31 ottobre - Halloween

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Capitolo Venticinquesimo:

Il rientro a Scuola era stato devastante per tutti: oltre ai quotidiani impegni da studenti, si erano aggiunti tutti quelli dovuti dall'essere il Portatore della Luce ed i suoi Cavalieri.
Erano diversi giorni che Harry e Severus discutevano; il primo, infatti, non riusciva a non essere geloso di Isaac ed era continuamente nervoso e distratto.
Questo lo portava anche a distrarsi durante le lezioni, cosa che gli fece sbagliare la composizione di una pozione molto importante per il continuo della propria carriera scolastica, portando Severus a perdere la pazienza e, spinto dalla rabbia provata nei confronti del marito per il banale errore, tolse 50 punti a Grifondoro.
- Miseriaccia amico! – sbottò Ron a fine lezione – Ma dove hai la testa? – gli chiese, anche lui era nettamente migliorato in Pozioni da quando Draco ed Hermione avevano creato un gruppo di studio.
- Non lo so Ron. – ringhiò in risposta Harry che, lanciando la sua tracolla sul tavolo della Sala Comune Grifondoro, continuò – Ho sempre più cose da fare: allenamenti, l'Esercito da seguire, Remus e Dora che non mi danno tregua, Severus che...
- Come, come, come...? - lo interruppe Hermione alzando la testa dal libro che stava leggendo – Lo hai chiamato "Severus"? – sorrise tristemente – Siete ancora ai ferri corti voi due?
- Cosa te lo fa pensare? – incrociò le braccia al petto il Portatore della Luce.
- Oooh beh. – si unì Ginny che aveva sentito parte della conversazione – Il fatto è che tu non chiami mai tuo marito con il nome di battesimo. Parli sempre di lui chiamandolo "Rus" e, quando non lo fai, è perché avete litigato.
- E da quando in qua la mia vita privata è affare di dominio pubblico? – volle sapere Harry.
- Da quando fai perdere punti alla nostra Casa. – rispose uno studente del settimo anno stringendosi nelle spalle, scatenando la risata generale dei Grifondoro presenti in Sala.
Risata che scemò quando il ritratto della Signora Grassa si aprì, lasciando entrare un corrucciato Severus alla ricerca di Harry.
- Signorine. Signori. – parlò con il suo tono strascicato il Preside facendo scappare via gli studenti del primo anno.
- Professor Snape. – lo salutarono Ron, Hermione e Neville che, dopo aver salutato Harry con un cenno del capo, si ritirarono ognuno nei rispettivi dormitori.
Quando la Sala Comune si svuotò, Harry si girò a guardare il marito con un'espressione tesa dipinta sul volto.
- Avevi bisogno di parlarmi di qualcosa, Severus? – domandò mandando la testa di lato Harry.
- Sono rientrato nel nostro alloggio e non ti ho trovato. – replicò facendo un passo verso di lui.
- Avevo bisogno di stare con i miei amici. – sbuffò in risposta con un'alzata di spalle.
- Solo con i rosso-oro? – domandò con un ghigno il Pozionista.
- E se anche fosse? – lo sfidò alzando il mento, Severus lo prese per il bavero dell'uniforme e se lo tirò addosso. I suoi occhi neri brillarono come braci ardenti, ma Harry non riuscì a dire o fare niente perché la bocca del Pozionista calò famelica sulla propria, baciandolo a lungo e profondamente, fino a togliergli il fiato.
- Ti amo Harry. – gli soffiò sulle labbra facendolo rabbrividire – E detesto questa situazione.
- Ti amo anch'io Rus. – mormorò in risposta il Grifondoro che, stringendo con forza la veste di Severus tra le mani, continuò – Questa continua tensione, la presenza di tutte queste persone e...
- Isaac? – concluse con un risolino il Preside.
- E Isaac che ha la tendenza ad essere sempre tra i piedi, mi rende nervoso. – alzò gli occhi a guardarlo – Il lavoro che sta facendo con i genitori di Neville è eccezionale. Ma lui vuole riaverti nella propria vita. E questo mi rende rabbioso. – Severus lo cullò per alcuni istanti, stringendolo con possesso tra le sue lunghe braccia.
- Anche a me non piace come ti girano intorno alcuni studenti del primo anno, Harry. – confessò – Oppure il modo in cui ti guardano i fratelli, o le sorelle, maggiori di alcuni dei nostri studenti. Molti sono attratti da te per il tuo potere. Altri perché sei cresciuto molto e sei diventato ancora più appetibile ai loro occhi. – lo baciò sulla testa, riempiendosi i polmoni dell'odore del suo shampoo – Non credere che per me sia facile fingere di non vedere il modo in cui molti di loro ti guardano, come se volessero mangiarti o possederti.
Harry ridacchiò a disagio, non si era accorto di niente troppo concentrato sullo studio e sugli allenamenti.
- Non me ne ero accorto Rus. – ammise affondando il naso nel collo del marito – È che il fatto di saperti solo con lui quando devi controllare i progressi dei genitori di Neville mi manda fuori di testa e...
- E... - lo zittì con un bacio torrido il Preside – Adesso, caro moccioso, ti farò vedere quanto io sia del tutto disinteressato a lui e quanto sia, invece, interessato a te!
- Andiamo in camera nostra? – domandò Harry, gli occhi che brillavano.
Severus lo baciò nuovamente e, mentre allacciava la sua lingua con quella del marito, smaterializzò entrambi nella camera da letto del loro appartamento nei sotterranei. Il Preside lanciò una serie di incantesimi anti-intrusione molto più potenti di quelli che usava solitamente e, dopo aver sorriso al suo giovane marito, gli ordinò di spogliarsi con la sua voce pericolosamente roca e sexy.
Harry, con la gola secca per l'emozione, si limitò ad annuire spogliandosi rapidamente per obbedire al sensuale ordine del marito.
Il Pozionista, dopo essersi passato un dito sul labbro inferiore, guardò Harry dicendo:
- Sei così bello Harry. Un giovane tronco d'albero che affonda le proprie radici nella Vita. Un albero in crescita. – e gli indicò i muscoli che stavano prendendo forma grazie agli estenuanti allenamenti ai quali era sottoposto.
- Per adesso mi sento un Asticello, Rus... - mormorò mesto sistemandosi gli occhiali sul viso.
- Sei troppo muscoloso per essere un Asticello Harry! – ridacchiò Severus - Tu. – continuò – Sei. Perfetto. Per. Me! – concluse lasciando cadere un indumento a terra per ogni parola detta.
Harry, sgranando gli occhi davanti alla magnificenza del corpo nudo del marito, gli dedicò un timido sorriso ma non ebbe la possibilità di replicare perché Severus zittì ogni sua risposta, ogni sua protesta, con un lungo bacio torrido che infiammò il sangue di entrambi.
- Adesso ti legherò, Harry James Potter in Snape. – gli disse dopo avergli lasciato un vistoso succhiotto sul collo – Poi ti scoperò. Così tanto da farti dimenticare chi sei e come ti chiami.
- Non vedo l'ora, professore! – ansimò Harry sentendo la propria erezione tendersi fino a fare male, ma sapeva che non sarebbe stata soddisfatta tanto presto, così reclinò la testa all'indietro lasciando libero accesso alla propria gola alla bocca ed ai denti del marito – Faccia di me ciò che vuole... - ansimò mentre le labbra di Severus scendevano audacemente lungo la spalla mordendo e marchiando la pelle al loro passaggio.
- Era ciò che volevo sentirti dire, moccioso! – sorrise contro la sua pelle Severus che, con un elegante movimento del polso, richiamò a sé le corde ricevute in dono da Lucius per il loro anniversario di matrimonio.
Harry sorrise serafico al marito e, dopo avergli rubato un altro bacio, si diresse al centro della stanza sullo stesso tappeto dov'era stato legato la prima volta da Severus.
Il Pozionista prese le corde e, senza mai staccare i propri occhi da quelli del marito, iniziò a prepararle creando un'asola che fece passare dietro al collo di Harry, facendolo rabbrividire di piacere. Dopo avergli dato un languido bacio, Severus creò sul corpo di Harry cinque nodi: due all'altezza dei pettorali, uno subito sotto al collo; uno vicino all'ombelico e l'ultimo vicino al pube.
Harry gemette e, osservando la propria immagine allo specchio, si mordicchiò il labbro eccitato.
Il Pozionista ghignò soddisfatto e, dopo avergli pizzicato audacemente i capezzoli, tornò a concentrarsi sui nodi che stava facendo verificando sia che fossero alla stessa distanza per creare il giusto disegno, sia che non esercitassero sul corpo di Harry una pressione troppo forte da poter risultare dolorosa anziché piacevole.

Il filo rosso del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora