✯𝗦ᴇᴄʀᴇᴛᴀʀʏ [Jeon Jungkook]

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La riunione terminò e lentamente uscirono tutti coloro che vi avevano partecipato.

Tutti tranne Jungkook e Hyejin.

Il giovane le aveva chiesto di rimanere qualche minuto in più per poter discutere su quella che era stata l'organizzazione del meeting e in generale il suo andamento.
Hyejin aveva le farfalle nello stomaco e di certo non in senso positivo: il solo sguardo che Jungkook le aveva rivolto dopo tale richiesta l'aveva fatta tremare dalla paura.
Poté solo sperare che il ragazzo volesse criticarla come era sua abitudine, ma a quanto pareva aveva qualcosa in più da aggiungere.

«Se ti stai chiedendo il motivo per cui ti abbia chiesto di rimanere qui è per parlare della riunione in sé. Non ti sei preparata a dovere Hyejin e la cosa mi fa veramente arrabbiare.» disse Jungkook senza darle modo di difendersi «Innanzitutto oserei dire che è stato un fiasco totale: tremare e balbettare in quel modo non ha fatto altro che peggiorare la situazione. In secondo luogo, direi che il tuo discorso non è stato convincente nemmeno per sbaglio dato che hai usato parole troppo banali e superficiali: in breve, ti sto dicendo che è come se avessi parlato come una ragazzina che ha appena imparato a leggere e non è ciò che serve se vuoi lavorare in un'azienda come questa. Lo vuoi capire o no?»

In poche parole, Jungkook non aveva fatto altro che smontarle le uniche certezze che la ragazza si era fatta nel corso della riunione: sapeva di aver esitato e di aver mostrato della titubanza durante il suo discorso, ma non pensava di aver fatto una figuraccia così come Jungkook stava affermando in quel momento senza alcun tipo di ritegno.
Sapeva di non essere stata eccellente, ma nemmeno troppo pietosa.

«Hai avuto abbastanza tempo per preparare il tuo discorso, per imparare quelle informazioni che ti ho inviato...mi spieghi perché ti sei presentata in queste condizioni oppure vuoi continuare a tacere e a comportarti come hai fatto in riunione?» domandò ancora lui, senza badare troppo alle parole che stava usando

Hyejin comprese che forse era arrivato il momento di prendere di petto quella situazione perché in quell'esatto istante aveva capito che non poteva permettere di farsi mettere ancora di più i piedi in testa in modo così spregevole come stava facendo Jungkook.

«Sinceramente, signore, penso di non aver fatto una figuraccia. Non so cosa si aspettava esattamente da me, ma io posso assicurarle che ho fatto assolutamente il mio meglio per poter risultare preparata. È stata la mia prima volta, non mi aspettavo nemmeno che lei mi affidasse un incarico così importante ed è naturale che mi sia lasciata prendere alla sprovvista. Inoltre, parlare in pubblico non mi è mai piaciuto, anzi, ho delle difficoltà a farlo senza alcun tipo di problema, ma penso che con il passare del tempo riuscirò ad adattarmi a dovere.» rispose lei senza farsi demoralizzare dalle sue parole

«Potevi trovarti una giustificazione migliore. Non ti piace parlare in pubblico? Non è un problema mio. In questo lavoro devi essere in grado di fare tutto, anche portarmi un oggetto che nemmeno esiste. Non capisco perché ancora non ti è chiaro questo concetto.»