CAPITOLO 28: ricordi pt.6

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Passati 3 mesi, le cose tra me e Newt andavano benissimo, i ragazzi avevano scoperto della nostra relazione all'incirca una settimana dopo il nostro primo bacio.

Newt aveva iniziato ad aprirsi un po' di più, non solo con me ma anche con gli altri ragazzi. Lui e Minho si erano avvicinati molto.

Sentivo che di recente si stava avvicinando ancora di più a me, era più dolce di quanto non lo fosse già e mi riempiva di affetto.

Ormai facevamo quasi tutto insieme io e Newt. Lui era la mia ombra. Lo ammetto, ogni tanto avrei voluto spingerlo via per prendere un po' d'aria.

Dormivamo quasi sempre insieme ormai da un po' di tempo e questa cosa mi piaceva molto. Solitamente lui dormiva abbracciato a me, avvolgendomi con le braccia e stringendo la testa sul mio petto oppure mi abbracciava da dietro e mi accarezzava il viso per farmi addormentare.

Praticamente in questo periodo si stava prendendo particolarmente cura di me, e questa cosa mi faceva impazzire.

Credo che, al contrario di come era all'inizio, ora la nostra sia una storia abbastanza seria, specialmente perché io credo di amarlo.
Nessuno dei due aveva ancora detto all'altro questa cosa, e per questo ero preoccupata che per lui non fosse lo stesso.

Non sapevo bene come comportarmi per paura di essere rifiutata o di "obbligarlo" a ricambiare.
Ero abbastanza confusa, ma sapevo che avrei trovato un modo per dirglielo.

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Stavo facendo un bagno, mentre il sole sullo sfondo iniziava a tramontare.
Siccome non era ancora buio mi ero buttata nell'acqua in intimo, per paura che qualcuno potesse vedermi.

Feci un breve bagno e decisi di uscire, quando mi ritrovai Newt davanti, e logicamente pensò fosse opportuno rigettarmi in acqua:"SEI UN COGLIONE" non fece altro che ridermi in faccia:"MA COSA RIDI?! MI SONO BEVUTA UN LITRO D'ACQUA PER COLPA TUA"
"diciamo che mi diverto"
"io ti ammazzo!" mi avvicinai a lui e lo presi per la scollatura della maglia, tirandolo in acqua interamente vestito:"NO FERMA!"
"troppo tardi!" sorrisi soddisfatta mentre si passava una mano sul viso.

Uscì e iniziò a spogliarsi, tenendo solo i boxer:"potevi almeno lasciarmi il tempo di spogliarmi!"
"non sarebbe stato abbastanza divertente".

Lo raggiunsi fuori lasciandogli guardare il classico intimo bianco che indossavo. Portai i capelli indietro con le mani e mi avvicinai a lui, appoggiando le braccia sulle sue spalle e avvolgendole intorno al suo collo.
Sorridemmo entrambi:"ti dona il bianco" si sporse verso di me e mi baciò, appassionatamente, tenendo una mano sui miei fianchi e l'altra sulla mia guancia.

Si divise da me in breve tempo e chiese:"vuoi fare un altro bagno?"
"perché chiedi se conosci già la risposta?" lo presi per mano e lo accompagnai in acqua.

Mi prese per i fianchi e mi fece sedere dolcemente sulle sue gambe. Portai le mani sul suo viso e lo accarezzai dolcemente mentre gli lasciavo dei  piccoli bacini ovunque ne avessi la possibilità.

Arricciava un po' il naso e formava una piccola risatina, arrossendo leggermente, non riuscivo a non sorridere, mi faceva veramente impazzire:"sai quando sorridi sei bella da morire"
"stavo pensando la stessa cosa di te" non ci pensai due volte a baciarlo: sentivo il suo sorriso sulle mie labbra, suppongo per lui fosse lo stesso.

Ogni volta che le nostre labbra si incontravano c'era qualcosa diverso dalla volta precedente: ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni istante da quando lo conoscevo qualcosa cambiava tra di noi. Ogni volta provavo una sensazione differente e un cocktail di emozioni totalmente diverso, ed ogni volta diventava sempre più dolce e dal gusto complesso, rendendo difficile distinguere gli ingredienti.

Questo era uno dei tanti motivi per cui mi ero innamorata di lui.

"Newt"
"sì?"
"tu mi ami?"
"perché me lo chiedi?"
"voglio saperlo, tu mi ami, Newt?"
"credo di sì" da quella affermazione non mi guardò più negli occhi:"non è un problema, giusto?" chiese balbettando:"e per quale motivo dovrebbe esserlo?"
"ho paura che tu non provi la stessa cosa e che questo possa farti allontanare"
"Newt io ti amo" tirò su gli occhi e i nostri sguardi si reincontrarono, sorridemmo come due ebeti e lo abbracciai, un abbraccio sincero.
Mi strinse a sé portando le braccia intorno alla mia schiena facendomi alzare un pochino.

Ogni volta che guardavo negli occhi di quel ragazzo vedevo un "per sempre", un "per sempre" che non ci è stato concesso, ma che cercavamo a tutti i costi di ottenere.

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Scusate ma questa settimana non ho avuto tempo di pubblicare.
Questo è il penultimo capitolo della serie "ricordi".
Spero vi piaccia<33

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