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EREN'S POV:

Mercoledì pomeriggio.

Io e Marco stiamo cercando un nuovo posto di lavoro per me, ma niente. Vogliono tutti un curriculum adeguato, cosa che io non ho purtroppo. Sono spacciato. Marco probabilmente sta notando la mia preoccupazione. –Eren, magari proviamo ad andare in un'altra zona –

-Ma poi è troppo distante...mi troverei in difficoltà con i tempi –

-Giusto...guarda! – Dice Marco indicando un volantino appeso al cancello della stazione di polizia. Non mi ero neanche accorto che eravamo arrivati fin qui. Il volantino dice: "Cercasi addetto alle carte" e altre informazioni. Infine c'è scritto "Contattare questo numero per prendere appuntamento".

-Che dici? Non è perfetto? –

-Ma figurati, pure qua vorranno il curriculum –

-Dici? Devi soltanto badare ai documenti, non credo serva un curriculum pure per questo. Dai vale la pena tentare, tanto per essere sicuri. Chiama ora –

-Sì ma vedi...qua ci lavora Levi –

-Annn è per questo che sei preoccupato! Ma non pensarci, piuttosto di essere scacciato dal condominio e di diventare un barbone è meglio scegliere un lavoro dove rischi di incontrarlo. O preferisci vivere sotto i ponti?-

-Certo che no...-

-Bene. Poi fra l'altro ora stai con la ragazza di cui mi parlavi...-

-Mikasa. Sì hai ragione, sto diventando paranoico –

-Oh finalmente lo ammetti anche tu! – Prendo il telefono e digito il numero scritto sul volantino.

LEVI'S POV:

-Levi! –

-Moblit, da quando mi chiami per nome? –

-Hanji mi ha detto che anche tu avresti preferito essere chiamato per nome –

-Oh, la solita Hanji. Va bene, non m'importa. Che cosa vuoi? –

-Devo assentarmi perché il capo mi vuole e visto che tu non hai niente da fare al momento pensavo che saresti potuto andare dietro al bancone... -

-Ma dai sempre da fare agli altri il tuo lavoro? –

-Lo so, proprio per questo è stato messo il volantino sul cancello per avere una nuova recluta –

-Ok, ma solo per sta volta. –

-Grazie! – Se ne va di corsa. Appena mi siedo sulla sedia dietro al bancone mi suona il telefono.

-Che è? – È un numero sconosciuto...saranno quelli della pubblicità

-Levi? – Quella maledetta voce... -Moccioso? Come hai fatto ad avere il mio numero? Perché chiami? È successo qualcosa? – Perché gli faccio così tante domande? -No, ho chiamato perché ho visto il volantino e sono interessato a fare un colloquio – Ci mancava solo questo. Tra tutti i posti del mondo, proprio qui? E poi perché il mio numero è su quel volantino?! Hanji maledetta, l'avrà scritto lei. Fisso l'appuntamento con Eren. No, suona strano così. Meglio dire "colloquio". –Va bene, grazie – Dice, poi riattacco. Ora dovrò sopportarlo tutti i giorni. E per di più adesso ha pure il mio numero...conoscendolo non mi lascerà in pace neanche un attimo. È costantemente fissato con la nostra relazione, quindi appena arriverà qui gli farò capire chiaro e tondo che se sta cercando ti perseguitarmi per riavermi sta sbagliando. Il mio obiettivo ora è quello di trovare Hanji e suonargliele di brutto. Percorro tutti i corridoi dell'edificio quando finalmente la trovo vicino alle macchinette del caffè. –QUATTR'OCCHI DI MERDA, SEI MORTA. –

𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗜 𝗠𝗔 𝗩𝗜𝗖𝗜𝗡𝗜: A RIREN STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora