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Un urlo squarciò il silenzio di cui mi stavo beando, aprì gli occhi di scatto tastando con le mani la superficie sentendo sotto di me delle foglie. Non mi trovavo più nel mio comodo letto ma nel bosco, mi misi a sedere guardandomi intorno, non si riusciva a vedere nulla a causa della nebbia.

Ma un paio di grandi occhi rossi mi scrutavano insistentemente.

"Non è un'uscita a quattro" insistette Lydia riportandomi alla realtà "È un'uscita tra amici". Feci una risata mettendo la testa tra i due sedili davanti "Andiamo Luna non nasconderlo, se vuoi posso chiedere di far venire un altro amico".

"Non sono pronta per un'altra relazione" ribadì per l'ennesima volta.

"Visto? Non sono l'unica" esclamò Allison guardandomi complice.

Allison aveva passato l'estate in Francia con suo padre, si era lasciata con Scott ma fortunatamente questo non aveva influito sulla nostra amicizia. A proposito di mio fratello...Scott aveva avuto la brillante idea di farsi un tatuaggio e mi aveva proposto di andare insieme ma ho rifiutato per accompagnare Lydia in aeroporto, lui non lo sapeva e credo che mi ucciderà.

Quanto a me invece mi sentivo spesso con Tom, all'inizio dell'estate suo nonno è morto ed ha iniziato ad essere distaccato nei miei confronti ma dall'altra parte aveva trovato in Scott e Stiles due migliori amici, ed io non potevo crederci. Io, invece, per non pensare a nulla avevo trovato un lavoretto in un negozio che vendeva articoli musicali, dvd e libri, niente male dovevo dire. Lavoro trovato grazie al capo di mio fratello.

"Ma ci credete? Tom è praticamente diventato il migliore amico di Scott e Stiles" esclamai sbalordita.

"Comunque Luna se Thomas non ti sta bene puoi sempre passarlo a me" sorrise maliziosa Lydia "Non volevi organizzare un'uscita a quattro?" domandai sarcastica.

"A sei" alzò le spalle sorridendo compiaciuta, roteai gli occhi accasciandomi sul sedile.

"Andiamo è un'uscita tra amici" ripeté per la seconda volta.

"E secondo te loro lo sanno? Voglio dire non sono pronta a rimettermi in gioco" disse Allison "E in Francia non sei uscita con nessuno in quattro mesi?" chiese Lydia allibita.

Allison scosse la testa "Tu invece? Sì dopo che J..."  

"Non dire il suo nome" la interruppe bruscamente.

"Come sta? Alla fine si è risolto tutto?" chiesi incuriosita "I dottori hanno fatto una figuraccia quando si è risvegliato ma ormai è andata. E sì Derek gli ha insegnato ad essere un lupo mannaro, ad esempio gli ha insegnato a non uccidere gente a caso se c'è la luna piena".

Allison rise guardando prima me e poi Lydia "Poi tu ci hai parlato" disse "Ehm non da quando è partito per Londra" sussurrò Lydia.

"Da quando ce l'ha mandato suo padre" la corressi tra un finto colpo di tosse e l'altro, Lydia sbuffò sotto i nostri sguardi divertiti "Come volete. Se n'è andato e poi dai un lupo mannaro americano a Londra? È destinato ad essere un disastro".

"Quindi tu l'hai rimosso del tutto?" domandò Allison non credendo alle sue parole "Altrimenti non avrei accettato un'uscita a quattro?" io ed Allison ridemmo ancora più forte dopo che finalmente riuscì ad ammetterlo "Sì è un'uscita a quattro. Non è un'orgia" si giustificò "Sopravviverai".

"Buona fortuna" esclamai dando una pacca sulla spalla ad Allison.

Ci fermammo al semaforo rosso e mentre aspettavamo appoggiai la testa sul sedile di Allison e il braccio su quello di Lydia "Odio stare dietro" sbuffai.

"Non macchiarmi i sedili" mi riprese Lydia "Soffro il mal d'auto non è colpa mia" roteai gli occhi mentre Allison continuava a ridere.

"Grazie per essere venute ragazze" disse passando lo sguardo da me a Lydia "Mi sorprende che voi due siate ancora amiche" disse quest'ultima sorpresa.

"Io non sono Scott" precisai "Certe cose non cambiano mai" sospirò Allison "Siete divertenti quando bisticciate" aggiunse ridendo.

"O mio Dio" esclamò Allison irrigidendosi, la guardai interrogativa e lei indicò la macchina affianco, mi voltai notando che fosse la Jeep di Stiles "O mio Dio" esclamai incrociando lo sguardo di Thomas, non ci parlavamo da settimane e lui ora era lì di fronte a me in macchina con mio fratello e il suo migliore amico.

"Non posso vederlo adesso" disse Allison mettendosi una mano davanti alla faccia, mi sporsi un po' di più in avanti per non farmi vedere da Thomas "Lydia vai ora" "Ma è rosso" mi fece notare.

"Ehi" urlò Stiles sporgendosi dal finestrino di Scott, Lydia accelerò ed io ed Allison tirammo un sospiro di sollievo.

"State bene?" domandò e noi annuimmo, mi voltai sperando che se ne fossero andati ma invece erano proprio dietro di noi "Ci stanno seguendo" dissi portandomi una mano sulla faccia, sperando di scomparire da un momento all'altro.

"Lydia ferma, forse è il caso che vada a parlarci" disse Allison girandosi, Lydia frenò nel bel mezzo della strada, dallo specchietto retrovisore notai che anche loro si erano fermati, così mi voltai guardando la Jeep "Sono fermi" "Perché stanno lì fermi?" domandò Allison.

Lydia diede un'occhiata dallo specchietto retrovisore e disse con tono sarcastico "Sono Stiles, Scott e Thomas pensate mai che farebbero qualcosa di sensato?" "Nah" dissi arricciando il naso e scuotendo la testa "Da quando è diventato amico di quei due anche Thomas è passato al lato oscuro" affermai, dando ragione a Lydia.

"Forse dovremmo andare" esclamammo io ed Allison.

Distratte dalla stranezza dei tre ragazzi un rumore catturò la nostra attenzione. Un rumore di vetri che si infrangevano, ma non venivano da un posto qualunque ma proprio da noi. Un cervo ruppe il vetro entrando nell'auto. Lanciammo un urlo spaventate prima di scendere velocemente dall'auto.    

"Tutto bene?" urlarono i tre ragazzi correndo verso di noi, il primo ad arrivare fu Thomas, Scott invece mi aveva ignorata fiondandosi su Allison. "Ti sei fatta male?" mi chiese Thomas appoggiando le mani sulle mie spalle io scossi il capo da destra verso sinistra "No, però mi sono spaventata è sbucato dal nulla".

"Luna" gridò Stiles facendo spostare Tom "Va tutto bene? Ti sei fatta male?" iniziò a parlare a vanvera senza darmi il tempo di rispondere a tutte le sue domande.

"Stiles" lo interruppi alzando la voce "Sto bene sono solo spaventata" lo rassicurai, tremando, e Stiles sembrò notarlo visto che mi strinse a lui sotto lo sguardo leggermente infastidito di Thomas "Tu Lydia stai bene?" chiese quest'ultimo.

"No, non sto bene sono completamente nel panico, come ha fatto a venirci addosso" gridò isterica "Ho visto i suoi occhi mentre ci veniva incontro sembrava impazzito".

"Aveva paura" constatò Scott poggiando una mano sul cervo "Anzi era terrorizzato".

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"Grazie per avermi accompagnata fino in camera mia ma non ce n'era bisogno" dissi sedendomi sul bordo del letto, guardai Thomas appoggiato allo stipite della porta, le braccia conserte e continuava a fissare il pavimento. Mi tolsi la felpa che mi aveva prestato

"Ho bisogno di parlarti" asserì chiudendo la porta, poi si abbassò per guardarmi negli occhi, annuì preoccupata.

"Domani mi trasferisco. Torniamo a Los Angeles ieri ne ho avuto conferma". Rimasi come bloccata per il qualche minuto non sapendo cosa fare o dire. "Okay" sospirai alzandomi di scatto "Fa buon viaggio allora" aggiunsi abbracciandolo, lui ricambiò titubante, dopo aver sussurrato un "Grazie".

Thomas fece per aprire la porta ma si fermò tenendo la mano sospesa sulla maniglia "Sai che ti dico?" disse girandosi, inarcai un sopracciglio credendo che fosse impazzito.

"Non mi importa se domani me ne pentirò ma almeno ne sarà valsa la pena" Thomas con un passo veloce mi raggiunse, afferrò il mio viso e poi mi baciò.

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ed eccomi live con il primo capitolo del sequel, spero che vi piaccia e ci tenevo ad avvisarvi che sarò un bel po' lenta ad aggiornare. Però ecco un bellissimo spoiler, ho finito di scrivere questo sequel ed è in revisione. Ed ora mi raccomando, se vi va lasciate una stellina e commentate <3

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