Temporale

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Continuo a girarmi e rigirarmi nel letto senza riuscire a prendere sonno.
Mi ero promessa che non l'avrei mai più rivisto, che non gli avrei mai più rivolto la parola, e adesso mio fratello l'ha invitato a casa.
Di poche cose sono sicura nella vita, ma che io odio Roger Taylor è un dato di fatto.
Provo a scacciare via tutti i pensieri riguardanti la serata trascorsa o la giornata di domani, ma ormai ho perso la speranza di riuscire a dormire questa notte.
Mi alzo silenziosamente dal mio letto e mi affaccio alla finestra; pian piano sta iniziando ad uscire il debole sole di gennaio. Una fresca brezza mattutina mi accarezza il viso e mi scompiglia leggermente i capelli.
Mi volto verso l'interno camera e lancio un occhiata all'orologio a pendolo appeso sopra la porta d'entrata. Sono le sei di mattina. È probabile che io non sia mai rimasta sveglia così a lungo.
Dato che inizio a sentire freddo, chiudo la finestra e mi stringo nel mio pigiama in lana.
Mi siedo alla scrivania e scruto la raccolta dei miei vecchi diari, indecisa sul da farsi.
Infine, scelgo di sfogliare le pagine di essi: non ho niente di meglio da fare.
Ne estraggo uno di cui neanche mi ricordo; ha la copertina rigida di un blu notte ed è molto rovinata, la maggior parte delle pagine sono stropicciate e ingiallite.
Aprendo la prima pagina vengo sommersa da vari scarabocchi e disegnini, e mi è subito più chiaro la risalenza di questo diario. Me l'aveva regalato mia madre per il mio sesto compleanno, è stato il mio primo diario.
Sopraffatta dalla curiosità e nostalgia, leggo alcune pagine, anche se mi è un po' difficile la comprensione data la pessima calligrafia e grammatica di una tipica bambina di sei anni.

"Caro diario,
Oggi sono molto arabiata!
Stamatina ero alla scuola, e mentre la maestra spiegava matematicha, Harry mi ha messo la sua cingoma nei capeli!!!
Io ho pianto e la maestra si e arabiata tantissimo con me é con Harry e ha fatto venire i nostri mamma e papa.
In più, la cingoma non si toglie dai capeli e ho dovuto taiarli a caschetto!!! Ti rendi conto? Prima mi arivano al sedere!
Sono mollto triste..."

Sorrido al pensiero che da bambini io ed Harry, il figlio dei vicini di casa, ci odiavamo, mentre adesso siamo davvero inseparabili...!
Sempre più curiosa, prendo un altro diario dalla libreria.
Questo ha la copertina rosa e, al centro, vi è raffigurato un unicorno rosa.
La calligrafia e la grammatica avevano iniziato a migliore, ma non troppo. Ricordo di aver scritto questo diario quando avevo circa otto anni.

"Caro diario,
Oggi sono nervosa ma allo steso momento felice!
Questa mattina, Freddy mi ha fatto uno scherzo diccendo che mamma e papà ci avevano abbandonati è che non sarebbero più tornati a casa. Io ho iniziato a piangere, ma pocco dopo sono arrivati e ho scoperto che era solo uno sccherzo.
Per farsi perdonare, però, questo pomeriggio Freddy mi ha portata a mangiare un gelato e a giocare al parco!"

Non dimenticherò mai gli scherzi che Freddie mi faceva quand'ero piccola... Approfittava molto del fatto di essere il fratello maggiore: prendeva i nostri cinque anni di differenza molto sul serio. Ma avrò la mia vendetta, prima o poi.
Continuo a leggere tutti i miei diari, fino ad arrivare agli ultimi.
Uno attira la mia attenzione in particolare: ha la copertina flessibile ed è giallo, con disegnati sparsi per la copertina dei girasoli.
Aprendolo, posso notare che la calligrafia è migliorata nettamente rispetto ai primi diari e gli errori grammaticali sono ridotti al minimo. Ho da ammettere che tutt'ora io non sia un asso in grammatica.

"Caro diario,
penso di essere la persona più felice di questo pianeta!
Ricordi di quel ragazzo che ti avevo detto di aver incontrato stamattina a scuola?
Bè, siamo usciti insieme questo pomeriggio e siamo stati benissimo!
Non voglio dire ai miei genitori o a Freddie che esco con un ragazzo: sono molto protettivi, e Freddie è molto geloso nei miei confronti, forse anche un po' troppo. Perciò devo cercare di nascondere il tutto nella migliore maniera possibile.
A pranzo ho quindi detto alla mia famiglia che il pomeriggio sarei andata in biblioteca per una ricerca scolastica, mentre invece, sono ovviamente uscita con Roger
È stato davvero molto gentile nei miei confronti, ed è anche molto simpatico!
Abbiamo iniziato a conoscerci per bene; la sua passione è la musica, difatti suona la batteria. E ha anche una band: gli Smile!"

That Blondie Drummer • Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora