✯𝗦ᴇᴄʀᴇᴛᴀʀʏ [Jeon Jungkook]

✯16

Quella mattina fu diversa da tutte le altre per Hyejin: aveva avuto la possibilità di riposarsi, il che avrebbe potuto condizionare l'andamento della sua giornata.
Ovviamente si sperava in meglio dato che di incomprensioni e problemi ce n'erano stati abbastanza in quel primo periodo.

Jihoon ancora non aveva mandato giù il fatto che il signor Jungkook fosse estremamente giovane e anche di bell'aspetto: da una parte pensava che fosse abbastanza lecito da parte sua provare un minimo di gelosia nei confronti della propria ragazza che lavorava a stretto contatto con un individuo simile.

Se Jungkook fosse stato più adulto, probabilmente Jihoon non si sarebbe mai azzardato a lamentarsi come aveva fatto quella sera a cena.
D'altro canto, Hyejin aveva deciso di non dare assolutamente peso alle sue parole perché lei sapeva come fosse fatto Jungkook, o meglio, aveva capito che tipo di comportamento avesse, quindi non c'era proprio pericolo di provare della gelosia.

Jungkook era odioso, prepotente e arrogante: chi mai sarebbe riuscito a stare con lui?

«Buongiorno Hyejin...come ti senti?» domandò Chaerin, vedendola entrare in azienda

«Oh...buongiorno signora. Bene, ma perché me lo chiede?» domandò Hyejin, non capendo il motivo di quella domanda

«Ieri Jungkook mi ha detto di averti lasciato la giornata libera dato che non ti eri sentita molto bene.» rispose Chaerin

"Pur di non ammettere completamente il suo errore è stato capace di dire una bugia."

«Oh...non si preoccupi. Il riposo era proprio la medicina di cui avevo bisogno.» si limitò a rispondere Hyejin

«È normale dopotutto. Ah dimenticavo: è già nel suo ufficio e mi ha ordinato di dirti che devi subito andare da lui.» l'avvisò Chaerin

«Va bene...la ringrazio signora.» ribatté Hyejin dopo aver sospirato sonoramente

Si voltò e fece come per entrare nel suo ufficio per potersi togliere almeno il cappotto per stare più comoda.
Dopo essersi sistemata i vestiti, i quali si erano sgualciti leggermente, uscì per andare da Jungkook e chiedergli cos'avrebbe dovuto fare quel giorno: se fosse riuscita a non andare fuori di testa, avrebbe potuto considerare il tutto come un enorme successo personale.

«Voleva vedermi signore?» domandò, entrando

Jungkook, il quale stava lavorando al computer, spostò il suo sguardo su Hyejin e si allontanò di poco dalla scrivania.
Appoggiò la schiena alla sedia e fece segno a Hyejin di sedersi su quella di fronte per parlare meglio a quattro occhi.
La ragazza fece quanto ordinato e iniziò a guardare ovunque, tranne gli occhi di Jungkook.

«Sono le nove e cinque Hyejin. Hai fatto ritardo.» disse lui, incrociando le braccia al petto

«Lei ieri sera mi ha detto ch-»