CINNAMON BUTTERBEER-burrobirra alla cannella

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Il vento passava attraverso le vie della foresta proibita, che come ogni autunno aveva dipinto di giallo e marrone tutta la flora, lasciando dietro di se un atmosfera quatta e rilassata. Le sponde del lago nero brulicavano di moscerini e insetti, mentre l'acqua rifletteva appena il cielo grigio di quella domenica pomeriggio.

Un mucchio di studenti dal quarto al sesto anno erano radunati nel cortile della scuola, circondati dalle loro sciarpe e mantelli neri; tutti eccitati per la prima uscita dell'anno, finalmente potevano andare a bere qualcosa ai tre manici di scopa, il pub più rinomato di Hogsmeade, oppure potevano passare dal miglior dolciario del paese, Mielandia, piena di leccornie di ogni genere; mentre per i più sdolcinati c'era il rifugio delle coppie felici, che a molti faceva venire il voltastomaco per l'abuso di rosa e cuori che si vedeva dalla vetrina.

«SERPEVERDE CON ME» gridò Tom Riddle, facendo segno al gruppo verde/argento di seguirlo attraverso la strada che portava al villaggio. Avvolto dalla sciarpa della sua casa, da dove si potevano sgorgare i suoi autoritari occhi verde scuro.

«Vedrò Hogsmeade, sono troppo felice!» Esclamò Hilary alle compagne.

«E non dimenticarti di uscire con Macmillan» disse Druella facendole l'occhiolino, mentre Dorea stava ridendo.

Lei sorride e disse
«Questo periodo sta andando benissimo, mi sento divinamente e senza problemi, amo questo posto» fece un largo sorriso.

«Anche io mi sento così, sopratutto ora che sono nella squadra di Quidditch , non ci posso ancora credere»

«Neanche io, pare che a Gray sia scoppiato qualcosa nella testa» parlò la bionda.

«Oppure che qualcuno di nome Aiden Yaxley e Abraxas Malfoy gli abbiano rotto così tanto gli zebedei che lui ha ceduto» intervenne Hilary camminando sulla strada sterrata tra le sue compagne.

«Cosa? Allora è per questo che Abraxas non è più nulla squadra» esclamò la Black esterrefatta e con gli occhi sgranati.

«E Edward l'ha presa come scusa per cacciarlo fuori dalla squadra una volta per tutte» Hilary si picchiettò l'indice sulle tempie con un sorrisino malizioso.

«Lui fuori ? Ma come ? Non me ne ha parlato» pronunciò Druella scostandosi i capelli biondi.

«Troppo arrabbiato per parlarne con qualcuno» rispose Dora.

Abraxas Malfoy era qualche metro più avanti, con la voglia di vivere sotto i piedi e la testa bassa in parte ad Aiden e Tom.
I tre camminavano fianco a fianco, se non fosse che Riddle fosse avanti di qualche passo per far capire chi fosse il prefetto e chi stava guidando quella schiera di studenti al piccolo villaggio.

Yaxley guardò l'amico biondo con aria dispiaciuta, da sotto i suoi occhiali rotondi. Non se lo meritava, ma era stato meglio così, piuttosto che sentirlo sbraitare con Gray ogni volta che facevano allenamento, era meglio per il benessere della squadra cacciarlo, oppure cambiare capitano, ma Lumacorno non lo permetteva neancora.

«Allora, mi sembra di stare in una camera mortuaria con voi due» li riprese Aiden.

Abraxas sbuffò sonoramente e Tom si girò a squadrarlo da capo a piedi.

«Vi stò solo dicendo di parlare...IN-TE-RA-GI-RE, ma cosa vi costa ?»

«Mi costa il fatto che oggi non ho voglia di fare nulla» rispose acido Malfoy, intanto che Riddle se ne fregava altamente di quello che stessero parlottando.

«Ho bisogno di star bene oggi» disse Yaxley scompigliandosi i capelli castono chiaro e sbuffando esausto.

«Non è giornata neanche per noi»

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