Capitolo 14 - Fottutamente perfetto

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Sabato Mattina || Point of view Sean



Sentii dei passi provenire dall'esterno della stanza e poi quel profumo.

Annusai la maglia che portavo addosso. Era inconfondibile.

La porta si aprì e Lucas si immobilizzò non appena mi vide in piedi al centro esatto della stanza.

Sorrise e richiuse la porta.

"Sembri un pazzo scappato da un ospedale psichiatrico." disse, poi sorrise ancora, avvicinandosi al suo armadio.

Alzai un sopracciglio e tirai un sospiro di sollievo. Mi ricordai della sera prima, mi ero ubriacato, per la prima volta in vita mia.

E Lucas mi aveva portato a casa sua.

"Grazie per ieri." dissi.

Lui scosse la testa, cambiandosi la maglia.

Mi voltai dall'altra parte e arrossii. Per fortuna non mi vide.

Mi avvicinai ad una sedia e presi la mia maglietta, quella che portavo la sera prima.

Feci una smorfia.

"Ma che schifo..." mormorai, guardandola.

Lucas scoppiò a ridere e mi si avvicinò.

"In effetti." disse.

Lo guardai male e sorrise.

"Mi sono vomitato addosso?" chiesi.

"No per fortuna, ma io eviterei di rimetterla. Ah e poi te la sei anche spillata." disse.

Si guardò allo specchio ed iniziò ad aggiustarsi i capelli.

Che cavolo significava che me l'ero spillata?

La guardai meglio e all'altezza dell'ombelico notai un ferretto che stringeva due parti della maglia.

Avevo usato la spillatrice per spillarmi la maglia? Ma quanto avevo bevuto?

"Perché cavolo ho fatto una cosa del genere?" sbottai.

Lui alzò le spalle, mettendosi addosso quell'inconfondibile profumo.

Chiusi gli occhi e mi beai di quell'odore. Dio mio, mi era mancato tanto.

"Tra poco usciamo okay? Dobbiamo fare una cosa." disse.

Dove dovevamo andare e a fare cosa?

"C-cosa dobbiamo fare?" chiesi un po' titubante.

Lui sorrise, ma non disse niente.

"Okay, ho capito, non me lo vuoi dire. Ma se io non mi posso mettere questa schifezza di maglia allora cosa mi metto?" chiesi.

Lui si morse un labbro.

"Cazzo, hai ragione. Prendi qualcosa dal mio armadio no?"

Certo, qualcosa di due taglie superiori alla mia, così mia madre se ne sarebbe accorta subito.

"Si, peccato che mia madre si accorge sempre di tutto. Non sa che ho dormito da te no?"

Oddio, avevo dormito con lui e mi ricordavo così poco della notte scorsa.

"No, è vero, sa che sei da Clarissa."

"Appunto. E dato che Cliss non ha fratelli e non si veste da maschio, credo proprio che si accorgerà che qualcosa non torna." dissi, poi sbuffai.

Lucas rimase in silenzio e aggrottò le sopracciglia. Stava riflettendo su qualcosa.

"Ok, aspetta qua." disse, poi uscì dalla stanza.

Welcome To Virginia High School ➼ Tematica gay [BOOK 1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora