Rapimento

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Incappai in quello che si è poi rivelato un grosso problema. Mi si affiancò una figura alta e snella, era un uomo sui trent'anni credo, non riuscii a vederlo bene. Non lo conoscevo e non mi fidavo di lui per cui mantenni il più possibile le distanze.

?? :Mi sapresti dire dov'è il supermercato gentilmente?
T/N: Si certo è sulla strada che porta al cinema, sa come arrivarci?
?? : Perdonami ma non so dove sia potrebbe spiegarmi come arrivarci?
T/N: Deve andare tutto dritto per quella strada e girare a destra così arriverà in fretta davanti al cinema e le basterà continuare dritto sulla strada a sinistra del cinema per arrivare al supermercato.

Mi sentivo a disagio quasi osservata non, non ero sicura, avrei voluto che Katsuki fosse stato lì con me. Mi avrebbe fatto sentire al sicuro.
Stavo finendo di spiegare la via più veloce per arrivare al supermercato al signore quando sentii qualcosa tapparmi la bocca e ciudermi gli occhi. Le mie braccia e le gambe erano state bloccate, non riuscivo a muovermi. Dopo pochi minuti persi conoscenza. L'ultima cosa che pensai fu che forse avrei dovuto dare retta a kacchan. Mi svegliai un poio d'ore dopo in una stanza quasi completamente vuota. Era completamente dipinta di bianco, sembrava essere ripitturata da poco, al centro vi era il letto che contestava il bianco del resto della stanza grazie alle lenzuola nera che gli erano state messe. Lì vicino c'era un comodino su cui era posata solo una lampada; accanto alla porta c'era una sedia dove ero seduta. Non c'erano finestre, effettivamente se devi tenere una persona in ostaggio sarebbe stupido averne. Mi alzai e cercai il mio telefono ma non trovai né quello né il mio zaino: mi avevano tolto i mezzi per comunicare con l'esterno. Pensai di usare il mio quirk ma non riuscii ad attivarlo. Girovagando un po' per la stanza notai una telecamera su un lato, mi volevano controllare e probabilmente avevano usato uno dei loro quirk per creare una specie di barriera in modo che non potessi usare il mio. Mi avvicinai alla porta e poggiai l'intero palmo della mano contro di essa guardandola. Ero incazzata e impaurita, non potevi fare niente nell'effettivo, ero debole. Ciò nonostante iniziai a tirare pugni alla cazzo di porta che avevo davanti e ad urlare: non so se speravo di buttarla giù o se aspettavo che arrivasse qualcuno. Iniziai a sentire dei passi venire verso la porta dopo pochi minuti, mi affrettai a escogitare un modo per uscire da quella stanza. Mi ricordai della telecamera e pensai che se fossi scappata sicuramente mi avrebbero vista. Presi un pezzo di lenzuola, lo strappai e lo posai sulla telecamera. Subito dopo. Corsi dietro la porta sperando non si aprisse dal lato opposto, e lì mi nascosi. La porta si aprì ed entrò un uomo che, però, si richiuse la porta dietro di sé prima che potessi muovermi.

??: Sei ingegnosa ragazzina. Per certi versi furba. Ma non pensare che ti avremmo fatto scappare così facilmente.

Disse girandosi verso di me, per puntare i suoi occhi sui miei. Aveva un'espressione talmente calma che mi spaventava, avevo il batticuore pensavo che mi sarebbe schiantato sa un momento all'altro.

Bakugo's pov:

Bakugo:"Sono sempre sul treno, l'ho lasciata da poco ma sono comunque preoccupato qualcosa mi dice che non andrà tutto bene"

Ero terrorizzato che le fosse successo qualcosa, a quest'ora sarebbe dovuta già essere a casa e avrebbe già dovuto avvertirmi. Decisi di scriverle.

Bakugou:T/N tutto bene? Dove sei? Sei a casa?

Aspettai un po' e T/N non mi rispondeva.

Bakugou: "Ok ora inizio seriamente a preoccuparmi."

Scesi dal treno e presi il primo che tornava indietro, chiamai T/N ma non mi rispondeva. Arrivai alla sua fermata e lì scesi. Arrivai sotto casa sua, suonai il campanello mi rispose sua sorella dicendo che lei non era ancora rientrata. Non era ancora rientrata. A queste parole mi prese un infarto, aveva promesso che sarebbe andato tutto bene. Dissi alla sorellina di T/N di avvertire i suoi di ciò e corsi a perdifiato alla stazione di polizia. Non appena arrivai spiegai tutto ai poliziotti dicendogli della sua scomparsa, mi dissero di non preoccuparmi e che sicuramente l'avrebbero ritrovata. non ero molto convinto dalle loro parole ma non potevo non fidarmi di loro. Nonostante fossi corso dalla polizia decisi che avrei iniziato anch'io a cercarla: non potevo permettere, anzi non volevo permettere che le succedesse qualcosa. decisi di chiamare gli unici idioti che sicuramente mi avrebbero aiutato senza opporsi: Kirishima e Deku.Spiegai anche a loro l'avvenuto e li informai delle mie intenzioni, decidemmo di rivolgerci ad altri di classe e di organizzare le ricerche.

T/N's pov

L'uomo davanti a me era particolarmente alto, aveva una capigliatura corvina che quasi ricordava quella di Bakugo, un bel paio di occhi azzurri fin troppo simili a quelli di Todoroki; ma la sua vera particolarità erano delle sottospecie di bruciature violastre intorno agli occhi, alla bocca e anche sui bracci. Queste bruciature sembravano essere cucite con un filo in ferro al corpo dell'uomo. La cosa mi inquietava un po' ma cercai di non farci caso e trovare un altro modo per poter scappare.

???: Scusa la maleducazione non mi sono presentato: io sono Dabi. Ti chiederai perchè sei qui cara T/N, in realtà è molto più semplice di ciò che credi. Vedi il tuo quirk potrebbe farci molto comodo per le nostre imprese per questo ti abbiamo portato qui, per proporti di unirti  a noi, diventare un membro della Lega dei Villan.

T/N: Non so come abbiate fatto a scoprire in cosa consiste il mio quirk o come abbiate fatto a neutralizzarlo all'interno di questa stanza ma so per certo che non mi unirò mai e poi mai a voi. Non ho intenzione di diventare un villan, sono entrata allo U.A. per il motivo opposto: per diventare un hero e salvare le persone. 

Dabi: Vedremo quanto durerà questa tua persistenza d'animo.

T/N: Sono sicura che se anche io da sola non bastassi per scappare da questo buco gli heros verrano a salvarmi quindi potete arrendervi in partenza, non mi lascerò convincere da voi.

Dabi: Spero per te che tu sia così convinta di ciò che affermi. Perchè nessuno verrà a salvarti.

Con queste parole uscì dalla stanza lasciandomi completamente sola. 

t/N: "Nessuno verrà a salvarmi? Bene lo vedremo Dabi. E se anche così fosse basto e avanzo io per potermi salvare."

Mi sedetti sul letto e iniziai a guardare per terra cercando di escogitare un nuovo modo per uscire da quel buco infernale in cui mi trovavo. Volevano convincermi a unirmi a loro. Sapevo benissimo che non ci sarebbero riusciti eppure c'era qualcosa che non faceva stare tranquilla. Qualche ora dopo sentii bussare alla porta e una voce femminile iniziò a rieccheggiare dall'altro lato della porta.

??: Heyy T/N!! T i ho portato la cena! Sai stavo pensando che se ti unissi a noi io e te potremmo diventare grandissime amiche, non credi??

Quando la porta si apri vidi spuntare una ragazza dai capelli biondi raccolti in due chignon spettinati; aveva dei bei occhi dorati con pupille feline. Il suo sorriso era raggiante e sincero e di esso risaltavano in modo particolare i canini accentati, probabilmente avevano a che fare con il suo quirk. Entrò nella stanza e si richiuse la porta dietro, si avvicinò a me e mi porse gentilmente il vassoio su cui mi era stata portata la cena e si sedette accanto a me. Mentre mangiavo il mio paste la ragazza cercò di iniziare una conversazione stranamente amichevole, che apprezzai nonostante la diffidenza. Parlai ben poco e risposi a domande base di cui conosceva già le risposte e una volta che finii di mangiare riprese il vassoio vuoto ed uscì, lasciandomi nuovamente sola. Inizialmente mi avvicinai alla porta cercando di esaminarla un po' ma non conclusi niente perciò decisi di buttarmi sul letto. Iniziai ad osservare il soffitto sopra di me e a riflettere su tante cose tra cui la più importante: stavo facendo preoccupare a morte i miei, e soprattutto Bakugo. Gli avevo promesso che avrei usato il mio quirk per tonare a casa in modo che non dovesse scendere anche lui, ovviamente però avevo dovuto fare di testa mia e tornare a casa a piedi per fermarmi davanti a quel negozio e cercare qualcosa di carino per lui. Non riuscivo a stare ferma, continuavo a rigirarmi nel letto finche ad un certo punto non mi accorsi che sulla fodera del cuscino vi erano delle piccole macchiette che il mio viso era bagnato: avevo iniziato a pingere. In quel momento mi sentii sola come mai, probabilmente perchè lo ero. Avrei solo voluto che lui fosse qui accanto a me, volevo solo racchiudermi in un suo abbraccio e addormentarmici. Avevo paura come mai prima d'ora e, nonostante non gli avrei mai ammesso i miei sentimenti tormentati in quel momento, volevo solamente che ci fosse lui a tranquillizzarmi e a proteggermi.  
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Angolo scrittrice ✨

Heyy, chi si rivede eh? :)
Questo capitolo è tipo un mese che è fermo nonostante lo avessi già in mente quando ho concluso l'ultimo ma si bhe qui siamo lente a scrivere e soprattutto le idee vengono alle tre di notte quindi spero mi possiate perdonare anche stavolta. :')
Ad ogni kodo il nuovo capitolo è qui beccativi sta svolta lol( che bad girl che sono).
Bono visto che so le 3 e mezza di jotte forse dovrei andare a letto quindi si corro. °.°
Al peossimo capitolo ciauu.

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My one and only [Bakugou x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora