CAPITOLO 16

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*KAYLA'S POV*

Stavo piangendo ininterrottamente tra le braccia di Narcissa.
Mi ero smaterializzata al Malfoy Manor e lei mi aveva subito accolto come sempre
-tesoro... che cosa è successo?- mi chiese dolcemente e balbettando le spiegai ciò che mi aveva detto Draco e lei mi abbracciò
-sono sicura che c'è stato un malinteso... non ti farebbe mai una cosa del genere-
-è che io... lei è molto bella anche se non ha una buona reputazione ma lei... lei sicuramente è migliore di me e io... io non ce la faccio Cissy- singhiozzai
-sono sicura che non è migliore di te e poi Draco ti ama, avrete due bambini tra non molto e mi parla sempre e solo di te quando viene a trovarmi- sorrise
-davvero?- mi asciugai le lacrime
-certo... tu sei il suo amore... sei la sua ragazza e la madre dei suoi gemelli... ucciderebbe e verrebbe ucciso per te... sei la sua vita tesoro... non pensare mai che lui possa non tenere a te-
-grazie Narcissa... ti voglio bene- la abbracciai di nuovo -si è fatto tardi... vado a casa- mi alzai
-promettimi di parlare con lui... domani e dopodomani non dovrete andare a scuola, perciò avrete del tempo- mi ricordai solo a quel punto che era venerdì e che avremmo passato il weekend alla villa
-va bene, te lo prometto- mi smateriallizai a casa, ma non ebbi il coraggio di entrare, così mi distesi sul prato del giardino e ci rimasi per non so quanto tempo.

Erano circa le due di notte quando sorpassai la porta di casa
-Kayla- mi chiamò una voce
-Ethan- sussurrai
-ehi tesoro- mi abbracciò -dove sei stata?-
-al Malfoy Manor... da Narcissa- ci separammo
-come stai?-
-sto... bene credo... so che lui non... non voleva farlo... mi fido di lui, ma sono molto insicura e... ho pensato che... insomma- ricominciai a piangere
-shh tranquilla- mi tranquillizzò
-perché tu sei sveglio?- chiesi
-non riuscivo a prendere sonno e dalla nostra stanza si sentivano i singhiozzi di Draco- mi si spezzò il cuore
-vado da lui-
-certo, buonanotte-
-buonanotte Lestrange-
Salii le scalinate fino a trovarmi davanti alla porta della nostra camera. Feci un respiro profondo ed entrai.
Si era addormentato e aveva ancora le guance umide.
Mi cambiai e mi distesi vicino a lui, appoggiando poi la testa sul suo petto
-Kayla- sussurrò
-shh dormiamo... parleremo domani- lo baciai sulla guancia e mi addormentai su di lui.

*DRACO'S POV*

Avevo passato il resto della giornata chiuso in camera, a rimuginare su ciò che era successo.
Non volevo e non potevo perderla per una cazzata del genere.
Cercai di mettermi nei suoi panni, ma non ci riuscii, perché ero io quello che sbagliava sempre ogni cosa, non lei... ero io quello che deveva rimanere solo, non lei, lei meritava di meglio.
Ma io non riuscivo a stare senza di lei e potrei sembrare egoista e magari lo sono, ma come potrei vivere senza la mia famiglia. La prima persona che ho amato, per cui ho perso la testa e che mi ha salvato la vita.
Piangevo, piangevo molto nella nostra camera alla villa, quando poi mi addormentai non so per quanto tempo.
A svegliarmi fu un movimento nel letto e subito riconobbi il suo odore.
La chiamai, ma mi disse di dormire e che avremmo parlato il giorno seguente e le diedi retta.
Poggiò la testa sul mio petto e mi sembrò di volare.

Era arrivata la mattina e ero stato il primo dei due ad aprire gli occhi.
La guardai mentre dormiva ed era stupenda... poi pensai che dentro di lei c'erano i miei bambini e non potei fare a meno di sorridere.
Certo, avevo immaginato una vita con lei, ma non credevo arrivasse così in fretta.
Non mi pento di nulla, ed è difficile che io lo faccia, dopo che ho passato la mia intera vita a fuggire da cose più grandi di me e a nascondermi nell'arroganza.
Vidi che aprì gli occhi e si stiracchiò
-buongiorno- disse con voce impastata
-buongiorno- le scostai una ciocca di capelli dal volto
-mi dispiace di essermene andata... non è colpa tua se ti è saltata addosso- si mise a sedere
-dispiace a me... non avrei dovuto lasciare che lo facesse- presi fiato -ho avuto tanta paura di perderti Kayla- mi abbracciò
-anche io... ho avuto paura che potessi sceglierla di nuovo- la strinsi forte
-non pensarci nemmeno... sei tu la mia vita e fidati se ti dico che non mi allontanerò mai da te- mi sporsi e la baciai.
Non so per quanto rimanemmo così, ma poi quando misi una mano sulla sua pancia sentii qualcosa muoversi e mi scostai
-Draco stanno solo scalciando- rise
-oddio... ti fa male?- chiesi
-no tranquillo... poi tra due settimane dovrei partorire perciò è normale che vogliano uscire- risi anche io -dai andiamo a fare colazione-
-si andiamo- la presi per mano e scendemmo.

C'erano tutti in cucina e appena videro la mia ragazza sorrisero.
Le ragazze l'abbracciarono
-ci hai fatto preoccupare- disse Parkinson
-tranquille, sono qui adesso-
-che ne dite di giocare a qualche gioco babbano?- chiese Wilson dal nulla
-certo, tipo Monopoly oppure il gioco dell'oca- continuò Granger
-si dai giochiamo-
Giocammo tutto il giorno, tranne che per una pausa pranzo.
Poi cominciammo a parlare del più e del meno e arrivammo al quidditch
-mi dispiace molto di non poter giocare- disse Kayla -però appena avrò partorito e starò benissimo tornerò in squadra- sorrisero tutti
-odio il nuovo cercatore... non sa fare nulla e non è per niente agile... fortuna che le partite ripartiranno a metà gennaio, così se riesci potrai giocare tu- esclamò mio cugino
-non metterle pressione Ethan... se partorirà tra due settimane, cioè durante le vacanze natalizie, dovremmo occuparci anche dei gemelli... non credo che sia facile, soprattutto per lei- mi intromisi
-sta tranquillo Draco... tornerò quando sarò pronta- sorrise e non potei non baciarla.

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