La rottura del sigillo

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Tra le mura sicure dello Snape Manor, gli anni trascorsero velocemente e serenamente per la famiglia Snape. Tobias era convolato a nozze con la giovane Alba dalla quale aveva avuto altri due figli: Eileen e Vincent che avevano portato una ventata di allegria tra le mura del maniero.

Severus era un bambino curioso e taciturno, adorava leggere e studiava con attenzione e devozione tutto ciò che attirava la sua attenzione; era il favorito di Alba e dei precettori che avevano il compito di preparare gli eredi Snape per la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Al contrario dei suoi fratelli minori attirati da altre materie di studio, Severus era un vero portento nelle Pozioni e trascorreva molto del suo tempo nel piccolo laboratorio che Alba aveva fatto creare per la famiglia nei sotterranei del Manor.

Quel giorno, mentre la neve copriva con il suo manto bianco tutto il paesaggio, nel Manor degli Snape si respirava aria di festa: era l'undicesimo compleanno di Severus ed avevano organizzato per lui una festa a sorpresa. Alba lo raggiunse e bussò alla porta della sua camera con dolcezza, come faceva ogni mattina.

- Avanti è aperto. – parlò il ragazzino che aveva appena finito di vestirsi.

- Buongiorno Severus! – gli sorrise entrando - Buon compleanno! – concluse porgendogli un dono.

- Buongiorno madre. – rispose voltandosi a guardarla – Grazie, ma non dovevi disturbarti per me! – sorrise con dolcezza prendendo con mani tremanti il pacco che lei gli porgeva.

- Spero che ti piaccia, piccolo mio. – mormorò dandogli un bacio tra i capelli neri.

- Madre! – arrossì – "Piccolo mio"... - alzò gli occhi per incontrare quelli di lei – Non sono più piccolo come Eileen e Vince!

- Ho provato a dirle di smettere di chiamarti così. – rise il padre entrando nella stanza – Ma lei mi ha risposto che "per una madre sarai sempre piccolo" figliolo.

- E' un modo di noi madri di dimostrare che amiamo i nostri figli, anche quelli nati dal nostro cuore e non dalla nostra pancia! – spiegò stringendosi nelle spalle Alba e Severus sorrise felice: tra loro si era creato un bellissimo rapporto e il giovane Snape le voleva molto bene.

- Moglie! – l'uomo le andò incontro e la baciò sulle labbra – Lo sappiamo bene, ed è per questo che ci divertiamo a prenderti in giro! – strizzò l'occhio al figlio che nascose una risata con la mano - Buon compleanno figliolo.

- Grazie padre. – mormorò Severus, sapeva che il padre non amava il giorno del suo compleanno perché in quello stesso giorno l'amore della sua vita era venuto a mancare.

- Tua madre Alba ti ha già dato un regalo, vedo. – gli occhi dell'uomo scintillarono – E io che speravo di essere il primo quest'anno.

Alba e il bambino guardarono l'uomo con gli occhi sgranati, Tobias scoppiò a ridere dicendo:

- Ho fatto un regalo al mio primogenito. E l'ho scelto da solo, ma prima devi finire di aprire quello di tua madre, figliolo. – era fiero di sé stesso ed Alba sorrise felice.

Severus annuì, scartò impaziente il dono della matrigna e trillò di gioia quando all'interno del pacco trovò tutto quello che poteva servigli per distillare pozioni. Gli occhi neri brillarono di felicità e, correndo ad abbracciare la donna, nascose felice il viso nel suo florido petto.

- E brava moglie. – ridacchiò Tobias – Queste cose gli saranno molto utili a Scuola . – dichiarò.

- Scuola ? – chiesero in coro la moglie e l'undicenne.

- Basta precettori privati, padre? – lo guardò speranzoso.

- Direi di sì. – replicò – Visto che mi hanno appena consegnato questa.

Il filo rosso del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora