup deglutì e si allontanò dal ragazzo.
«Ehi Hic dove stai andando?» domandò Merida vedendo il castano dirigersi verso il bosco. «Quella bestia é ancora lì fuori rischi che ti possa uccidere.»
«Correrò questo rischio.» rispose lui.
«Lascialo andare Merida, se lo uccide ci fa solo un favore.»
«Non l'ha fatto apposta.» lo difese Jack.
«Lascia stare, hanno ragione.» disse Hiccup. «Da quando sono qui ho causato solo danni.» concluse lui addentrandosi nel bosco.
Stava camminando da circa mezz'ora in quella intricata foresta che aveva perso l'orientamento. Stava cercando la radura dove aveva trovato il drago una settimana prima ma sembrava essere sparita nel nulla. Decise di fermarsi e di guardarsi attorno per cercare di capire dove si trovasse in quel momento quando dei movimenti sospetti attirarono la sua attenzione. Subito i suoi sensi da semidio si misero in allerta per riuscire a difendersi da un eventuale attacco nemico. Anche se Hiccup poteva contare poco sulle sue abilità se si fosse trovato faccia a faccia con il drago. In poco tempo Hiccup si ritrovò immobilizzato a terra da Tempestosa, il drago di Astrid.
«Per tutti gli Dei dell'Olimpo!» esclamò la bionda raggiungendo il drago e il ragazzo steso a terra.
«Questo non é il drago che stiamo cercando.» disse una ragazza al suo fianco. «Stiamo sprecando tempo se davvero ci fosse qualcosa qui Tempestosa lo avrebbe fiutato.» continuò la castana infuriata mentre faceva roteare un'ascia. Il drago lasciò il giovane Haddock che si alzò per poi iniziare a girargli attorno.
«Tempestosa é in grado di fiutare l'odore di qualsiasi drago, forse Haddock ha qualcosa da nascondere.» disse la bionda con sguardo interrogativo verso il castano.
«Mi avete scoperto. Ho comprato un nuovo deodorante al sapore di drago.» scherzò lui ritrovandosi però l'ascia della bionda a pochi centimetri dal suo collo.
«Dopo quello che hai fatto una settimana fa, dopo che hai liberato quella belva, non puoi permtetterti di scherzare. Soprattutto non con noi figli di Ares.» lo minacciò lei. Il castano annuì.
«Forza continuano le ricerche, prima troviamo quel drago prima possiamo esporre la sua testa sopra alla nostra cabina.» decretò un ragazzo. Astrid rimise l'ascia al suo posto e salì in sella a Tempestosa per iniziare a perlustrare la zona dall'alto.
Più i giorni passavano più i semidei perdevano le speranze di trovare il drago. Avevano perlustrato l'intero bosco più di una volta e anche Chirone stava perdendo la fiducia, e una sera annunciò l'abbandono delle ricerche e dichiarò il bosco zona proibita. Nessuno poteva più entrare e questo significava non poter più fare caccia bandiera tra cabine.
«Spero tu sia contento Haddock.» come ogni giorno l'intero campo dava la colpa a Hiccup e lui rimaneva in silenzio a subire come faceva a scuola.
«Hic nell'arena sono iniziati i combattimenti, ti va di unirti a noi?» gli chiese Merida mentre si preparava assieme a Belle che però non sembrava molto entusiasta.
«Credo che questa volta ne starò fuori.»
«Come anche oggi?» domandò Kristoff.
«Dopo quello che ho fatto l'ultima volta non vorrei liberare un altro drago. Ci vediamo per cena.» concluse lasciando i tre a prepararsi.
Raggiunse la cabina di Ermes dal momento che non era ancora stato riconosciuto da nessuna divinità ma venne bloccato dal movimento delle foglie dei cespugli e dal pensate respiro di qualcosa. Era come se un animale molto grosso fosse avvicinato al campo, cosa impossibile data la barriera che impediva l'accesso ai mostri. L'unico aninale che avrebbo potuto attaccarlo era quel drago. Subito Hiccup portò la mano in tasca ed estrasse la penna pronto ad utilizzarla in caso di pericolo.
Si avvicinò con cautela al perimetro del bosco per poi venire aggredito non da un drago ma da una furia. Lo stesso mostro che lo aveva aggredito tempo indietro al museo. Il mostro dopo essersi avventata sul ragazzo gli strappò dalle mani la penna e la lanciò lontana. Hiccup fece per gridare aiuto quando vide la furia disintegrarsi sotto ai suoi occhi. Il castano si girò verso il bosco e nascosto nella penombra vide due occhi verdi che lo fissavano.«T-tu mi hai salvato.» sussurrò lui incredulo alla vista del drago, cercò di avvicinarsi ma l'animale scappò non appena sentì i passi degli altri semidei che li stavano raggiungendo.
«Hiccup stai bene?» gli domandò Chirone. Il giovane annuì. «Che cos'era?»
«Una furia.» rispose lui mentre l'intero campo sobbalzava dalla paura.
«Nessun mostro dovrebbe entrare nel campo, come ha fatto?» domandò Anna al centauro.
«Non lo so. Da oggi inizieranno le ronde notturne. Voglio una squadra di perlistrazione, dobbiamo capire se la barriera sta cedendo. Qualsiasi cosa stia succedendo dobbiamo essere preparati al peggio.»
«I problemi sono iniziati con Haddock perché non possiamo semplicemente cacciarlo dal campo?» propose un ragazzo.
«Haddock può avere liberato un drago ma di certo non é la causa dell'apparizione delle furie al campo.» lo difese Belle.
«Sì ma-»
«Avete sentito la saputella? Haddock non é responsabile.» si intromise Astrid. «Ora iniziamo le ricerche attorno alla barriera e scopriamo cosa non va.»
«Subito.» dissero in coro il gruppo di esplorazione.
«Io vengo con voi.» aggiunse Hiccup.
«Vengo con te.» gli disse Jack.
«Non serve me la cavo benissimo da solo.» rispose raccogliendo la penna da terra. «Ho questa ricordi?»
«Almeno porta con te un'armatura, non voglio che tu muoia in questo campo.» disse lanciandogli un'armatura e uno scudo.
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Il figlio di Efesto . . . 🇮🇹
Fanfic🏛 •°. *࿐ 𝐈𝐍 𝐂𝐔𝐈 Hiccup non è un ragazzo normale, lui è il figlio di Efesto. Va al Campo Mezzosangue e conosce nuovi amici, tra cui Astrid. Astrid è la figlia di Ares, sostiene che i figli di Efesto siano inutili così lo sfida in un combattimen...