18.

224 14 31
                                    

Piccolo TW: anoressia

Chloe's pov

"Se fai merenda ingrasserai, ingrasserai tanto da non riuscire più a dimagrire e tutti ti odieranno" continua a ripetere quella maledetta voce dentro di me mentre provo a mangiare la mia stupida merendina durante la pausa.

"Ora che l'hai mangiata non dovrai mangiare più niente per il resto della giornata" ripete quella specie di demone che ho nel cervello, ma cerco di non ascoltarlo.

La campanella di fine intervallo suona, esco dall'aula e mi dirigo verso il mio armadietto, non troppo lontano da quelli di Noah e Allyss.
Allyss... stamattina sembrava che ce l'avesse con me, ma probabilmente è solo una mia impressione.

Mentre ho la testa immersa nell'armadietto sento delle voci familiari e capisco che sono quelle di Allyss e Noah.
"Andiamo ma che ti ho fatto?" le domanda il castano.
"Lasciami in pace Schnapp" gli risponde la ragazza con tono arrabbiato e infastidito.
"Jade ti prego spiegami" continua il ragazzo.
"Devo andare" replica la ragazza, per poi chiudere violentemente l'armadietto.

Spalanco gli occhi nel sentire il nome con cui Noah ha chiamato la castana.
Jade? Non si chiamava Allyss?
Mi torna in mente Jade Miller, mia cugina.
Che sia lei in Incognito... questo spiegherebbe il fatto che la scomparsa di "Allyss" non sia mai stata nominata né su giornali né al telegiornale.

Ma perché Noah lo sa?

Non posso andare ora a chiedergli spiegazioni, perciò proverò a stringere i rapporti con lui e a capirlo da sola, anche se sarà difficile con Jade intorno che è la sua ragazza.

Insomma...
Non è del tutto vero che io non provi niente per Noah in quel senso. Non ci conosciamo molto, sono confusa. Non credo sia amore ma solo attrazione fisica, però quando lui è intorno e sento il suo profumo di sigarette e vaniglia mi si scalda il cuore.

Quando la castana si allontana Noah sbatte la testa contro l'armadietto per poi chiuderlo a chiave e andare nella direzione opposta a quella della ragazza misteriosa, di cui pensavo di sapere molto, ma di cui in realtà non so proprio nulla.

Mentre si dirige verso l'aula, Schnapp passa davanti a me e lo vedo guardarmi di scatto con la coda dell'occhio e fare un leggero sorriso, sento di essere arrossita.

Forse è vero che mi piace, ma come ho detto, devo conoscerlo di più. Potrei approfittare di questo "litigio" tra lui e la sua ragazza, anche se non sarebbe molto carino nei confronti di lei, devo sapere di più su "Jade".

Prendo il libro e il quaderno di letteratura tenendoli solo su una mano e mi avvio verso l'aula dopo aver chiuso l'armadietto.

***

Jade's pov

Forse sto esagerando con Noah, dopotutto era soltanto uno stupido sogno, ma rimane ancora vivo in me il timore che quell'incubo era un segnale.
Vorrei parlargliene, ma non voglio sembrare una gelosa di merda.

La lezione di francese inizia tra poco, è una delle poche materie che ho da sola e non con Noah.
Questa sarà la mia prima lezione di francese, non conosco ancora nessuno in quella classe e dicono che la prof sia pesante nella spiegazione, ma d'altronde tutti i professori qui sono un po'pallosi, anzi, i professori in generale lo sono.

Mi siedo all'ultimo banco come in ogni classe.
Non sto a guardare chi ci sia accanto al mio banco, in ogni caso non voglio parlare con nessuno, oggi non è una buona giornata.
Ma capisco di aver scelto il posto peggiore che potessi scegliere quando sento la voce di Jaeden parlarmi.

"Allora tu sei la seconda troietta di Schnapp eh?" ridacchia nel caos delle varie chiacchiere tra gli studenti che aspettano l'arrivo della prof.
Non gli rispondo nemmeno, come ho già detto non ho voglia di parlare, anche se a Jaeden non risponderei a prescindere.

"Oh ti ho offesa?" finge una faccia dispiaciuta per prendersi gioco di me.
"Stai zitto" gli rispondo senza degnarmi di guardarlo in faccia.
"Ora parli eh? Dai tesoro, basta giocare, io sono Jaeden e tu sei..."
"Di sicuro non sono il tuo tesoro" rispondo allontanando la sua mano che aveva teso pochi secondi prima verso di me "E non mi importa di chi tu sia"

"Sei molto carina quando sei arrabbiata" ridacchia provandoci con me, finché io mi giro e gli tiro uno schiaffo sulla guancia sinistra.
"Non devi rivolgermi la parola, e sappi che non ho bisogno dell'approvazione di nessuno per sapere se sono carina oppure no, tanto meno della tua. Sono stata abbastanza chiara?" gli dico con tono arrabbiato mentre gli giro il polso, quasi fino a spezzarglielo.
"Ho capito va bene! Lasciami il polso ti prego!" mi prega mentre il suo tono di voce si fa più acuto, quando io gli mollo il polso con violenza e lui inizia ad accarezzarserlo delicatamente con l'altra mano.

Nessuno deve sfidarmi. Non mi ricordo niente di come fossi prima, ma so che nel mio viaggio senza memoria, ovvero con l'amnesia, ho fatto qualcosa che ha cambiato totalmente il mio modo di pensare e agire.

E la cosa mi piace.

Mi piace il senso di comando sulle persone.

Continua...

Spazio autrice:
allora grazie mille ancora per le letture, veramente non so come ringraziarvi significa molto per me; inoltre spero che vi piaccia come sta andando avanti la storia, fatemi sapere :)

𝐩𝐬𝐲𝐜𝐡𝐨𝐩𝐚𝐭𝐡 𝟐 [𝐧𝐨𝐚𝐡 𝐬𝐜𝐡𝐧𝐚𝐩𝐩] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora