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EREN'S POV:

Arriviamo a scuola alquanto in anticipo e trovo già la maggior parte dei miei amici fuori dai cancelli. Prendo per mano Mikasa e vado da loro. Connie fa un commento:

-Vedo che ti sei trovato una ragazza finalmente! Piacere, Connie. Sono l'amico di questo babbeo ehehe. –

-Piacere, Mikasa. – Sta arrossendo. Forse ha freddo, in effetti oggi si sono abbassate le temperature di molto.

-Calma lei non è la mia ragazza, ma la mia migliore amica d'infanzia. – Dico sorridendo. Tutti si presentano e poco dopo arriva Armin in compagnia di Reiner e Jean. Il famoso triangolo amoroso. Sembrano andare d'accordo, sono contento che abbiano risolto tutti i loro problemi. Scorgo però anche un'altra persona. Un ragazzo suppongo della nostra età: è alto, ha capelli castani e occhi marroni.

-MIKASA?! – Urla Armin in preda all'emozione. Le corre incontro e l'abbraccia a lungo.

-Armin, come stai? – Chiede la nostra amica.

-Bene, ma che ci fai qui? – Mikasa gli racconta tutto e anche gli altri stanno ad ascoltare interessati. All'improvviso Jean le va vicino:

-I-io sono Jean Kirschtein. Hai dei bellissimi capelli neri... - Arrossisce all'improvviso. No, non mi dire. Faccia da cavallo si è innamorato? Non è da lui, essendo un donnaiolo. Ma tutti hanno un primo amore dopotutto. Poi chiedo incuriosito indicando il ragazzo alto:

-Scusa ma tu sei nuovo? –

-Oh lui è Berthold. Pensate, anche lui è il mio amico d'infanzia. – Dice Reiner. A quanto pare oggi è la giornata di "Conosciamo nuovi amici". Il nostro gruppo si è allargato con l'aggiunta di due persone. Ormai tutta la scuola è in grado di riconoscerci, visto che ci muoviamo sempre "in branco".

10.30

È ricreazione. Trovo su una panchina Ymir e Historia sbaciucchiarsi.

-Oh scusate! Certo che potevate andare in bagno eh. – Dico. Ymir mi guarda male.

-Sei tu che vai nei posti sbagliati nei momenti sbagliati. Smamma idiota! –

-Ymir, quante volte ti devo dire di essere più gentile con le persone? Scusala Eren. –

-Tranquilla, ormai ci ho fatto l'abitudine. – Le lascio sole e vado dall'altra parte del giardino. La nostra scuola è molto grande e moderna, inoltre è dotata di un giardino immenso, pieno di alberi fioriti. Per non parlare poi della primavera, quando ci sono gli alberi di ciliegio. Raggiungo il retro della scuola e vedo Mikasa aver già fatto amicizia con Sasha. Ah no? Ma si stanno picchiando? Mi avvicino per capire cosa stia succedendo.

- LASCIAMI MIKASAAAA- Urla Sasha. Ah ho capito. Un altro dei suoi famosi attacchi di fame.

-Ma Sasha, tu non stai bene! – Le dice Mikasa. Interviene Connie:

-Mikasa lasciala subito o potrebbe morderti! Quando ha tanta fame devi lasciarle magiare quello che vuole o diventa cannibale! –

-CONNIE –

-Sì Sasha? –

-LE PATATE. PORTAMI LA CARNE CON CONTORNO DI PATATE. - Connie esegue subito il suo ordine. Mikasa mi nota e corre verso di me. Continuiamo a camminare un po' per il giardino da soli e ne approfitto per parlarle un po' del carattere dei miei amici. Ad un certo punto sento dei rumori di qualcuno fra i cespugli. E chi sarà mai se non la faccia da cavallo che si è preso una cotta per lei? Sì, proprio Jean. Faccio finta di nulla e non lo dico a Mikasa. Chissà magari è la buona volta che quello scemo si trovi una ragazza da amare.

10.45

Ora abbiamo lezione di matematica, la materia che più odio in assoluto. Mi esercito molto per poter diventare bravo almeno la metà di quello che è Armin, ma proprio non ci riesco. Mi sa che non ci sono portato. Appena ieri ci hanno avvisato che sarebbe arrivato un nuovo professore. Spero sia meglio dell'ultimo che abbiamo avuto, poiché ci dava tantissimi compiti. Il docente nuovo entra in classe e...oddio. È...

𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗜 𝗠𝗔 𝗩𝗜𝗖𝗜𝗡𝗜: A RIREN STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora