CAPITOLO 7

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*KAYLA'S POV*

Sentii le labbra di qualcuno sulle mie, così aprii gli occhi e vidi un Draco appena sveglio che sorrideva
-ma buongiorno- sbadigliai
-buongiorno piccola pricipessa- mi baciò di nuovo
-ho fame- dissi
-anche io... andiamo a fare colazione?-
-certo-
Ci alzammo dal letto molto lentamente e ci recammo in cucina, ma quando entrammo non vedemmo nessuno
-ti va se faccio il thè?- chiesi
-va bene tutto per me- rispose
-Draco- mi voltai
-si?-
-che cosa siamo noi adesso... insomma non dico di volere subito qualcosa di concreto, ma continueremo... non so... a vederci?-
-Kay, non so dirti cosa siamo perché non sono mai stato realmente con una ragazza, ma si... potremmo continuare a vederci- sorrise e si avvicinò a me.
Mise le sue mani attorno al mio collo e mi baciò, ma non era un bacio dolce, bensì un bacio passionale, che credevo ci sarebbe sfuggito di mano. Poi mi prese in braccio, facendomi sedere sul ripiano della cucina, senza mai staccarci.
Non so quanto tempo passammo in quella posizione, ma improvvisamente sentimmo dei colpi di tosse e come se ci fossimo scottati, ci staccammo e vedemmo le nostre madri guardarci sorridendo
-scusateci... emm... abbiamo interrotto qualcosa?- disse mia madre, che era la più timida tra le due
-ma certo che abbiamo interrotto qualcosa Rebekah... lo hai visto anche tu che si stavano palesemente sbaciucchiando sulla mia cucina- le rispose Narcissa
-beh... ecco... noi- balbettai
-oh tranquilla cara, sapevamo già che sarebbe nato qualcosa tra voi due- mi interruppe sempre lei
-beh, se non vi dispiace io vi lascio a discutere tra donne- si intromise Malfoy, poi mi diede un bacio a stampo e se ne andò ridendo per il rossore delle mie guance.

Trascorremmo le giornate seguenti allenandoci con l'Occlumazia, giocando a quidditch, leggendo libri l'uno per l'altra e coccolandoci sul divano, fino a quando non arrivò la mattina di Natale.
Scendemmo a fare colazione e Lucius ci informò che la sera stessa si sarebbe tenuto un ballo e che avremmo dovuto partecipare tutti
-io non credo di avere un vestito- interruppi io
-tranquilla cara, io ne ho molti e in particolare uno corto, nero, che ti starebbe da dio- mi sorrise Narcissa
-oh grazie mille Narcissa, mi faresti un favore- sorrisi anche io
-ovviamente voglio anche truccarti e sistemarti per bene, perciò, dato che il ballo comincerà alle 20.30, verrò nella tua stanza verso le 19 e faremo tutto con calma-
-oh beh, come posso rifiutare?- chiesi retoricamente e tutti sorridemmo nel vedere una Narcissa elettrizzata.

Erano le 18.45 e Draco si trovava nella mia stanza.
Inutile dire che ci stavamo baciando sul mio letto e che io ero letteralmente sopra di lui
-Kayla- disse tra un bacio e un altro
-mhmh- mugolai
-se continui a strusciarti così su di me non riuscirò a trattenermi e non credo che mia madre voglia assistere ad uno spettacolo simile- mi fece cadere di fianco a lui
-eh va bene, come sei noioso- sbuffai
-si, ma ti piaccio lo stesso- ghignò salendo sopra di me e ricominciando a baciarmi
-tesoro, sono venuta dieci minuti prima, così avremo più temp... o mio dio- entrò Narcissa, rimanendo a bocca aperta vedendo suo figlio sopra di me, che si allontanò un un secondo
-emm... non stavamo facendo nulla... Draco stava proprio andando via- cercai di riprendermi e guardai storto il ragazzo di fianco a me
-oh... si... io stavo proprio andando- si alzò dal letto e uscì, chiudendosi la porta alle spalle
-emm... insomma... non stavate facendo emm... hai capito- cercò di domandarmi Narcissa
-oh nono, non stavamo facendo nulla di ciò a cui stai pensando-
-oh emm bene... stavo dicendo che sono venuta prima per farti provare il vestito e per fare tutto con calma- mi porse l'abito
-oh certo, ti ringrazio... vado a provarlo- entrai in bagno e mi infilai il magnifico vestito nero che mi calzava a pennello.
Uscii e appena mi vide, mi sorrise e quasi si emozionò
-oh tesoro, ti sta divinamente-
-si, lo credo anche io-
-adesso vieni che pensiamo al trucco e ai capelli- mi fece segno di sedermi su uno sgabello e così feci.

Dopo un'ora e mezza che stava lavorando, finì e quando feci per specchiarmi rimasi a bocca aperta; il trucco era leggero, composto da un'ombretto grigio scuro, mascara e un rossetto nude, mentre i capelli mi ricadevano lisci sulle spalle.
Indossai un paio di tacchi alti rigorosamente neri ed ero pronta
-credo che mio figlio sverrà appena ti vedrà scendere da quelle scalinate- mi disse
-wow Narcissa non so che dire... aspetta... ma tu non sei ancora pronta-
-oh cara certo che lo sono- con un colpo di bacchetta era vestita, truccata e pettinata alla perfezione
-oh... sei bellissima- sorrisi
-anche tu sei stupenda tesoro... adesso andiamo, altrimenti faremo tardi- concluse.
Uscimmo dalla mia stanza e ci recammo di fronte alle scalinate, per poi scenderle.
Lei andò per prima e venne raggiunta da Lucius che le lasciò un bacio sulla mano, per poi allontanarsi.
Era il mio turno e non ero mai stata così ansiosa in vita mia.
Comiciai a scendere e tutti gli occhi si posarono su di me.
Vidi Draco in fondo alle scale con una camicia bianca, pantaloni neri e giacca anch'essa nera. Mi sorrise e io feci lo stesso, ignorando gli sguardi del resto degli invitati
-sei bellissima- mi disse appena lo raggiunsi
-anche tu stai benissimo- mi baciò sulle labbra e io sorrisi d'istinto contagiandolo
-ma chi abbiamo qui... la ragazza più bella del mondo- sentii e vidi Blaise, Pansy, Ryan e Theodore venirci incontro
-ragazzi, ma cosa ci fate qui- dissi abbraciando la mia migliore amica
-beh, non potevamo lasciarvi soli per sempre no?- rispose Blaise ridendo
-Kayla- mi salutò Nott
-ciao Theodore- feci un piccolo sorriso, ma mi sentivo a disagio
-volevo scusarmi per la mia reazione l'altra volta... non volevo spaventarti- abbassò lo sguardo
-tranquillo davvero... non devi scusarti- mi guardò e accennò un sorriso.
Ad interrompere il silenzio fu mio padre
-figliola, vorrei farti conoscere due ragazzi che dopo le vacanze verranno ad Hogwarts con voi... ti va di seguirmi?-
-vengo con te- disse Draco prendendomi per mano
-va bene, allora ci vediamo dopo ragazzi- salutai i miei amici e seguimmo mio padre.
Ci fermammo davanti a due ragazzi alti, entrambi mori con gli occhi chiari
-loro sono Ethan Lestrange e Lewis Wilson, due dei seguaci più giovani del Signore Oscuro- me li presentò
-sono Kayla, piacere- dissi fredda, guardandoli con aria di superiorità
-e sei la ragazza di mio cugino?- chiese quello che penso fosse Lestrange
-si, cugino, è la mia ragazza e ti conviene starle alla larga- rispose Draco al posto mio
-siete cugini?- parlai rivolgendomi ad entrambi
-si, sua madre e la mia sono sorelle- mi sorrise il moro
-emm bene... Draco ti va di- venni interrotta alla vista di tutti gli invitati che si inchinavano, così mi recai nel salone.
Vidi una scena che avrei sperato di vedere il più tardi possibile, ma non mi feci intimorire. C'era Severus sollevato in aria per il colletto della giacca da Voldemort
-lascialo, ora!- esclamai dirigendomi verso di loro
-ohh ma chi si rivede... la mia erede preferita... non sei contenta di incontrarmi?- si voltò verso di me
-ho detto lascialo!- ripetetti
-eh va bene, come sei autoritaria- lo lasciò sotto lo sguardo incredulo dei suoi seguaci, poi continuò -non ti sei ancora decisa se stare o meno dalla mia parte Kayla?-
-te l'ho già spiegato non so quante volte... mi schiererò quando vedrò la guerra con i miei occhi e sai già perché non dovresti tanto insistere-
-lo so lo so tranquilla... era soltanto per sapere... non serve che tu ti arrabbi-
-oh, non fare quella finta faccia da offeso Tom... sappiamo tutti che ogni tua azione è fatta per uno scopo che porta vantaggi solo e soltanto a te- ghignai
-come osi rivolgerti in questo modo all'Oscuro Signore, ragazzina ingrata che non sei altro- si intromise Lestrange puntandomi la bacchetta contro -crucio- urlò poi.
Mi sentii trafiggere internamente da mille lame, ma rimasi in piedi composta, resistendo alla maledizione, come mi era stato insegnato a fare
-tu... come fai a resistere...- balbettò Ethan, ma prima che potesse aggiungere altro lo raggiunsi facendo smattere il suo corpo contro il muro. Misi una mano attorno al suo collo, mi avvicinai al suo volto e parlai, come se non stessi morendo dentro
-Lestrange, se mai proverai di nuovo a fare del male a me o alle persone a me care, quella sarà l'ultima cosa che farai nella tua miserabile vita... sono stata chiara?-
-s...si... sei stata chiara- rispose cessando la tortura
-bene- mi allontanai dirigendomi dalla prima persona che mi venne in mente
-Narcissa, io vado a riposare, questa festa mi ha stancata un po'. Puoi dire tu a Draco che sono nella mia stanza?-
-certo tesoro, dopo quello che hai appena passato direi che andare a riposare è il minimo- mi confortò lei.
Comiciai a salire le scale, fermandomi a metà, sentendo la voce dietro di me
-ma come, già te ne vai?-
-sai Tom, dovresti imparare a domare i tuoi cagnolini... mi annoiano e mi hanno fatta stancare... continua pure la tua specie di sceneggiata, ma io vado a riposare- conclusi continuando le scale
-buonanotte Kayla-
-malanotte Tom- rise.

Ero appena entrata nella mia camera, quando sentii bussare
-Kayla, sono io... aprimi- andai ad aprire ancora con il vestito addosso e i tacchi ai piedi
-Draco, che ci fai qui?- lo feci accomodare chiudendo poi la porta a chiave
-sai, c'ero anche io quando hai risposto al Signore Oscuro, quando sei stata cruciata rimanendo comunque composta e quando hai minacciato mio cugino-
-e con questo? Se sei qui per farmi la predica sul mio comportamento apparentemente stupito e infantile quella è la porta- risposi togliendomi le eleganti scarpe
-in realtà ero venuto a vedere come stavi ma se vuoi che me ne vad- non riuscì a concludere che corsi in bagno, rigettando la cena nel water
-ehi... perché hai-
-la cruciatus- mi pulii con un asciugamano -riesco a resisterla, ma mi da degli effetti collaterali- mi alzai da terra seguita da lui -non volevo risponderti male, scusami- gli dissi
-tranquilla, va tutto bene- mi baciò sulla fronte
-ti va di rimanere qui?- chiesi
-beh, se proprio insisti...- rispose sorridendo
-benissimo, allora ti do un pantalone della tuta che ho nell'armadio- mi diressi verso di esso -ecco, tieni- glielo porsi
-ma questo non è mio?- mi guardò ghignando
-beh si... lo avevi lasciato qui e l'ho fatto lavare- sorrisi imbarazzata
-ok- cominciò a spogliarsi e io feci lo stesso, per poi struccarmi e mettermi il mio solito pigiama con i fiorellini.
Ci coricammo sul letto e io lo abbracciai, mentre lui mi intrecciava i capelli
-tu non hai paura di lui?- mi chiese improvvisamente
-di chi?- alzai lo sguardo
-hai capito a chi mi rifierisco... gli hai tenuto testa e ha fatto tutto quello che gli hai ordinato... non capisco... tutti lo temono, ma a te sembra indifferente, come se lo conoscessi da sempre e sapessi tutti i suoi punti deboli- mi scrutò
-perché dovrei avere paura di lui... insomma... un motivo reale c'è perché lui abbia fatto ciò che gli ho detto, ma te lo dirò quando saprai praticare l'Occlumazia... diciamo che come chiunque teme lui, lui teme me e mi rispetta, cosa che non fa con nessun altro- accennai un sorriso
-beh, allora dovrò cominciare ad impegnarmi seriamente se voglio scoprire tutti i tuoi segreti- sorrise
-già- lo baciai e lui intensificò tutto aggiungendo la lingua.
Dopo un po' però mi staccai
-e così sono la tua ragazza adesso Malfoy?- risi
-smettila, lo sai che l'ho detto perché ti stava guardando troppo per i miei gusti- sbuffò e io risi ancora, poi lo baciai a stampo
-buonanotte Draco-
-buonanotte piccola- spense la lampada e ci addormentammo abbracciati come ormai facevamo da qualche giorno.

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