Capitolo 40 - Buon compleanno, Chérie

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«Buon compleanno Lils, come ogni anno manderò un messaggio ai tuoi genitori per ringraziarli di averti messa al mondo, la mia vita non sarebbe la stessa senza di te, ti voglio bene.»

Questo è ciò che ho sentito non appena ho aperto gli occhi stamattina, ovvero pochi secondi fa, India è emozionata quasi più di me e ha davvero mandato il solito messaggio ai miei genitori. Si, è pazza. Oggi è il mio ventesimo compleanno, questo significa che sto invecchiando e che è anche il compleanno di Josh e Cara, sapere che stanno invecchiando anche loro mi consola.

«Grazie Indy, ti voglio bene anch'io, non ti immagini quanto.» le dico ricambiando l'abbraccio, dato che si era sdraiata accanto a me.

Domenica, niente lezioni, già un aspetto positivo del mio compleanno, mi guardo intorno e mia sorella non c'è, io e India sole come sempre.

«Cosa vuoi fare stasera per il tuo compleanno?» mi chiede la mia migliore amica, ancora abbracciata a me.

«In realtà non ci ho pensato per niente.» rispondo sincera, anzi, mi ero proprio dimenticata del mio compleanno.

«E ci credo, vista la continua attività fisica che fai con Giggy.» mi prende in giro lei facendomi ridere, «Per la prima volta in vent'anni sei sessualmente attiva più di me, decisamente tanto più di me.»

Non ha torto in realtà, perché da quando lo abbiamo fatto la prima volta, non riusciamo a stare lontano l'uno dall'altra, all'inizio pensavo fosse una cosa che succede a tutti ma India mi ha spiegato che è una cosa che succede raramente, il volersi così tanto e continuamente. Diciamo che per una che non fa sport, sto facendo parecchia attività fisica.

«Ok, vogliamo smettere di parlare della mia vita sessualmente attiva a prima mattina?» le chiedo un po' in imbarazzo e lei ridacchia.

«Va bene, torniamo al compleanno.»

«Non lo so, devo mettermi d'accordo con Josh e Cara, sai che lo festeggiamo sempre insieme.» le ricordo.

Io e i miei gemelli non abbiamo mai festeggiato un compleanno lontani, sempre insieme, è un po' come se fosse una tradizione e la rispettiamo sempre.

«E Giggy?» mi chiede poi India ed io faccio spallucce.

«Devo mettermi d'accordo anche con lui.»

La giornata inizia stranamente in modo tranquillo, dopo essermi fatta la doccia ho notato guardandomi allo specchio che non sembro uno zombie uscito da The Walking Dead, mi sento nel pieno delle mie energie fisiche, mi chiedo se qualcuno da lassù non mi stia facendo qualche scherzo.

Durante la giornata rispondo ai messaggi da parte dei miei amici, anche quelli che ho lasciato nella mia vecchia città, alcuni famigliari e ho risposto alla chiamata di mamma e papà, mamma mi ha cantato tanti auguri come ogni anno e mi ha ricordato che noi tre siamo il suo miracolo, siamo tutta la sua vita, papà lo stesso solo senza il tanti auguri. E si, mi sono emozionata come ogni anno.

Sono un po' delusa dal fatto che il ragazzone, mia sorella e mio fratello ancora non si sono fatti vivi, India mi ha costretta a vestirmi meglio del solito -ha aggiunto per il suo bene che non c'è niente che non va in come mi vesto di solito- perché vuole che usciamo a bere qualcosa, mi ha detto queste parole «Devi brillare, è il tuo compleanno, esagera.»

Siccome non sono una che esagera però, mi sono vestita si meglio nel solito ma sempre con qualcosa che rispecchi il mio stile. Un vestitino piuttosto elegante sulla tonalità di un blu che sembra quasi nero, ricoperto di paillettes, ai piedi delle semplici décolleté nere. I capelli non li ho lasciati lisci come sempre, India mi ha fatto dei boccoli morbidi che mi piacciono tantissimo e mi ha truccata in modo più carino del solito.

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