CAPITOLO 17

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*KAYLA'S POV*

Eravamo appena entrati nel periodo natalizio ed io e le ragazze ci trovavamo nel nostro salotto assieme a mia madre e a Narcissa, che erano venute a trovarci
-vi vedo bene ragazze- disse Cissy
-si, stiamo bene- dissi, ma un forte dolore alla pancia mi fece piegare in due
-Kayla che succede?- chiese mia madre allarmata
-io... non lo so- tentai di parlare
Vedemmo un liquido a terra, proprio sotto di me e capimmo... mi si erano rotte le acque
-o mio dio chiamate qualcuno- cominciò a urlare Hermione
-ehi Kayla tesoro... stai tranquilla ok? Io so che cosa fare, perciò devi stenderti adesso... stai per partorire- Narcissa cercò di calmarmi, ma fu difficile date le mie urla.
Vedemmo entrare i ragazzi dalla porta, allarmati
-che cazzo sta succedendo?- il mio ragazzo corse verso di me
-si sono rotte le acque Draco e voi dovete aiutarmi-
-che cosa devo fare mamma?-
-voi ragazzi prendetemi degli asciugamani bagnati con acqua calda, dei lenzuoli e delle coperte... ragazze voi riempiete una grande ciotola d'acqua. Draco, tu devi tenerle la mano ok? Sarà molto doloroso-
-ok, ok posso farcela- mi scappò un sorriso che venne subito sostituito dal dolore.

Erano passate delle ore ed ero ancora lì che urlavo
-non ce la faccio più Cissy- piagnucolai
-tesoro devi spingere ok? Adesso- spinsi più forte che potevo mentre il mio ragazzo mi stringeva la mano ed era più nervoso di me.
Sentimmo un piccolo pianto, poi vedemmo Narcissa con un fagottino
-è Kol... adesso devi far uscire la bambina Kayla... puoi farcela su... spingi- spinsi di nuovo e l'unica cosa che potevo sentire era il forte dolore e il mal di testa, poi un altro pianto
-eccola... ce l'hai fatta tesoro- sospirai e mi stesi ritrovando l'ossigeno.
Draco mi abbracciò e mi baciò e vidi che stava piangendo, così mi scappò una risata

-sono bellissimi- Pansy e Blaise entrarono con i due piccolini in braccio.
Avevano messo loro le tutine verdi e diedero Anna a Draco e a me Kol.
Era tale uguale al padre. Capelli biondissimi e occhi color ghiaccio.
Anna invece aveva i miei occhi, ma anche i suoi capelli erano terribilmente biondi.

Stavamo piangendo un po' tutti, quando la porta si spalancò rivelando Severus
-o mio dio- disse subito -sono nati- sorrise e si emozionò anche lui.
Si avvicinò e li guardò incantato
-sono stupendi... ti avevo detto che sarebbero stati tali e uguali al padre Kayla... la genetica dei Malfoy è inconfondibile- ridemmo -sono molto felice per voi-
-grazie Severus- sorrisi
-adesso però vogliamo tenerli in braccio anche noi- Hermione era elettrizzata
-la mia bambina te la sogni Granger- disse Draco e risi
-tieni Kol- le passai il mio bambino
-ehi piccoletto... sono la zia Hermione- risi nel vederla, poi mi voltai e il mio sorriso non fece che aumentare.
Anna stava giocando con una ciocca dei capelli del padre e lui sorrideva spensierato.
Alzò lo sguardo e mi fece segno di andare da lui
-ecco la nostra bambina- me la passò
-ma ciao piccolina... sei stupenda- le baciai la testolina e lei rise
-vi amo... vi amo tutti e tre- mi abbracciò Draco da dietro
-vi amo anche io... siete la mia vita- lo baciai
-adesso però voglio la mia nipotina- urlò mia madre raggiungendoci, così gliela diedi
-e io voglio il mio piccolo- Draco si riprese Kol, che subito afferrò il suo dito con la manina
-mi hai rubato la mamma per nove mesi monello, ma adesso è di nuovo tutta mia- gli disse, come se potesse capirlo e io risi.

Passammo tutta la giornata dietro ai gemelli, poi li allattai e li facemmo addormentare nel nostro letto matrimoniale, in mezzo a noi.

Ci svegliammo a causa del pianto di Anna e feci per alzarmi, quando Draco mi precedette
-tranquilla amore, ci penso io- mi baciò la testa e prese la sua bambina in braccio, cullandola e facendola calmare.
Erano bellissimi e vedevo il legame che avevano.
Intanto si svegliò anche Kol che sbadigliò
-ma buongiorno piccolino- lo baciai e lo presi in braccio, poi scendemmo tutti per fare colazione.

Erano tutti seduti in cucina
-buongiorno mamma e papà- urlò Ron
-buongiorno ragazzi- dicemmo noi
-dormito bene?-
-si Cissy grazie- sorrisi e lei mi venne incontro
-dallo pure a me, vai a fare colazione-
-grazie- glielo diedi delicatamente e mi sedetti
-allora com'è la vita da genitori?- chiese Ethan
-dio, non sapete che sballo. È una cosa stupenda davvero... senti come se potessi fare di tutto per loro e sai che sarai il loro esempio, il loro eroe insomma... poi, onestramente, sono uguali al padre- disse Draco baciandomi dopo -anche se gli occhi di Anna sono quelli di Kayla- sorridemmo
-siete bellissimi ragazzi-

-andiamo Draco, siamo in ritardo- urlai dal salotto
-arrivo amore- scese velocemente e ci materializzammo a scuola.

-bentornati ragazzi- incontrammo Silente
-salve Albus- sorridemmo
-ho saputo che sono nati i gemelli... congratulazioni-
-la ringrazio- rispose Draco, poi ci avviammo verso l'aula di pozioni.

-signorina Serpeverde, il nuovo capitano della squadra di quidditch ha chiesto di parlarti... ti sta apettando qui fuori- disse Piton
-va bene vado e torno- sentii uno sbuffo di Draco e sorrisi per la sua gelosia
-ciao Kayla- mi salutò
-ciao Flint... sei tu il nuovo capitano?- chiesi
-si... Nott ha deciso di non giocare più... ma a parte questo, volevo chiederti se sei in forma per tornare-
-si certo, mi piacerebbe tornare... quando ricominciano gli allenamenti?-
-oggi stesso... sono venuto per questo motivo-
-oh bene, allora considerami tornata a tutti gli effetti- sorrise
-sono felice... ci vediamo dopo-
-a dopo- lo salutai e rientrai in classe

-che ti ha detto?- mi chiese subito il mio ragazzo
-mi ha chiesto se fossi pronta per tornare in squadra- riaprii il libro
-e tu che hai risposto?-
-di si... oggi ricomincerò con voi- sorrisi
-se ti rende felice lo sono pure io- mi abbracciò -però devi stare attenta ok?-
-certo Draco, non preoccuparti-

Finimmo la lezione, pranzammo e poi ci recammo nel campo da quidditch
-oh no sei tornata- urlò Harry ridendo
-certo che sono tornata Potter! Ne dubitavi?- ridemmo tutti
-adesso ci straccerete di nuovo vero?- parlò Ron
-già Weasley- ribadì Draco
-bene, adesso alleniamoci ragazzi su- urlò Flint e tutti ci innalzammo in aria cominciando ad allenarci.

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