CAPITOLO 5

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*KAYLA'S POV*

Avevo passato la notte insonne e non ero ancora riuscita a digerire quelle parole, ma ciò che mi aveva detto Blaise risuonava insistentemente nella mia testa

"provi dei sentimenti per lui"

"è una cosa nuova per lui"

"devi dargli tempo"

Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi accorsi che ero arrivata in Sala Grande. Mi sedetti al mio solito posto, anche se significava averlo di fronte, ma non gli avrei dato la soddisfazione di vedermi debole.
Cominciai a versarmi del latte nella ciotola, quando mi accorsi che si era appena seduto e con lui anche il mio migliore amico e Riddle.
-buongiorno Kayla, come hai dormito?- mi chiese Blaise
-poteva andare peggio- risposi accennando un sorriso... almeno non avevo pianto
-Kayla, possiamo parlare più tardi?- parlò Draco, ma io lo ignorai cominciando a mangiare, così insistette
-il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?-
-avrei preferito che l'avesse mangiata a te, così non saresti andato in giro a sparare stronzate- decisi di parlare
-senti... io non- venne interrotto dall'ingresso dei gufi degli studenti che portavano la posta.
Il mio gufo reale si fece subito riconoscere, ma la cosa strana è che non lasciò una lettera soltanto a me, ma anche a Malfoy. Avevamo entrambi una faccia confusa, così ci decidemmo ad aprire le lettere... la mia era da parte dei miei genitori e credo anche la sua, dato lo stemma della sua famiglia inciso sul retro della busta.
Cominciai a leggere e per poco non mi strozzai con il mio succo di zucca

"Cara Kayla,
dobbiamo informarti che tutti noi passeremo le vacanze di Natale al Malfoy Manor, perché dobbiamo sbrigare delle cose importanti...
Partirai domani mattina insieme a Draco, noi siamo già qua...
Fai buon viaggio
Logan e Rebekah Serpeverde."

Non credevo ai miei occhi... avrei passato due settimane con Malfoy... nella sua casa.
Rilessi più volte la lettera, come se le parole incise sulla carta potessero in qualche modo cambiare.
Alzai lo sguardo incontrando quello del biondo su cui era cresciuto un sorriso. Credo che ci stessimo fissando perché Blaise parlò
-Ehmm... che cosa è successo ragazzi?-
-io me ne vado, mi è passata la fame... ci vediamo dopo Zabini, Riddle- dissi e me ne andai, lasciando la lettera sul tavolo.
Non potevo credere che avrei dovuto sopportarlo e in più fingere che sia mio amico.
Dovevo parlare con Hermione, così provai a cercarla in biblioteca.

*DRACO'S POV*

Ero al settimo cielo... avrei passato le vacanze di Natale con Kayla e sicuramente sarei riuscito a parlarle.
Credo che avessi un sorriso stampato in faccia perché Blaise mi guardava confuso
-amico stai bene? Sembra che ti abbiano appena fatto il regalo più bello del mondo- mi disse
-beh, sicuramente questo è meglio di un semplice regalo- risposi e gli passai la mia lettera, dove c'era scritto che la famiglia Serpeverde avrebbe passato le vacanze natalizie al Manor e che saremmo dovuti partire il mattino seguente.
Intanto arrivò Pansy, che dopo aver baciato sulle labbra il mio migliore amico si sedette al posto di Kayla e mi guardò in cagnesco
-wow tu e Kayla passerete le vacanze insieme, nella stessa casa... sei sicuro che riuscirai ad uscirne vivo?- Blaise interruppe il silenzio
-beh lo spero... non mi parla più da ieri e- venni interrotto da Parkinson che si rivolse a me
-beh se non ti parla ci sarà un motivo non credi? E poi te lo meriti... non capisco come abbia fatto a mantenere il controllo dopo quello che le hai detto-
-stavo dicendo, prima che mi interrompessi, che voglio parlare con lei, scusarmi e dirle quello che- mi interruppi al pensiero di quello che stavo per dire, ma non sfuggì alla serpe
-quello che? Quello che provi Draco? Credi che esista ancora qualcuno che non abbia capito che sei innamorato di lei? Non prendiamoci in giro, lo ha capito persino Piton- sputò
-quello che provo non ti riguarda Parkinson e non riguarda nessun'altro se non lei-
Sbuffò, poi poggiò un libro sul tavolo, che incuriosì Blaise
-ma quel libro non è di Kayla?- chiese alla sua ragazza
-si, dovevo darglielo stamattina ma credo che glielo darò più tardi... mi ha detto che è il suo preferito e che se glielo avessi perso o rotto mi avrebbe ucciso con le sue mani- rise e lo feci anche io, immaginando la scena
-ecco, ricordavo bene allora... mi disse una volta che lo ha letto tipo diciassette volte- continuò Zabini.
A quelle parole mi venne un'idea, così parlai
-Pansy, ti dispiace se glielo restituisco io?- e sorrisi
-perché vorresti ridarglielo tu Malfoy?-
-senti, non fare troppe domande... posso o no?- mi innervosii
-se proprio insisti... ma se lo rovini in qualunque modo ti uccid- non la feci neanche finire
-grazie Parkinson ti devo un favore enorme- presi il libro e me ne andai allegro, progettando l'inizio del mio perdono.

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