Namjoon
«Certo che solo te potevi difendere una schiacciata di quel genere, Jin!» esclamò Jackson, riferendosi al potente attacco di Jungkook al quale avevamo assistito in quell'allenamento.
«Dai no, anche Hobi ce l'avrebbe fatta» ribatté il nominato, sfilandosi la maglietta della nostra scuola. Come sempre rimanevo interi minuti a fissare il suo petto nudo con il desiderio di poterlo accarezzare un giorno.
«Rimane il fatto che era una schiacciata fenomenale!» riconfermò Jackson, bevendo l'acqua della sua bottiglia.
«A proposito, dov'è Kook?» parlai io, aggrottando le sopracciglia alla sua assenza in quello spogliatoio.
«Forse sta parlando con l'allenatore di qualcosa. Da quando c'è Jungkook lo vedo più sereno» mi rispose Seokjin, facendo spallucce.
«No! Secondo me sta chiacchierando con quella ragazza che è entrata all'inizio dell'allenamento. Diceva di conoscerla» disse, invece, Jackson.
«Coglione, non è una femmina» lo riprese Seokjin e l'altro ingigantì la bocca.
«Ecco perché lo aveva chiamato al maschile!».
«Eh, ci voleva un genio» lo presi in giro.
«Ma dai, quale maschio andrebbe mai in giro con una gon-» non potè finire per colpa della porta che si spalancò di colpo rivelando la figura di Jungkook e dietro di lui il ragazzo di cui stavamo parlando poco prima.
«Eccoti!» Seokjin lo accolse subito per non dare sospetti con quel silenzio imbarazzante che si sarebbe formato in poco tempo.
«Si, scusate. Mi sono messo a giocare con Taehyung — indicò il ragazzo dietro di lui, rosso come un peperone e con lo zaino davanti alle gambe — e poi sono arrivati Mark e Hoseok» spiegò e poi camminò verso il suo borsone. «Vieni, Tae» richiamò l'amico e quest'ultimo si andò a sedere sulla panca cercando di non farsi vedere più di tanto da noi altri.
Si vedeva lontano un miglio che era imbarazzato, ma possibile che lo fosse solo perché c'eravamo anche noi qua?
«Comunque piacere, io sono Seokjin» il nostro difensore andò davanti al ragazzo con la gonna e porse la mano per poterla stringere a quella dell'altro.
Lui arrossì ancor di più, lentamente strinse la mano di Seokjin, accennando un tenero sorriso. «Sono Taehyung io» e poi abbassò la testa, rimettendo la mano dentro alla grande tasca della sua felpa.
«Io sono Namjoon» mi presentai, sorridendogli appena mentre lui ricambiava con un lieve cenno del capo.
Vedevamo che Jackson ci metteva più difficoltà al non sorprendersi. Non potevo dargli tutti i torti, un ragazzo che si presentava a scuola con vestiti da donna forse era un po' inusuale, però sarebbe stato meglio non farlo imbarazzare più del dovuto.
Sicuramente già veniva preso in giro per il suo abbigliamento, figuriamoci se anche noi — persone innocue — lo avremmo guardato con astio.
«Io sono Jackson...» gli sorrise con vergogna, Taehyung ovviamente lo notò e tornò a testa bassa, nascondendo il suo sguardo rattristato sotto un paio di ciuffi biondi.
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The Feminine Boy - KOOKTAE
Fanfic[non appena posso revisionerò l'intera storia e probabilmente la riscriverò in maniera più dettagliata e soprattutto migliore] «Ascolta, testa di cazzo, quando imparerai a chiudere quella razza di fogna che ti ritrovi al posto della bocca?». Taehyu...