Capitolo finale: Arya

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10 anni dopo.

« Oh, andiamo, Neve! Vieni qui! »

Il grosso cane bianco corre verso di me, la lingua penzoloni, e la coda che oscilla felicemente a destra e a sinistra, alzando sabbia ovunque.

« Lascialo libero. Lo sai che gli piace rincorrere i gabbiani! » qualcuno arriva alle mie spalle, e Neve concentra tutta la sua attenzione su di lei, poggiando le zampe sulle sue gambe e costringendola a sedersi.

Lei crolla al mio fianco, ed io scoppio a ridere, per poi poggiare la guancia sulla sua spalla.

Neve le lecca la faccia facendola ridere, e un pò fa le feste anche a me.

È come un bambinone che non riesce a contenere la gioia.

Gli piace venire qui al mare.

Lo portiamo spesso, sopratutto quando le temperature cominciano ad alzarsi, e stare al sole è piacevole, soprattutto per dare colorito alla pelle.

« Ha chiamato tua cugina, poco fa. Dice che Adam ha perso il primo dentino da latte! »

Scoppio a ridere, per poi afferrare Neve, facendolo sedere sulle mie gambe, dove si accuccia, con ancora la lingua penzoloni.

« Era ora! Sono giorni che gli faceva male, poverino. »

Lei scoppia a ridere.

« Però... avere tre figli a cui badare.. »

« Non dev'essere male. » dico, carezzando tra le orecchie di Neve.

Lei si volta verso di me. Mi sorride radiosa.

« Dici che dovremmo? »

Le ricambio il sorriso, sentendo il cuore mancare diversi battiti come succede ogni volta quando la guardo, e quando mi rendo conto che è tutta la mia vita.

« Dico che dovresti sposarmi. »

« Ma l'ho già fatto! » ribatte, catturandomi in un bacio casto, pulito.

E poi non tanto pulito, perchè ci scappa un sorriso che sa di tante cose non dette, sussurrate, desiderate.

« Si, ma una sola volta. »

« E quante ne vuoi? » domanda ridendo, per poi stringermi un braccio attorno alla vita.

« Che ne so, tre, quattro. Dieci. »

Ridiamo insieme, e Neve riprende a festeggiare.

Sono felice.

Sono felice da tanto tempo. Sono felice da donna sposata, con un cane, una casa sul mare completamente ristrutturata, con le persiane azzurre, il mio colore preferito.

Sono leggera, spensierata. Libera.

E so che lo sei anche tu.

Ti ho vista poco fa, e ti guardo ancora con una certa nostalgia negli occhi.

Sei sempre magnifica come ti ricordo io.

I soliti occhi verdi, i capelli rossi ora privi di treccine.

I soliti tatuaggi, il solito sorriso.

Non so perchè sei venuta su questa spiaggia, ma forse non ti fa più male, e questo mi fa stare meglio.

Lo intuisco dal tuo sorriso felice, dal tuo modo di correre in acqua, spruzzando acqua ovunque.

Hai trovato un'altra persona da amare.

Lo vedo dal modo in cui la baci, in cui la tocchi.

Lo vedo come la guardi.

Ed è lo stesso modo in cui guardavi me.

Quando escludevi il resto del mondo ed esistevo soltanto io.

Ecco. Ora quel tuo cuore puro e solido appartiene a qualcuno che ha saputo tenerselo. Qualcuno che merita tutto il tuo amore e che lo custodirà per sempre, segretamente.

Tutto ciò che l'Arya di un tempo non è mai riuscita a fare.

Non ti ho mai detto che ti amavo ancora, quando ci siamo lasciate.

Non te l'ho mai detto.

Ed avrei voluto dirti un miliardo di cose.

E non l'ho mai fatto.

Avrei dovuto prendermi cura di te, delle tue insicurezze. Avrei dovuto cullarti, farti da scudo in questa vita.

E non ci sono riuscita.

Ma tu sei rinata, più bella che mai.

Sei una donna forte, e al tuo dito brilla lo stesso anello che brilla al mio.

Ma non sono legati. Non lo saremo mai più.

E tutti i nostri sogni di vetro si sono dissolti come il nostro amore.

Come un fuoco d'artificio che esplode nel cielo nella sua maestosa bellezza. Ma poi dopo non resta più nulla.

Dopo c'è silenzio.

Lo stesso che mi porterò dentro quando penserò a te.

Mia moglie si alza, mettendo fine ai miei pensieri. Tende una mano verso di me.

« Andiamo a casa. » mi dice.

Afferro la sua mano e mi tiro su a sedere.

Neve corre avanti a noi, avviandosi verso la nostra dimora felice.

Mi stringo a lei, al suo petto morbido.

Ai suoi capelli biondi come il grano, ai suoi occhi scuri, intensi, profondi.

Mia moglie, la mia fonte di vita.

La mia essenza.

La mia donna per sempre.

Risaliamo la spiaggia lentamente, camminando l'una stretta all'altra.

Mi volto lentamente, guardandoti per l'ultima volta nella mia vita.

Perchè il destino mi ha concesso di dirti addio con serenità.

Non ti vedevo da anni. Mi ha fatto guarire. E ha fatto rinascere te. E ora che ti so felice, ora che mi so felice, posso ritornare alla mia vita.

E tu puoi continuare la tua.

Non saremo mai più Haley ed Arya.

Perchè è cosi che va.

Spesso i grandi amori ci cambiano, ma non tutti durano nel tempo.

A volte sono grandi e basta.

Non infiniti.

Quello è tutta un'altra storia.

Buona vita, Haley.

Sempre e per sempre, la ragazza di vetro. 

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