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EREN'S POV:

12.00, martedì.

Oggi ho finito scuola prima, quindi mi dirigo a lavoro. Entro nel bar e vedo il mio collega-amico Marco. Lui non va a scuola con me, perché non può permettersi di pagare gli studi. È molto simpatico e gentile, infatti è lui che mi sostituisce a volte durante il mio turno. Vado a cambiarmi nel camerino e appena prendo la divisa, noto che mancano due bottoni verso il colletto. Vabbè, può capitare. Mi hanno dato pure una giacca nera, ma siamo a settembre e ci sono 40 gradi all'ombra quindi rimarrò solo in camicia. Metto quest'ultima sotto i jeans neri e poi metto il piccolo grembiule nero alla vita. Non ha molto senso come grembiule, dato che è piccolissimo e copre soltanto una parte di coscia delle gambe. Comunque esco e sento gli occhi di Marco addosso.

-Wow Yeager, come mai così sexy oggi? Sai se tu non fossi uno dei miei più cari amici, probabilmente ti sarei saltato addosso – Ah si, mi ero dimenticato di dire che Marco è gay. Certe volte ci prova un po' con me, ma è il suo carattere. E poi io non sono gay. (ultime parole famose)

-Eh ho perso due bottoni. La manderò a sistemare –

- Hm, nah. Io direi che vai bene così. Vedi le clienti? Hanno tutte gli occhi su di te! Pure un vecchietto in realtà...beh bene così avremo più clienti –

-Ok, allora rimarrò così – Dopodiché inizio a servire i tavoli, scambiando anche qualche parola con delle ragazze. Ad un certo punto vedo entrare dalla porta un uomo in divisa, il mio vicino. Cavolo, in divisa non è affatto male! Vado verso di lui e lo saluto.

LEVI'S POV:

Il moccioso mi saluta e il mio sguardo lo squadra dal basso verso l'altro. Dai Levi sai essere molto più discreto di così! Ma che ci posso fare, la sua camicia è totalmente aperta sul petto. E' proprio bello...di sicuro tutte le ragazze gli vanno dietro. Lo saluto di ricambio e poi mi porta ad un tavolo.

-Cosa le posso portare? –

-Caffè amaro. NO ZUCCHERO -

- Va bene! –

Dopo dieci minuti ritorna e pone il caffè sul tavolo.

-Ecco a lei! –

-Grazie, senti puoi smetterla di darmi del "lei"? Ho 32 anni, non 50 –

- Si, nessun problema! – Una volta detto ciò, mi rivolge un sorriso raggiante. Ha degli occhi stupendi, verde smeraldo; capelli castani alquanto disordinati, ma apparentemente soffici. Mi chiedo se ha una ragazza.... Sorseggio il mio caffè rivolgendo qualche sguardo al ragazzo. Ha pure un bel culo...ma ha qualcosa di brutto questo moccioso?

EREN'S POV:

-Ehi, poliziotto sexy a ore 12 che ti sta guardando il culo – Mi dice Marco. Mi volto nella direzione di Levi e i nostri sguardi si incontrano. Gli sorrido un po' in imbarazzo.

- Ti stava letteralmente mangiando con gli occhi – Commenta ancora Marco. Già ero arrossito prima, ma ora sono letteralmente un peperone. Questa camicia sta avendo un brutto effetto su di me...Subito dopo vedo Levi alzarsi dal tavolo e uscire, ma io lo raggiungo e gli faccio finalmente quella fatidica domanda.

- Sei single? – NO NO NO. NON ERA QUESTA LA DOMANDA. Volevo chiedergli di venire a vedere casa mia, e in quel caso di sicuro avremo parlato di più e avrei scoperto se avesse una ragazza! Oddio panico.

- Eh? –

-A-ah s-scusa n-niente...-

- Che c'è, sei balbuziente? – Rimango pietrificato...non so cosa dire per cancellare la figura di merda appena fatta. Beh, prima era stato lui a farla continuando a fissarmi il culo, ora tocca a me. Siamo pari adesso.

𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗜 𝗠𝗔 𝗩𝗜𝗖𝗜𝗡𝗜: A RIREN STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora