Capitolo 9 - Willow

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Oggi è domenica, questo vuol dire giorno libero dal lavoro che ho ottenuto ufficialmente una settimana fa e niente lezioni, il mio piano era quello di rimanere a letto tutta la giornata e dormire, ovviamente, ho tanto di quel sonno arretrato. Però ho dovuto alzarmi per studiare, ho passato un po' di tempo con Cara che pur vivendo nella stessa stanza vedo poco e niente perché si è unita ad un gruppo di studio e passa tutto il suo tempo lì o con le sue nuove amiche, poi nel pomeriggio mi sono vista con Josh che mi ha fatto conoscere i suoi amici Reeve, Greg e Malcolm. Adesso invece mi sto preparando per uscire con India, che mi ha praticamente pregata, ci saranno anche Gabe, Neviana e Asher, credo. Non so dove andremo, India mi ha detto che sarà una specie di sorpresa, anche se non so per quale motivo, la cosa mi preoccupa e non poco perché di solito le sorprese di India sono tutto tranne che sorprese.

Ho deciso di indossare un jeans chiaro, una camicetta bianca e sopra un maglione nero, in fine dei comodi stivaletti neri e una borsetta sempre nera per portare il neccessario. Mi trucco leggermente come sempre, un po' di correttore per coprire le occhiaie e del mascara. I capelli li lascio sciolti, lego una ciocca di capelli destra e una sinistra dietro alla testa con due ferrettini, lascio due ciuffetti cadermi sulla faccia, per dare un tocco più carino.

«Siete le uniche ragazze che non ci fanno aspettare ore per uscire.» ci dice Gabe non appena usciamo dal dormitorio, lui è fuori dalla sua auto ad aspettarci.

«Hey, anche io vi ho fatto aspettare poco!» strilla Neviana da dentro alla macchina, ha il finestrino aperto.

«Si, se un'ora e mezza per te vuol dire poco.» ribatte Gabe, Neviana gli fa il verso.

«Pignolo.» gli dice poi.

«Dove andiamo?» chiedo, sperando che uno di loro me lo dica, perché non mi fido per niente della mia migliore amica.

«Eh no, ti ho detto che era una sorpresa.» risponde per l'appunto India.

«Mi dispiace che non siano venuti anche gli altri.» dice Neviana e con gli altri si riferisce a Vincent e Millicent.

«Ora devo bendarti.» mi dice la mia migliore amica, in mano ha uno di quei cosi che si usano per dormire, si, faccio schifo a ricordarmi i nomi delle persone e anche quelli degli oggetti.

«Ti odio, lo sai?» sbuffo, chiudendo gli occhi per farmi mettere quell'affare.

«L'amore è ricambiato.» risponde la mia migliore amica.

Perciò una ventina di minuti dopo mi ritrovo fuori dall'auto ancora bendata e un po' spazientita.

«Pronta?» mi chiede India e sembra che stia trattenendo una risata.

«E' una domanda a trabocchetto?» le chiedo per poi annuire.

«Ta-da!» India mi toglie la benda e non appena apro gli occhi mi ritrovo davanti la bellissima insegna del Mayko's.

«Non l'hai fatto davvero.» mormoro.

«Oh, invece si.» risponde lei con un ghigno stampato in faccia.

«Mi hai protata nel mio giorno libero a bere qualcosa nel locale in cui lavoro?» le chiedo, anche se so già la risposta.

«Lo so, le mie sorprese sono meravigliose e inaspettate.» ribatte lei facendo spallucce.

«Tu forse non conosci bene il significato della parola "sorpresa".» le dico, «Dovrò regalarti un dannato di dizionario, magari per il tuo compleanno che si sta avvicinando, stronzetta.»

Ogni anno come da tradizione le faccio un regalo strano e uno normale, per esempio l'anno in cui ha avuto il ciclo per la prima volta al suo compleanno le ho regalato un pacco di assorbenti, immaginatevi una ragazzina di unidici anni che riceve un pacco di assorbenti davanti a tutti, non mi ha parlato per due giorni interi, questa tradizione va avanti da quel giorno.

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