THE CURSED DYNASTY-la dinastia maledetta

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Tutti gli studenti entrarono nella sala grande.
La sala era magnifica; i tavoli e le panche erano scomparsi e la stanza sembrava molto più grande, migliaia di candele fluttuavano sul soffitto e il cielo stellato era limpido e brillante. In fondo c'era una piccola orchestra che stava iniziando a suonare qualche brano classico e dei tavolini erano disposti ai lati.

Tutto sembrava brillare e le decorazioni appese alle pareti davano un tocco magico a quella serata.

«È tutto così...» parlò Hilary alzando gli occhi al cielo sognante.

«Dannatamente senza senso» concluse Tom spezzando i sogni della ragazza in una frazione di secondo.

«È davvero la prima volta che vieni qui?» gli chiese Hilary mentre cercava un tavolo libero da occupare.

«E anche l'ultima» rispose lui prendendo posto ad un tavolo da due nel cuore laterale della sala.

Hilary rise e scosse la testa.
«Non avevo dubbi. Ma cosa non si fa per dei punti in più?» disse sedendosi davanti al ragazzo.

«Cosa non si fa per attirare l'attenzione di Aloysius» parlò ridendo.

«Ti ho già detto che non sono venuta qua per lui! Ma perché volevo passare del tempo con te...» ribatté la ragazza guardando Tom fisso negli occhi.

Lui fece una smorfia e rise divertito; sapeva fosse così, ma lo divertiva metterla a disagio e vedere le sue guance tingersi di rosso.

Aloysius era dalla parte opposta della sala, con Dorea che prendeva posto davanti a lui.
La Black aveva un vestito lungo verde smeraldo con tanto di pieghe e balze nella parte bassa; i suoi capelli neri erano legati in un elegante coda bassa.
Aloysius rideva e parlava a voce così alta che la Idenas riusciva ad udirla anche se era dalla parte opposta.

La ragazza lanciò un'occhiata veloce agli altri due e fece una faccia perplessa.
«Per Merlino, quei due sono davvero assurdi insieme»

Tom roteò gli occhi seccato e sospirò forte lasciandosi andare sulla sedia.
«Si, effettivamente fanno ridere, ma ti rammento che non siamo qua per questo Hilary»

Lei sorrise e guardò Tom in tutta la sua perfetta bellezza; con i capelli ben pettinati senza un filo di prodotto e con la pelle così pallida da sembrare innaturale.

«Almeno tu non hai un vestito così osceno...sei decente» disse Tom guardandola negli occhi senza un minimo di espressione.

La Serpeverde si sentì avampare, non riusciva a capire se avesse tentato di farle un complimento oppure significava che per lui non fosse abbastanza. Rise al solo pensiero di Tom che si preoccupava all'aspetto estetico di una persona, non era il tipo.
Hilary azzardò lo stesso a continuare la frase.

«Quindi stai dicendo che sono carina» parlò lei ridendo e stringendosi le spalle.

«Ho detto che sei...accettabile per i canoni attuali. Non è un complimento, è un dato di fatto» rispose ghignando incrociando le braccia.

«Ho capito che non sei il tipo da complimenti» disse sorridendo.
«Tu mi piaci Tom» disse Hilary senza pensarci troppo, dopotutto era vero, con il tempo aveva nutrito parecchio interesse per lui, in tutto.

Riddle sgranò gli occhi stranito, mentre sul suo volto si faceva strada un'espressione perplessa.

Idenas fece subito segno di no con le mani e parlò.
«Non in quel senso...intendo come persona e la tua personalità»

«Anche tu mi piace Hilary...in quel senso» disse alzando un angolo della bocca.

Anche non volendo, Tom Riddle aveva fatto un complimento indiretto ad Hilary e lei ne era molto contenta, non perché pensasse fosse un dato di fatto, ma perché quelle semplici parole erano uscite dalla labbra dello studente più brillante e misterioso di Hogwarts.

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