08. Parole di troppo

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ATTENZIONE, IN DATA 16/08/2021, HO DECISO DI RENDERE NUOVAMENTE PUBBLICO IL PRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA

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ATTENZIONE, IN DATA 16/08/2021, HO DECISO DI RENDERE NUOVAMENTE PUBBLICO IL PRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA. DAL CAPITOLO 8 IN POI LA STORIA NON È REVISIONATA, DUNQUE RISULTA ESSERE ANCORA NARRATA IN PRIMA PERSONA MISTA A TERZA, PER NON PARLARE DI EVENTUALI ERRORI DI BATTITURA, RIPETIZIONI O ORRORI VARI CHE AD OGGI, DOPO ANNI DI SCRITTURA, NON TENDO A COMMETTERE PIÙ. MOLTI DI VOI VORREBBERO AVERE LA POSSIBILITÀ DI RILEGGERE QUESTA STORIA E NON SAPENDO QUANTO TEMPO ANCORA MI OCCORRERÀ PER ULTIMARE LA REVISIONE/RISCRITTURA, HO PENSATO DI RIPUBBLICARE I VECCHI CAPITOLI, A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO. MA IN FONDO NON IMPORTA NEANCHE, IN PASSATO L'AVETE AMATA NEL BENE E NEL MALE, AL DI LÀ DI POSSIBILI REFUSI, PER CUI ECCO A VOI. 

ANCHE SE ME NE SONO ANDATA DA WATTPAD, NON HO DIMENTICATO QUANTO SIA STATA IMPORTANTE PER VOI QUESTA SAGA, SPERO POSSIATE RICORDARE QUANTO VI SIA SEMPRE STATA GRATA. BUONA RILETTURA. ❤



Udendo un rumore fastidioso nella stanza, Sean si accigliò, mugolando qualcosa nel sonno.

Come ogni mattina allungò le braccia ad occhi ancora chiusi, alla ricerca di quella maledetta sveglia che continuava imperterrita a richiamare la sua attenzione.

Il comodino si è spostato o il mio letto si è ingrandito? pensò il giovane, tastando il materasso nel tentativo di raggiungere il comodino che sapeva trovarsi proprio di fianco al suo letto.

Avvertì una risata o qualcosa di sommesso e sottovoce che ricordava tanto uno sbuffo divertito, fin quando con la mano aperta non tastò qualcosa, colpendola piano.

"Sarebbe questo il tuo buongiorno?" chiese fintamente arrabbiato Lucas, passandosi le dita sul punto urtato dal diciassettenne, che in risposta sgranò gli enormi occhi azzurri, ridendo imbarazzato.

Di fronte a quella reazione Lucas si tiro su e a sedere, lasciando scivolare il lenzuolo che andò a scoprire il suo perfetto e abbronzato corpo atletico.

"Che hai da ridere, piccolo stronzo?" domandò, strattonando il minore per un braccio.

Con le guance accaldate e il cuore già in gola, Sean imitò la posizione di Lucas, sedendosi ad appena pochi centimetri di distanza da lui.

"Credevo di essere a casa mia, cercavo la sveglia e invece ho colpito la tua faccia" spiegò, mordendosi il labbro inferiore.

Osservò Lucas Cameron, che – ancora seduto con gli addominali in bella vista – ricambiò il suo sguardo, senza dire niente.

Era troppo bello appena sveglio, lo era sempre agli occhi di Sean, ma in quel momento – rifletté il giovane – se possibile sembrava ancora più attraente.

I capelli gli erano ricresciuti rispetto a quando l'aveva visto la prima volta in mensa a scuola e nonostante fosse vagamente spelacchiato e serio da morire, con quegli occhi che facevano da ponte tra cielo e mare, il minore non poté che deglutire a vuoto, cercando di calmare se stesso.

Welcome To Virginia High School ➼ Tematica gay [BOOK 1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora