18

300 22 17
                                    

Ciao a tuttiiii. Volevo dirvi che questo è il terz'ultimo capitolo, quindi dopo di questo ne pubblicherò altri due e così purtroppo sarà finita la storiella :(

Un po' mi dispiace, ma non vedo l'ora che leggiate la fine <3

Bene ora vi lascio al capitolo. Buona lettura <3

EREN'S POV:

Venerdì.

È ricreazione e come al solito ne approfitto per parlare con Armin. Gli racconto tutto quello che era successo con Levi durante il colloquio di lavoro e mi guarda con faccia severa. –Eren, appena l'altro giorno mi hai detto di quanto tu fossi felice della tua relazione con Mikasa e adesso ti metti a fare "le cose" con Levi? –

-Lo so che ho sbagliato, ma è più forte di me. Non riesco ad allontanarmi da lui e tu ora mi devi aiutare: cosa faccio con Mikasa? Glielo dico? –

-Eren, questa è la domanda più stupida che tu mi abbia mai fatto e ne hai fatte di stupide. Ovvio che glielo devi dire, non puoi continuare a stare con lei come se non fosse niente. Sono scioccato, non me l'aspettavo da te! Con tutto quello che ti ho detto l'altro giorno avresti dovuto essere più ragionevole –

-Sì, ma sai che "ragionevole" non è esattamente una delle mie principali caratteristiche –

-No infatti, non lo è proprio –

-Armin una cosa: ma come va fra te e Reiner? – Gli faccio questa domanda totalmente a caso per poter dare anche qualche informazione in più a Jean, visto che secondo me gli piace Armin. –Fra me e Reiner? In che senso? E poi perché mi fai questa domanda così all''improvviso... - Dice facendo la faccia da innocentino curioso. –Perché sono sempre io a raccontarti dei miei problemi e non ti chiedo mai come stai o cose del genere...mi sembra di essere egoista, quindi sto cercando di rimediare. Avanti dimmi tutto –

-Beh, non c'è molto da dire. Siamo amici, abbiamo risolto tutto riguardo quella notte sai...quella dei delinquenti –

-Quindi nient'altro? Davvero? –

-Davvero...non so a cosa tu ti riferisca – Sembra stia dicendo la verità, ma Reiner mi aveva confessato che si era innamorato di lui. Mi pare strano che non sia successo nulla. Glielo chiederò io di persona più tardi. Ora arrivo alla fatidica domanda. –E con Jean? –

-Con Jean? Va bene, come sempre. Eren non capisco dove tu voglia parare. Lo so che stai tramando qualcosa, non mi puoi ingannare. Cosa stai pensando nella tua testolina? – Sgamato, ma di certo non posso dirgli che penso che Jean lo ami e neanche tanto meno che lo faccia Reiner. –Solo per pura curiosità! Anche perché in realtà vi shippo... - Beh è una mezza verità: non gli ho detto il vero motivo per cui lo stia interrogando, ma ce lo vedrei bene con Jean. Anche con Reiner, ma mi sembra che Armin abbia instaurato un rapporto più profondo con quell'altezzosa faccia da cavallo. Fra l'altro appena ho nominato Jean, ho visto il mio amico arrossire un po'. Neanche a lui gli sta indifferente a quanto pare. Ma quindi supponiamo che a Jean piaccia Armin e che ad Armin piaccia Jean ma allo stesso tempo che a Reiner piaccia Armin...io cosa dovrei fare? So tutto dei sentimenti che provano l'uno per l'altro, anche se non esattamente. Non posso starmene zitto e lasciare che rimangano tutti col dubbio. Devo capire cosa prova veramente Armin in modo che così io possa dire a Reiner che non gli piace e che oggi pomeriggio possa dare un briciolo di speranza a Jean.

-Armin, io so che ti piace Jean. Si vede. Io non ho problemi a parlarti delle mie questioni romantiche, ma devi sentirti libero di farlo anche tu. Se non dici a me queste cose, allora a chi sennò? –

-Scusami, ero confuso pure io. Non volevo parlartene subito perché volevo essere convinto di quello che provavo, ma ora credo di esserlo. Sì, mi piace Jean – Anche se lo sapevo già, sentirlo dire da lui ad alta voce fa tutto un altro effetto.

𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗜 𝗠𝗔 𝗩𝗜𝗖𝗜𝗡𝗜: A RIREN STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora