CAPITOLO 21: quando scende la sera

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Mi stavo per addormentare, mi ero lasciata trasportare da Thomas per un po' e i miei occhi stavano iniziando a chiudersi:"Thomas, mi sto addormentando..." "tranquilla, ti porto io" "no, no, fai troppa fatica" stava per rispondere ma lo ignorai e scesi:"perché sei scesa?" "non volevo farti fare questo sforzo inutile" mi sorrise e senza smettere di camminare mi diede un bacio sulla fronte.

Continuammo a camminare per un'altra ora all'incirca: si stava facendo sera, il sole stava scomparendo dietro gli edifici da cui ci eravamo ormai allontanati.

Intorno a noi era tutto pieno di resti, di edifici che offrivano un riparo per la notte:"fermiamoci qui, ormai si sta facendo buio, vedete se c'è qualcosa da mangiare nei vostri zaini o qualunque altra cosa utile per accamparci qui" disse Newt.
Insieme a Minho mi avviai a cercare qualsiasi  cosa potesse prendere fuoco, Frypan e Aris erano con Winston. "andiamo di qua" presi Minho per un braccio e lo portai verso un ammasso di macerie nella speranza di trovare qualcosa:"controlliamo qui" iniziai a cercare qualcosa di utile, trovai qualche pezzo di legno, ma erano davvero troppo piccoli per poter tener acceso un fuoco per più di 2 minuti:"che si fa? Non mi sembra un posto pieno di legno questo" "basterebbero della stoffa e due pietre per fare una scintilla" Minho prese un po' di sassi che aveva trovato che pensava potessero essere adatti, mentre io continuai a cercare qualcosa di utile ma senza successo:"torniamo dagli altri, magari loro hanno trovato qualcosa" "va bene".

Stavo aiutando Minho a portare quel quintale di sassi (inutili) che aveva preso. Arrivammo dai ragazzi e vedi Newt "giocare" con un aggeggio che produsse una fiamma, realizzai un secondo dopo che era un accendino, Minho lasciò cadere tutto per terra e se ne andò via, incazzato per il tempo perso. Io e Newt ci mettemmo a ridere.

Thomas mi aiutò a mettere i sassi in cerchio per fare un piccolo falò, Aris stava intanto sistemando all'interno qualche pezzetto di stoffa e altre cose che lo avrebbero alimentato:"spostatevi" Newt prese l'accendino e provò a dar vita ad una piccola fiamma: dopo qualche tentativo ci riuscì.

Ci sedemmo tutti intorno al fuoco: Minho e Newt erano seduti vicini e stavano cercando negli zaini un paio di coperte che avevano trovato la sera prima, Frypan e Aris facevano lo stesso mentre Winston dormiva.
Io ero accanto al mio migliore amico, mentre Thomas stava cercando del cibo:"ragazzi, basta. È tutto il giorno che cercate in quegli stramaledetti zaini, abbiamo una borraccia d'acqua e basta, è inutile continuare a cercare" si fermarono tutti, Frypan si girò verso il fuoco in silenzio, mentre una lacrima percorreva il suo viso:"è difficile da dire ma si stava meglio prima, mi manca la radura" sentii il corpo tremare, sapevo che aveva ragione, lo sapevamo tutti:"anche a me, ma ora siamo qui"
Frypan :"vi rendete conto che Alby, Gally, Chuck e tutti gli altri nostri amici sono o morti o rimasti nella radura"
Minho:"Frypan..."
Thomas:"ha ragione, non dovevamo andarcene, abbiamo sbagliato, ho sbagliato"
Newt:"Thomas non è vero, io credo che sia stata l'unica cosa positiva in 3 anni. Vi rendete conto che per 3 anni abbiamo fatto le stesse cose, nello stesso posto, spaventati da ogni cosa nuova o diversa, era una prigione. Ora almeno possiamo scegliere noi"
Minho:"quanto pensi potremmo sopravvivere senza cibo"
Newt:"poco, ma almeno abbiamo visto cosa c'è fuori, per 2 giorni abbiamo vissuto almeno"
Io:"penso che Newt abbia ragione. Siamo in 7 e siamo sopravvissuti a un esercito e a degli "zombie", questa è solo l'ennesima delle prove che dovremo affrontare, ce la faremo anche questa volta" ci fu il silenzio.

Minho passò la borraccia di mano in mano, tutti bevemmo un piccolo sorso  e la passammo al prossimo.

Ci mettemmo tutti a dormire.

Era passato diverso tempo e non mi ero ancora addormentata, aprii leggermente gli occhi e vidi Thomas venire verso di me:"shhh, vieni con me" mi tese la mano, sorrisi e mi alzai senza svegliare gli altri.

Camminammo verso le montagne per all'incirca due minuti e poi mi portò dietro ad una piccola struttura riparata su 3 lati e illuminata dalla luce della luna.

Mi avvicinai a lui e lo baciai appoggiando le braccia dietro al suo collo, mentre le sue erano avvolte intorno a me. Sentivo il mio viso leggermente pizzicato dal suo, su cui stava, crescendo un po' di barba. Si divise da me e fece due passi indietro:"ci sentiranno, non possiamo" continuai a guardarlo negli occhi e pochi secondi dopo esclamò:"fanculo! " tornò velocemente da me e mi prese il viso tra le mani, spingendomi verso il muro dietro di me. Continuò a baciarmi violentemente. Lasciò il mio viso e si spostò sul mio collo, poi spostò le mani sul mio sedere e mi prese in braccio, le mie gambe erano avvolte al suo busto e i miei occhi erano chiusi.
Smise nuovamente e mi guardò:"dobbiamo fare silenzio" annuii, gli sfilai il giubbotto e lui fece lo stesso con me, era freddo ma non ci importava, ci riscaldavamo con il contatto che avevamo. Avvolse una mano intorno al mio collo tenendomi ferma mentre continuava ad assaggiare ogni centimetro che aveva disponibile. Gli levai la maglia e percepii quel suo solito sguardo, QUEL FOTTUTISSIMO SGUARDO, mi abbracciai a lui che dopo poco sfilò anche la mia. Stringevo tra le mani i suoi capelli, trattenendo le sue labbra sul mio corpo. Lasciò il mio collo e si spostò al mio seno, slacciando il reggiseno e iniziando a lasciare dei baci tutto intorno. I miei affanni si alternavano a piccoli gemiti di piacere. Lo riportai alle mie labbra dolcemente e lo baciai.
I nostri corpi si desideravano a vicenda, così iniziammo a slacciarci i pantaloni, mi lasciò scendere un secondo per spogliarmi e lui fece lo stesso. Mi riprese in braccio ed entrò delicatamente dentro di me:"dimmi se ti faccio male" annuii, mentre lui continuava dolcemente. Mi strinsi con le braccia intorno al suo collo mentre mi baciava.
Lui mi faceva star bene, era ciò che mi permetteva di non soffrire come facevano gli altri.
Mi strinse a se con le braccia e raggiungemmo l'apice del piacere nello stesso momento. Mi lasciò delicatamente, ci rivestimmo in fretta per il freddo e mi stesi abbracciata a lui:"andava bene?" "era tutto perfetto" lo baciai dolcemente e mi addormentai tra le sue braccia.
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Ciao a tutti!
Ecco il nuovo capitolo, ci ho messo un po' a scriverlo ma sinceramente mi piace molto.
Buona lettura! <3

Non smettere di amarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora