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EREN'S POV:

Sono le 7.00 di lunedì mattina e mi sto preparando per andare a scuola. È il mio primo giorno della terza superiore e non ho intenzione di tardare. Faccio per prendere il telefono e organizzarmi con il mio gruppo di amici, quando Armin, il mio migliore amico in assoluto, ovviamente mi precede.

                                                                     LA GANG DEL BOSCO

Scodella gialla: Ciao a tuttiiii. Che ne dite se ci incontriamo davanti al cancello?

Faccia da cavallo: Va bene boku no pico

Scodella gialla: Jean! Non chiamarmi così! Io ti faccio il favore di non evidenziare la tua somiglianza ad un cavallo, quindi vedi di non chiamarmi più pico.

Faccia da cavallo: Ok pico, afferrato il messaggio

Lainah: Buon salve a tutti. Ok bel biondino, ci sto.

Ragazza patata: Ragaa ci fermiamo a fare colazione prima?

Tizio pelato: Sasha è tardi ormai, dovevi dircelo prima.

Ragazza patata: E va bene, vorrà dire che mangerò da sola.

Annie: ok, Armin!

Lainah: Annie, da quando dimostri enfasi nei messaggi mettendo il punto esclamativo?

Annie: cosa?

Lainah: Lascia stare, scrivimi in privato.

My queen: Ragazzi scusate io e Ymir arriveremo un po' tardi...

Faccia da cavallo: Uh! Abbiamo recepito il messaggio Historia. Ma Eren perché visualizzi e non rispondi? È da maleducati sai....

Mi stavo godendo la conversazione. Ci vediamo lì.

Sono le 7.45 quando ci ritroviamo quasi tutti davanti scuola e devo dire che ho notato dei cambiamenti nei miei amici...certo li ho visti spesso quest'estate, ma c'è qualcosa di nuovo nell'aria... vabbè sarà una mia sensazione, niente di che. Ad un certo punto vediamo arrivare verso di noi un ragazzo biondo con occhi azzurri...ma è?

Jean: -Armin?! Ma...i tuoi capelli? -

Reiner: -Stai bene così. -

Jean: -Vero! Ma non illuderti mica sai, nessuno può raggiungere il mio fascino! -

Reiner: -Io non direi. -

Jean: -Cosa vorresti dire con questo? -

Reiner: -Ah, niente.... -

Tutti iniziano a fare dei complimenti ad Armin.

Armin: -Grazie a tutti! Beh, avevo voglia di cambiare e poi sapete, così una volta buona per tutte non sarò più "Scodella gialla" o "pico"...-

Jean: -Si, ti piacerebbe! -

Scherziamo ancora un po' fra di noi quando poi la campanella suona. E così ha inizio un altro anno scolastico. Durante le lezioni mi sono già fatto il conto di quanti giorni mancano alle prossime vacanze estive. Odio la scuola, come la maggior parte degli studenti credo...invece Armin l'adora. Ma è ovvio, lui è Armin. Per fortuna c'è lui ad aiutarmi con le materie, perché sennò sarei già rimasto bocciato almeno due volte. Quindi sì, me la cavo.

13.00

Finalmente esco dall'aula e saluto tutti i miei amici, poiché nessuno abita nella mia via. Abito da solo in un appartamento, nella via W.M. (Wall Maria). I miei genitori sono morti quando ero ancora piccolo, poi sono passato in adozione ad un'altra famiglia, ma diciamo che non ha funzionato molto bene...ma sono felice di stare da solo. Almeno ho tutto lo spazio per me. Salgo le scale del condominio quando sento il rumore di un camion da trasporto merci e noto che davanti alla porta situata di fronte al mio appartamento ci sono delle valigie e un uomo: ha capelli neri, è vestito altrettanto di nero ed è alquanto basso.  Lo vedo voltarsi verso di me. Non mi ero neanche accorto di essere stato lì a studiarlo per ben cinque minuti!

𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗜 𝗠𝗔 𝗩𝗜𝗖𝗜𝗡𝗜: A RIREN STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora