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Narrator's pov

Era una ragazza che camminava sul ciglio della strada, le sue lacrime si formavano negli occhi e scivolavano lentamente sul suo pallido viso, i capelli mossi dal vento le continuavano ad andare negli occhi, ma a lei non importava. "Sarebbe meglio se fossi cieca" pensava dopo aver visto l'amore della sua vita seduto accanto alla sua acerrima nemica.

A quella scena la sua vista si fece appannata per via delle lacrime, ora più grosse, che le invadevano le iridi verde smeraldo. Non riusciva a vedere più niente, e da un lato era meglio così.

Ma quando le lacrime passarono le sue guance e la vista tornò, niente intorno a lei era cambiato.
Il ragazzo che amava, ormai da un anno, seduto con una ragazza che non era lei.

Ne aveva passate tante da quel febbraio, e ancora sembrava non importare.
Il cappuccio della felpa nera ora la riparava dal vento. La gonna della sua rivale sventolava e lei la teneva con le mani ridendo, insieme al fidanzato di Jade.

Ma chi era Jade?
Questo si chiedeva la ragazza, più di ogni altra cosa.
Non esisteva più nessuna Jade. Agli occhi di tutti lei era Allyss, e questo per via di Noah.

Jade sapeva che lui voleva proteggerla a tutti i costi, ma perché mentirle?
Si chiedeva questo, finché non realizzò che era stata lei la prima bugiarda.

E a questa rivelazione, le lacrime le appannarono nuovamente la vista, rendendola quasi cieca, mentre i due amici continuavano a ridere mentre il vento muoveva i capelli ad entrambi.

Era un dolore immenso per la castana che se ne stava lì in piedi, con le braccia a penzoloni, aspettando che lui si accorgesse della sua presenza, ma niente: il ragazzo era troppo impegnato ora.

Niente riuscì più a colpire Jade.
Tutto scivolava da quel giorno.
Ma cosa successe dopo, per ora rimarrà un mistero.

***

Jade's pov

Ricordo le parole di Jaeden.
"Lascia che abbiano dei momenti da soli", e mentre le parole passano nella mia testa, rivedo il ragazzo davanti a me.

Forse ho sottovalutato Jaeden, insomma il suo ragionamento non è del tutto errato, ho solo paura di perdere Noah, e sicuramente un aiuto in più non può non essere ben accetto.

Sospiro guardando i due ragazzi, che nonostante io sia a poche decine di metri da loro non mi vedono, e ricomincio a camminare sul ciglio della strada, quando ricomincia a piovere e le gocce si mischiano alle mie lacrime.

Inizio a camminare più velocemente per evitare di bagnarmi troppo, ma riprendo il passo normale quando un'auto, passando, mi butta addosso tutta l'acqua che era sull'asfalto: questa giornata non potrebbe andare peggio.

Probabilmente è tutta colpa mia, nemmeno di Chloe. Se non mi fossi comportata così con Noah... lui non avrebbe cercato conforto da Chloe, e magari oggi sarei stata a casa con Schnapp a guardare i cartoni animati come facevamo spesso, ed era bello, molto bello.

Questi i pensieri che continuano a passare per la mia testa mentre cammino col volto basso.

Ma dentro di me, continuo a odiare quella ragazza dai capelli neri con tutta me stessa. Potrò anche aver sbagliato, certo, non lo metto in dubbio, ma lei sta comunque prendendo il mio posto nella relazione con Noah.

Arrivo a casa bagnata fradicia, ma non importa nemmeno. Infilo i vestiti comodi e asciutti e accendo il televisore, per poi mettere nel lettore il DVD di Miraculous che Noah aveva noleggiato per noi due, e a ripensare a quel pomeriggio fantastico, mi viene un po'di malinconia, mentre fuori le chiome degli alberi si muovono da destra a sinistra e la pioggia batte sui tetti delle case.

Non mi chiedo nemmeno dove siano Chloe e Noah, non voglio saperlo.
È arrivato il momento di pensare a me stessa.

***

Chloe's pov

Devo solo trovare il momento perfetto per parlare con Noah della faccenda di Allyss/Jade, ma è difficile, molto difficile. Ho paura di rovinare il mio rapporto con lui, anche se non so come definirlo bene.

Da quel fatidico giorno non riesco a smettere di pensare alla sensazione delle nostre labbra che si toccano, era fantastico, e ora non riesco a togliere lo sguardo da quelle stesse labbra.

Il vento ci scompiglia i capelli e la mia gonna quasi si alza del tutto, e tornando a Noah... ride come nessun'altro fa, quella maledetta risata mi fa impazzire.

Non so se lo amo davvero o ne sono semplicemente attratta, ma finché non farò luce sulla faccenda di Jade, come ho già detto, mi terrò il ragazzo vicino.

D'un tratto inizia a piovere, e l'atmosfera inizia a farsi più umidiccia.
"Oh no..." sospira il castano porgendo le mani verso il cielo come per assicurarsi che stia piovendo veramente.
"Che facciamo?" gli chiedo.
"Non so" mi risponde il ragazzo "andiamo a casa mia? Non penso che a Allyss darà fastidio la tua presenza".

Sorrido e annuisco, non sono molto sicura sulla sua ultima affermazione, e ho un brutto presentimento, ma intanto iniziamo a camminare verso il palazzo.

Continua...

𝐩𝐬𝐲𝐜𝐡𝐨𝐩𝐚𝐭𝐡 𝟐 [𝐧𝐨𝐚𝐡 𝐬𝐜𝐡𝐧𝐚𝐩𝐩] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora