Capitolo 29 - Si, proprio da morire

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Esasperata, ecco come mi sento al momento, principalmente dovrei sentirmi in questo modo per tutta la situazione che si è venuta a creare con Kaden, però no, sono così strana che l'unica cosa che mi esaspera al momento è il dovermi incontrare con mia cugina per una cena e non una semplice, dove posso starmene tranquilla a gustarmi il cibo e la buona compagna, in questo caso potrò gustarmi il cibo ma non la buona compagna, perché mia cugina è una vera serpe, una spina nel fianco, un incubo. È da un bel po' che rimando questa cena, due settimane fa ha cenato con Cara, la settimana precedente con Josh, perché non tutti insieme? Perché da soli secondo lei siamo leggermente più facili da sopportare.
Chloé ha venticinque anni ed è sposata da poco più di un anno con un avvocato di successo, suo marito Victor in confronto a lei è un vero angelo e non so come faccia a sopportarla, è la figlia di zia Valérie ovvero la sorella di mia madre, si, hanno origini francesi, nonno era francese. Comunque, per tutta la vita non ha fatto altro che mettersi in competizione con me e mia sorella, anche se devo dire che almeno Cara riesce a tollerarla, mentre tollera me decisamente meno. Ogni volta che ne ha il tempo perciò ci invita fuori a cena, cosa che non succedeva da un anno visto che da quando si è sposata si è trasferita qui e andava benissimo così, per confrontare le nostre vite, si, non credo sia la cosa più carina da fare, ma è così. Ho già provato a scaricarla ma non posso continuare a farlo, perché risulterei maleducata, perciò mi sono giocata l'ultima carta ed ho chiesto a mia madre se potesse evitarmi questa tortura, la sua risposta è stata "lei tollera a stento te, tu prova a fare lo stesso con lei", al che le ho risposto "mi farà un sacco di domande, mi chiederà se ho un fidanzato, non so se riuscirò a sopportare la sua faccia da stronza felice quando le riconfermerò che sono più sola di un gatto in tangenziale" e lei da brava mamma moderna com'è, mi ha risposto "menti tesoro, dille che ti stai vedendo con qualcuno", perciò per la prima volta ho provato ad ascoltare un consiglio di mia madre, risultato? Chloé vuole che porti questo mio presunto ragazzo alla cena.
«Quando mi deprimo pensando che la mia vita sia piena di drammi e merda, penso alla tua e mi sento subito meglio.» mi dice la mia migliore amica, io me ne sto con la testa seppellita da un libro -si, ho un libro in faccia- sdraiata sull'erba.
«Io credo che dovrò trovarmi presto una nuova migliore amica, perché quella che ho è decisamente rotta.» le dico togliendomi il libro dalla faccia per poi sedermi, ho la spalla appoggiata al tronco di un albero.
«Quella rotta sei tu, chi porterai alla cena? Il ragazzo invisibile?» mi chiede divertita.
«Mi sei di conforto.» le lancio un'occhiataccia che la fa ridacchiare.
«Perché non chiedi il favore a qualcuno?» mi chiede ed io la guardo confusa.
«Che favore?»
«Fingere di essere il ragazzo con il quale ti stai frequentando.» risponde lei facendo spallucce come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«Perché non ci ho pensato prima? Ah si, perché non saprei a chi chiederlo!» rispondo con una smorfia.
«Io si.»
«Cosa devi chiedere?» per poco non salto in aria quando alzo lo sguardo e mi ritrovo Kaden davanti.
Visto dal basso è ancora più enorme, accidenti.
Guardo subito India per farle capire di stare in silenzio temendo per la sua idea e per il suo sapere a chi dovrei chiedere il favore, però lei come sempre da aria alla bocca.
«Lily deve incontrare a cena sua cugina che è una stronza pazzesca, cerca in ogni modo di screditare la nostra piccoletta, perciò Lily quando Chloé le ha chiesto se portasse qualcuno con lei, che nella sua lingua stronzagginese significa "sei fidanzata?", ha risposto di sì, che si sta frequentando con qualcuno, quando no, non sta uscendo con nessuno, Chloé le ha chiesto di portarlo alla cena e ho proposto a Lily di chiedere a qualcuno di fingersi il suo ragazzo, diciamo.» sintetizza la mia situazione lasciandomi un po' a bocca aperta e decisamente in imbarazzo, tanto che distolgo lo sguardo da Kaden e lo porto sul libro che ora giace sulle mie gambe.
«Ottimo riassunto India, affidabile come sempre.» le dico per poi sbuffare, «E comunque non credo che chiederò il favore a qualcuno, odio mentire e non so farlo.»
«Ti infili in un casino dietro l'altro a quanto pare.» mi dice Kaden ed io lo guardo come per dire "da che pulpito", «Perché non le hai semplicemente detto la verità? Non sono affari suoi se non sei fidanzata.» e non posso mica dargli torto, ha ragione, non dovrei mentire e a lei non dovrebbe importare cosa faccio della mia vita.
«Lo so che non sono affari suoi, però non volevo vedere la sua faccia da stronza compiaciuta.»
«Comunque la tua migliore amica ha già pensato a tutto.» mi risponde India avvolgendomi le spalle con un braccio.
«Ed io mi sto già preoccupando.» le rispondo seria, perché le idee di India non sempre sono buone, anche se apprezzo l'impegno che ci mette.
«Puoi chiedere il favore a Reeve.» mi dice come se fossi una stupida a non averci pensato prima.
«Come scusa?» le chiedo, convinta di aver capito male.
Io e Reeve ci parliamo, si, lui oserei dire che mi corteggia o qualcosa del genere, ma non ci conosciamo tanto da potergli chiedere una cosa del genere senza sentirmi in imbarazzo.
«Dai, lo sai anche tu che ti muore dietro, se glielo chiedessi non esiterebbe un secondo.» dice India ed io la guardo come per dire "sei matta".
«Posso farlo io.» dice all'improvviso Kaden, zittendo me e India, entrambe ci voltiamo a guardarlo.
«Puoi fare tu cosa?» gli chiedo, perché non credo di averlo capito.
«Scalare l'Everest.» risponde sarcastico, «Fingere che stiamo uscendo insieme, cos'altro sennò Parker?» mi chiede ovvio ed io lo guardo come se fosse impazzito.
«A questo non ci avevo pensato.» risponde India.
«Non mi sembra il caso.» dico invece io.
«Perché no?» mi chiede Kaden e sembra visibilmente offeso dalla mia risposta.
«Perché a malapena mi tolleri come amica, figuriamoci se potresti fingere di adorarmi o amarmi come fidanzata.» dico perché c'è India e non posso di certo dirgli che dopo tutto il casino che è successo non credo sia normale chiedergli di fare una cosa del genere.
«Non è vero che a malapena ti tollero.» risponde e la cosa mi fa sorridere un po', perché nel linguaggio di Kaden vuol dire che ci tiene a me.
«Comunque non posso chiederti una cosa del genere, so che hai cose più importanti da fare.» gli rispondo, «Proverò a chiederlo a Reeve, anche se questo vorrà dire umiliarmi un po'.»
«Infatti non me lo stai chiedendo tu, mi sto offendo io.» dice il ragazzone ed io lo guardo stranita, «Questo Reeve a malapena lo conosci, non sa niente di te e tu non sai niente di lui, non funzionerebbe.» e non posso dargli neanche torto, perché sarei imbarazzata per tutto il tempo e sembreremmo tutto tranne che una coppia.
«Sicuramente tra di voi c'è più feeling, perciò potrebbe decisamente andare bene, risulterebbe più credibile.» s'intromette India appoggiando l'idea di Kaden.
Non sono sicura di accettare.
«Non ne sono sicura.» do voce ai miei pensieri ed entrambi si voltano a guardarmi, India stranita e Kaden infastidito.
«Non ti pregherò Parker, perciò deciditi ora.» la gentilezza del ragazzone mi colpisce sempre nel profondo.
«Va bene, però dovremo stabilire delle regole o qualcosa del genere.» decido di accettare perché sono stupida e disperata.
«Dovrete sembrare decisamente affiatati.» dice India ed io la guardo come per dire "brava, sei proprio un genio" e si, sono ironica.
«Su di lei puoi stare tranquilla, riuscirebbe a stare affiatata anche con il presidente degli Stati Uniti.» le dice Kaden ed io gli faccio il medio.
«Infatti dobbiamo parlare di te, sottospecie di King Kong in versione più aggraziata ma altrettanto malvagia.» gli dico poi con un sorrisetto falso.
«King Kong, davvero?»
«Non temere, non hai niente a che vedere con quella creatura mostruosa, dice così perché sei un gigante, però fidati che fai la tua porca figura.» gli dice India facendomi strabuzzare gli occhi.
«India!» la riprendo e lei mi guarda con finta innocenza.
«Che c'è? Sono sincera.» alza le mani tipo segno di resa.
«Grazie, credo.» le dice Kaden e lei fa un gesto come per dire "non c'è di che"
«Torniamo al piano per stasera.» m'intrometto ed entrambi annuiscono.
«Dovrete chiamarvi con nomignoli, non imbarazzanti mi raccomando.» ci consiglia la mia migliore amica, «E no, chiamarla per cognome non è un nomignolo.» dice a Kaden non appena vedere che sta per dire qualcosa, «E neanche ragazzone.» dice poi a me.
«Amore potrebbe andare bene...» dico non tanto sicura, però India annuisce essendo d'accordo.
«Io ci penserò sul momento.» dice invece Kaden.
«Il che mi preoccupa e non poco.» gli dico.
«Tranquilla, scoiattolina.» il modo in cui dice scoiattolina fa ridere India.
«Non osare!» strillo e lui sembra divertito.
«Dovrete camminare mano nella mano, tu dovrai avvolgerle le spalle con il braccio qualche volta e dovrete baciarvi di tanto in tanto.» dice poi India ed io arrossisco subito.
Sta scherzando spero...
«Cosa?» strillo mentre contemporaneamente seccato Kaden dice «So come ci si comporta quando si esce con qualcuno.»
«Lily dovrai baciarlo, come pensi che possa credere alla sceneggiata se non amoreggiate?» mi chiede ovvia la mia migliore amica.
«Non ci penso proprio.» rispondo categorica.
«Neanche io faccio i salti di gioia.» ribatte il ragazzone infastidito dalla mia risposta.
«Sappiamo entrambi che muori dalla voglia di baciarmi.» lo prendo in giro.
«Comunque, se dovremo farlo lo faremo e basta.» dice lui.
«In che situazione di merda mi sono andata a cacciare, accidenti.» per poco non mi do di testa contro il tronco dell'albero.
«Cavolo quanto vorrei assistere a tutto ciò, soprattutto vedere la faccia che fare Chloé quando ti presenterai con Giggy il manzone.»
Non l'ha davvero chiamato Giggy il manzone...
Invece si, l'ha fatto e Kaden la guarda come se fosse un mostro a tre teste, il che mi fa ridere internamente e non poco.
«Chiarite le cose, ora devo andare, ti passo a prendere alle 20.00» dice Kaden.
«Ho la mia auto.» gli dico, perché non deve passarmi a prendere per forza.
«Passo a prenderti io, piccola.» il modo in cui dice piccola mi fa un certo effetto devo dire, però è talmente tanto usato che lo trovo imbarazzante.
«Non dirlo mai più, è imbarazzante.» gli dico con una smorfia e lui dopo avermi regalato un sorrisetto se ne va.
«Beh, direi che stasera ti divertirai da morire.» mi dice la mia migliore amica, chiaramente divertita a mie spese dalla situazione.
Si, proprio da morire.

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