«Aloysius!» esclamò Hilary cercando di tenere il tono di voce basso per non farsi sentire dal padre.
«Mi sei mancata così tanto Hilary...» disse lui passandosi la solita mano nei capelli corvini.
«Anche tu Al...» rispose guardandolo con occhi dolci, era così tenero visto da quell'altezza.
«Mi dispiace per...Tom...dopo sarei io l'idiota» parlò cercando di ridere.
«Non importa...» ribatté lei sospirando stanca.
«Dato che sei sul terrazzo dovresti recitarmi quella roba babbana di Romeo e Giulietta» insinuò Al divertito con un ghigno che li passava sul volto.
«Stai scherzando spero» ribatté Idenas ridendo e dimenticandosi un momento delle sue tristezze.
«Devi dire...» fece schiarendosi la gola.
«Oh Aloysius Aloysius, perché tu sei Aloysius!» concluse scoccandogli uno sguardo ammiccante.«Oh Aloysius Aloysius, giuro che...ti lancio un maleficio!» rispose ridendo e il ragazzo scosse la testa.
«Pessima!» Esclamò ridendosela.
«Fammi salire, ho tante cose da raccontarti»«Non ho la becchetta...come vuoi che faccia?!»
«Calami i capelli tipo Raperonzolo! Sai no? La fiaba babbana» incalzò sarcastico e Idenas si mise una mano in faccia e rise.
«Non ci tengo a rimanere calva!»
Al sfilò la bacchetta dalla tasca e con un movimento fluido fece comparire un ponticello di legno diretto alla finestra della giovane.
Salì, e quando fu sul terrazzo fece svanire subito il ponte, se Robert Idenas lo avesse visto si sarebbe arrabbiato a morte, e forse sarebbe stato il suo prossimo pasto.Quando vide Aloysius così da vicino arrossì. Era sempre uguale, ma più andava avanti più diventava ancora più bello; sempre con quella montatura di occhiali e il ciuffetto.
Gli saltò addosso, lo abbracciò forte fino a fargli mancare il respiro, lui la strinse a se e gli stampò un bacio sulla fronte.
Hilary iniziò a piangere, e si sentì così terribilmente debole e fragile che avrebbe solo voluto sprofondare, era davvero troppo imbarazzante piangere davanti a qualcuno.Aloysius le diede una leggera carezza e cercò di sorridere, intanto che lei si lasciava andare al suo tocco.
«Forse avevi ragione...Tom non è la persona adatta a me, e mi ha solo fatta sprofondare, ancora di più»
«Lo conosco da più tempo di te...forse non come lo conosci tu, ma...non mi ha mai dato l'idea di qualcuno che fosse interessato a questo tipo di cose» fece Al indicando con gli occhi la pancia di Hilary, che subito lo guardò male.
«Hilary con tutto il rispetto, ti ha...ingravidata lui...cioè...è una responsabilità anche sua»
Idenas non riuscì a non ridere, nonostante la brutta situazione in cui fosse, Aloysius riusciva sempre a strapparle un sorriso anche non volendo, e gli e lo disse, e la risposta che diede il ragazzo non fece che farla ridere ancora di più.
«Potrei strapparti anche i vestiti se volessi!» fece ironico e rise insieme a lei.
«Dovresti farlo con Aiden, non con me» continuò la ragazza ridendo fino a non riuscire quasi più a respirare.
«Fortunatamente non so dove sia, e l'unico motivo per cui gli strapperei i vestiti di dosso è per fargli sentire più dolore mentre lo picchio»
«Tom ha ragione, sei un'idiota!» la risata di Hilary si spense all'improvviso, sostituita dal suo viso cupo, ancora. Quel nome spegneva sempre ogni luce di speranza nella vita di quelli che lo conoscevano.
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Evol
Fanfiction«Insieme fino alla fine» «E oltre» rispose lei. Due profezie che sono costrette ad intrecciarsi e diventare parte dell'intera storia magica, e due giovani intenti a diventare padroni della morte. Tom Marvolo Riddle, un nome, una sola identità. Er...