La sveglia era appena suonata e segnava le cinque del mattino.
Sean si stropicciò gli occhi, poi sorrise, alzandosi in piedi di scatto.
Inciampò in una scarpa, riuscendo a riprendersi un attimo prima di cadere per terra.
Sorrise tra sé, sentendosi come un bambino il giorno di Natale.
Corse in bagno a lavarsi il viso e i denti, poi tornò in camera sua e prese dall'armadio i vestiti che avrebbe indossato per il viaggio.
Sentì dei rumori provenire dalla cucina e prima ancora di infilarsi le scarpe scese giù, affacciandosi dalla porta.
"Nonna?" domandò un po' perplesso.
"Ciao splendore." mormorò la donna, sorseggiando del caffè da una tazza.
"Quando sei arrivata?!" sbottò il ragazzino, correndole incontro.
La donna sorrise, abbracciando il nipote, gli accarezzò la schiena, stringendolo forte.
"Eh sono arrivata ieri sera, ma tu eri fuori con il tuo Lucas." disse annuendo.
Il biondo l'abbracciò ancora, affondando il viso nell'incavo del suo collo.
"Ecco ora mi spieghi come faccio ad andare via con i miei amici sapendo che tu sei qui?" mugolò scuotendo la testa.
Joanne scoppiò a ridere, staccandosi dal nipote, poi gli sorrise.
"Guarda carino che mica me ne vado subito. Al tuo ritorno la nonna sarà ancora qui. Ma tu piuttosto stai attento, e non dividerti mai dai tuoi amici, hai capito?! Bisogna stare attenti in certi posti di montagna."
Sean scosse la testa, incrociando le braccia, poi sorrise.
"Mica me ne vado chissà dove. E tranquilla, siamo in tanti e non mi perderò, nessuno mi rapirà o mi ucciderà buttandomi in un fosso."
La donna sgranò gli occhi, poi scosse la testa stizzita.
"Guai a te signorino se non mi telefoni almeno due, anzi tre volte al giorno! E voglio il numero di Lucas." disse annuendo, mettendo la tazza vuota nel lavello della cucina.
Sean sorrise, portandosi una mano alla bocca.
"O-ok nonna, io finisco di prepararmi.." disse, facendo per tornare verso la sua stanza.
"Sean, alla fine hai chiarito con il tuo amico Simon?" chiese Joanne.
Sean la chiamava spesso, le raccontava quasi tutto, quindi era un po' come se lei conoscesse tutti gli amici del nipote.
Il biondino scosse la testa.
"N-no io in realtà vorrei tanto che venisse con noi, ma non c'è, è andato a Green Lake, e non tornerà prima della fine dell'estate." disse dispiaciuto, mordendosi un labbro.
Joanne alzò un sopracciglio e sorrise.
"Ah ragazzi, voi siete così difficili a questa età. Litigate, vi lasciate, e sparite così come siete apparsi, ma cosa ti costa chiamarlo? Cosa ti costa convincerlo a venire con voi?" disse.
Sean scosse la testa.
"Nonna credo che lui sarebbe venuto volentieri, ma il padre ha deciso così."
"Vatti a vestire forza. Dov'è che devi andare?"
Sean alzò le spalle e sorrise.
"Vado a prepararmi, poi vado da Lucas e da lì partiamo tutti insieme." disse.
La donna scosse la testa e prese le chiavi dell'auto della figlia.
"Nonna cosa fai con quelle chiavi?" domandò il ragazzo.
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Welcome To Virginia High School ➼ Tematica gay [BOOK 1]
RomanceMi avete chiesto in tantissimi di pubblicare il cartaceo di questa trilogia, magari prima o poi riuscirò a farlo. ATTUALMENTE, I CAPITOLI SONO STATI REVISIONATI/RISCRITTI FINO AL NUMERO 8, IL RESTO FA PARTE DELLA VECCHIA EDIZIONE, CHE HO COMUNQUE DE...