Non smettere di amarmi

CAPITOLO 26: ricordi pt.4

Sono passate 2 settimane dal mio arrivo alla radura, oggi finalmente Newt potrà tornare ad essere completamente autonomo, senza bisogno di una scorta.

In queste due settimane ho passato la maggior parte del tempo con Minho, ovviamente ogni volta che aveva tempo, è un ragazzo con un ottimo senso dell'umorismo e abbiamo legato molto, credo di poter dire che lui sia il mio migliore amico. Stesso discorso per Newt e Frypan, sono in buoni rapporti pure con Gally, con me è molto protettivo, anzi, lo sono tutti. Quando la settimana scorsa mi sono proposta per fare la velocista, nonostante avessi tutte le carte in regola, quasi tutti i ragazzi hanno deciso che non era il caso che avessi un compito così rischioso, e non volevano che l'unica ragazza che potevano ricordare si cacciasse nei guai.

Il rapporto che ho instaurato con Newt è leggermente diverso dagli altri, non intendo che siamo innamorati o cose del genere, intendo che con lui faccio cose diverse. Non è come Minho, con Minho scherzo, mi diverto, mentre io e Newt ci parliamo solamente, oppure passiamo le serate a discutere di stelle, lui le adora, a volte pensiamo a cosa potrebbe succedere in futuro o a cosa è successo in passato.

Credo che lui sia il motivo per cui non ho ancora fatto qualche follia, forse semplicemente perché la follia che c'è tra noi mi basta.

Questo è il mio obbiettivo: capire di preciso cosa penso di Newt e cosa lui pensa di me.
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Come al solito mi ero svegliata prima del previsto, così mi venne la fantastica idea di andare a svegliare pure Newt e andare a levare quella cavolo di stecca.
Uscii dalla capanna e corsi alle amache.
Quando lo vidi mi avvicinai con passo felpato e una volta raggiunto iniziai a scuotergli le spalle bruscamente:"MA CHE DIA-" gli tappai la bocca con una mano prima che potesse urlare e svegliare tutti gli altri:"shhhh, dobbiamo levare questa cosa, corri andiamo!"
"ma è ancora presto, torna a dormire!"
"non fare il guastafeste, andiamo!"
"ma non dovrebbe essere Jeff a farlo?"
"appunto!" lasciai il biondo lì e svegliai rapidamente l'altro ragazzo:"ma che vuoi a quest'ora?"
"su con la vita, bisogna levare la stecca a Newt, per favoreeeee" girò gli occhi al cielo:"devi solo levare un pezzo di legno e qualche straccetto, potete farlo anche da soli!"
"grazie mille!" gli lasciai un bacio sfuggente sulla guancia come ringraziamento e tornò a dormire.

Portai Newt nella mia capanna per levare tutto, aveva ancora gli occhi socchiusi e la voce leggermente roca, mentre i suoi capelli avevano vita propria, si lasciò sfuggire anche qualche sbadiglio:"ok, ora è il momento di svegliarti veramente" dissi passando la mano fra i suoi riccioli d'oro:"ma come fai ad essere così?"
"così come?"
"così piena di energia anche quando è presto"
"ma solitamente tu sei il primo a svegliarsi, quello che vuole subito mettersi a lavoro"
"è vero, ma non se bisogna svegliarsi più presto del previsto"
"oh non fare il drammatico, l'ho fatto per levarti questa tortura il prima possibile. Non sei neanche un po' eccitato a riguardo?"
"certo che lo sono, ma non a quest'ora" alzai gli occhi al cielo mentre sorridevo:"dai, leviamo la stecca".
Sciolsi tutti i nodi e rimossi delicatamente tutti i pezzi:"come la senti?"
"indolenzita, decisamente indolenzita"
"mi sembra abbastanza ovvio. C'è qualcosa che ti fa male, o che ti dà fastidio?"
"no, niente"
"aspetta fammi controllare" iniziai a spostare la mano delicatamente sulla sua gamba:"c'è qualcosa che ti fa male quando tocco?"
"no, tutto apposto, voglio solo provare ad alzarmi"
"ok, ti do una mano aspetta" avvolsi il mio braccio al suo e lo tirai su, mentre lui si spingeva con la gamba sana:"ok, riesci ad appoggiarla?"
"mi sembra di sì, non mi fa male, credo sia apposto"
"va bene, però vacci piano adesso, non la muovi completamente da più di un mese, devi abituarti di nuovo"
"visto? Ora sono autonomo, non mi serve più la babysitter"
"complimenti! Devo darti qualche premio?"
"in verità al momento voglio solo camminare veramente e vedere cosa si prova"
"dai, va!" avevamo entrambi un sorriso a 32 denti stampato sul volto.