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Oggi la squadra di lacrosse avrebbe saltato le lezioni per allenarsi, l'annuale corsa campestre era ormai vicina, quindi niente compagnia durante la maggior parte delle lezioni. Ero intenta a godermi la mia pausa da sola, in biblioteca, quando mi arrivò un messaggio da parte di Stiles, dovevo correre al campo. Non aspettai neanche un secondo, raccattai la mia roba, e corsi da loro.

Il campo era poco fuori la scuola, quasi vicino al bosco, ed era affollato. Mi guardai intorno e notai un po' più in là un'ambulanza e la polizia. Mi feci spazio tra le persone fino a raggiungere mio fratello, Stiles ed Isaac.

"Ragazzi che succede?" domandai senza aspettare una risposta, legato contro un albero c'era un ragazzo. Cacciai un urlo, terrorizzata, e mi tappai subito la bocca con le mani. 

Quel povero ragazzo era ridotto malissimo. 

"Questo ragazzi è un cliente della clinica. Ieri sera ha portato il suo cane e dopo essersene andato è scomparso nel nulla" spiegò velocemente mio fratello, mi portai le mani sul viso, sconvolta "O mio Dio" esclamai esaminando quel corpo. Era legato per il collo, e aveva un taglio alla gola.

Le stesse modalità dei cadaveri di ieri sera.

"Ragazzi allontanatevi" ci intimò lo sceriffo Stilinski, facendoci segno di andare via.

"Avete visto come lo guardavano i gemelli?" disse Isaac, con odio "Io sono appena arrivata quindi no. Cosa succede?" chiesi, confusa.

"Isaac crede che i gemelli c'entrino qualcosa con questa storia" mi liquidò velocemente Stiles per poi prendersela con Isaac "Non avevano idea di cosa stesse accadendo".

"No. No. Lo sapevano" lo contraddette Isaac, ma non aveva senso, insomma, quale lupo mannaro strangolava con una garrota.

"Ma è stato strangolato con una garrota. Sono l'unico che vede un'assenza di lupo mannarità in questi omicidi?" diede voce ai miei pensieri Stiles, alzai la mano sventolandola "No lo credo anch'io".

Isaac spostò lo sguardo da me a Stiles, furioso "Quindi mi state dicendo che è una coincidenza che arrivano loro e la gente inizia a morire?" "Beh no ma non credo che siano stati loro" esclamò, con fermezza, Stiles.

Ci fermammo a qualche metro dal luogo dell'incidente e fronteggiai i ragazzi, portai le braccia al petto ed osservai mio fratello, l'unico che a questo punto non aveva espresso un parere "Scott. tu che dici?" chiesi. Scott spalancò la bocca non sapendo cosa dire ed incominciò a farneticare "Ecco... io non lo so ancora" ammise infine, in imbarazzo.

"Non lo sai ancora" sentenziò Stiles, con un pizzico di sarcasmo ed irritazione, Scott si voltò verso Stiles ed indicò Isaac "Beh lui non ha torto". Guardai mio fratello, incredula, come per dire 'sul serio Scott?'.

"Sul serio ragazzi? Sacrifici umani?" disse scoccando delle occhiate veloci a me e al suo migliore amico. "Scott i vostri occhi diventano gialli. Vi crescono i peli sulla faccia e spariscono all'improvviso ed avete una forza fuori dal comune. Davvero non potete credere ai sacrifici umani?" sbraitai indicando i due licantropi. "E se ti ferissi in questo momento guariresti magicamente" aggiunse Stiles battendomi il cinque.

Mio fratello sospirò, arreso, e si rivolse ad Isaac "Certo che neanche loro hanno torto" "Non mi interessa. Hanno ucciso quel ragazzo e la ragazza che mia ha salvato. Quindi io ucciderò loro" asserì Isaac, determinato, poi andò via.

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Inertia us momentum

Scrisse il professor Harris alla lavagna, sottolineando la parola inerzia.

"Allora" esordì, dandoci ancora le spalle e con la sua solita superiorità "Visto che l'inerzia è una materia che conoscete bene perché non iniziamo con il momento" disse, sottolineando Momentum.

I know you love me ; SacrificeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora