2. Responsabilità

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Avevo guardato il ragazzo avvicinarsi lentamente alla luce del sole " addio Edward " le mie labbra Avevano sussurrato.
Si tolse la maglia lasciando scoperti i pettorali scolpiti, l'avrebbe fatto, l'avrebbe posto fine alla sua esistenza. lentamente la tristezza si fece viva dentro di me, avevo parlato e condiviso la storia della mia vita con qualcuno, con qualcuno di vero, reale
con qualcuno che non fosse il mio piccolo diario di cuoio marrone che tenevo accuratamente nascosto sotto il materasso del mio letto.
Per qualche istante avevo   assaporato la  gioia di avere un amico, qualcuno disposto ad ascoltarti,  in grado di Capire il mio linguaggio che non utilizzava le parole.

Stetti per voltarmi, non in grado di assistere alla scena ma qualcosa attirò la mia attenzione, quando la pelle del ragazzo incomincio a brillare a contatto con i raggi solari, una ragazza, dai lunghi capelli castani, corse disperatamente verso di lui, facendo scontrare i loro corpi in un abbraccio " spostati ! " esclamò " Apri gli occhi, guardami. Sono viva. " Scrollò delicatamente il ragazzo in cerca di una sua reazione " devi spostarti " Disse ultima volta prima che il ragazzo si rese conto di ciò che aveva davanti
" bella" sussurrò prima di fiondarsi sulle sue labbra
" sei viva" sorrise subito dopo, La ragazza riuscire a spostarlo in tempo facendolo rientrare dentro il palazzo "sì, volevo che mi vedessi almeno un'ultima volta. Dovevi sapere che ero viva e che non dovevi sentirti in colpa. Ora posso lasciarti andare." Disse con voce tremante "non centrano i sensi di colpa. È Che non posso vivere in un mondo in cui non esisti. "
Guarda i due ragazzi con occhi lucidi, ammirai per la prima volta la bellezza dell'amore E mi chiedi se vuoi avrei provato qualcosa di simile, siete lì fuori da qualche parte si trovava la persona che avrei amato follemente come Edward amava Bella.
Un rumore di passi veloci attirò la mia tensione attenzione, mi guarda intorno notando Demetri e Felix, due segugi e guardie dei volturi, dirigersi verso Edward e bella.
Demetri mi notò.
Sapevo ciò che stava pensando,
dovevo rimanere nella mia stanza,
non farmi notare da nessuno. Non mi disse niente ignorando completamente la mia presenza, probabilmente dopo avrebbe raccontato tutto Aro, mettendomi nei guai.

" Non avrò più bisogno dei vostri servigi, signori. " Disse il ragazzo quando li notò, stringendo a se la sua giovane amata " Aro vuole parlarti di nuovo." rispose Felix " Nessuna legge è stata infranta" si difese Edward " tuttavia, Dovremmo continuare la conversazione in un luogo più consono " gli spiegò Demetri " Va bene... Bella perché non torni in piazza goderti la festa?" Disse preoccupato il ragazzo
" La giovane viene con noi" sorrise Felix
" no, Andate all'inferno" La porta d'ingresso si aprì nuovamente attirando l'attenzione di tutti i presenti, una ragazza con grossi occhiali da sole neri e capelli corti fece il suo ingresso " Andiamo, ragazzi è un giorno di festa... non vorrete dare spettacolo " disse subito dopo levando gli occhiali e Rivelando i suoi occhi color oro, era un vampiro come gli altri " Ora basta." Jane ci raggiunse " Aro mi ha mandata a vedere perché tardavate. " spiegò,Poi si voltò incoraggiando i presenti a seguirla, Cerca di passare in osservata con l'intento di tornare nella mia stanza ma Jane, la giovanissima ragazza dai capelli biondi, mi notò
" Dove credi di andare? " Mi afferrò un braccio costringendomi a camminare, non avevamo un bel rapporto, noi due, mi odiava.
Non comprendeva il perché Aro mi avesse tenuto vita.
Sarei potuta essere un buon pasto eppure Aro li obbligava a resistere al richiamo del mio sangue. Nessuno mi doveva toccare.

Raggiungemmo velocemente la grande sala imperiale " sorella, esci a prenderne uno e ne porti due... e mezzo " disse ironicamente Alec, fratello di sangue di Jane, lei non rispose e si affrettò a raggiungerlo " quale lieta sorpresa " Aro si alzò dal trono allargando le braccia, cercai di nascondermi dietro alla figura possente di Felix, il vampiro più potente del mondo " dunque la nostra giovane amica è viva, non è una cosa splendida ? Adoro i lieto fine. Sono così rari " continuò il suo discorso avvicinandosi a Bella " la tua cantante. Il suo sangue è per te un tale richiamo che mi fa venire sete. Come riesci a starle così vicino ? " chiese dopo aver afferrato la sua mano utilizzando il suo dono : telepatia tattile, che gli dava la capacità di leggere i pensieri e i ricordi di qualcuno con un solo tocco.
" mi costa un certo sforzo " sussurrò Edward, dopo spiegò a Bella il dono che l'uomo possedeva
" anche tu sei un abile lettore di anime. Edward. Eppure Non riesci a leggere i pensieri di Bella. Affascinante. Mi piacerebbe vedere se costituisce un'eccezione anche per i miei poteri.
Vuoi concedermi l'onore?" Disse Aro tenendo la mano alla ragazza, che afferrò Subito dopo e rimase sorpreso quando scoprì che effettivamente su di lei i suoi poteri non funzionavano così incitò Jane a provare il suo potere sulla ragazza, Ignaro che, Quest'ultima, fosse immune a tutti i poteri dei vampiri.
" no ! " esclamò Edward mettendosi come scudo protettivo per bella subito dopo che, Jane,
disse "dolore" facendo funzionare così il suo potere, quello di trasmettere un fortissimo dolore solo con lo sguardo. il ragazzo cade a terra colpito da forti scosse di dolore " basta ! Basta vi prego." disse Bella alla vista del suo ragazzo inerme, Alec si fondò su di lei impedendogli qualsiasi movimento mentre la ragazza dai capelli corti, che prima aveva fatto il suo ingresso, Corse ad aiutare Edward.
" Jane. Continua mia cara " Ordinò Aro dopo che Jane smise di procurare dolore ad Edward
" Questo ti farà un po' male " la avverti.
trattenni il fiato, preoccupata per la giovane ragazza ma rimasi sorpresa, come chiunque in quella stanza. nel notare che il potere di Jane non aveva funzionato su di lei.

I presenti si chiedono cosa dovessero fare con la ragazza, alcuni sostennero che seppe troppo così Aro chiese a Felix di ucciderla. il ragazzo Che mi stava facendo da scudo avanzò verso di lei ed Edward non perse tempo a rialzarsi da terra per cercare di difenderlo.
Cercai di capire quello che stesse succedendo,
Felix ed Edward si scontrarono per un'infinità di secondi che mi parvero decenni, Il corpo di Edward venne ripetutamente lanciato in aria, cercò di difendersi ma Felix Riuscì ad avere la meglio sul ragazzo, e quando stette per staccargli la testa dal collo Bella provò a salvare il suo amato da un imminente morte
"no, vi prego! Vi prego ! Uccidete me. Non Edward " Esclamò, Aro avanzò nuovamente verso di lei con un'espressione sorpresa in volto
" straordinario, tu sei disposta a rinunciare alla tua vita per uno come noi, un vampiro. Un mostro senza anima" Disse ma subito dopo fu zittito dalla ragazza " Tu non sai niente dell'anima di Edward"
" forse... Che tristezza...Se solo tu volessi dargli l'immortalità" si rivolse ad Edward " aspetta ! Bella diventerà una di noi, l'ho visto. La trasformerò io stessa" la ragazza dai capelli corti prese la parola Impedendo ad Aro di fare qualcosa contro bella, quest'ultimo gli diede ascolto invitandola a fargli vedere ciò che lei aveva visto, ci furono vari secondi di silenzio
" Che meraviglia riuscire a vedere un evento prima ancora che si compia. Le tue capacità ti renderanno un incantevole immortale, Isabella " Sussurro aro sul volto della giovane ragazza " potete andare " disse convinto invitando i ragazzi a mantenere la loro promessa, Edward, bella e la ragazza dal nome a me sconosciuto gli diedero le spalle intenti ad abbandonare più velocemente possibile quella stanza e quel posto.

Cerca di comunicare telepaticamente con il ragazzo, Sperando riuscisse a leggere i miei pensieri
Sono contenta che sia andato tutto per il verso giusto, vi auguro tanta felicità
Il ragazzo si girò verso di me interrompendo la sua camminata, mi guardò sorridendomi e fu proprio in quel momento che Aro notò la mia presenza all'interno della stanza
" Gwen ! Cosa ci fa qui ? " Chiese quest'ultimo rivolgendosi ai suoi seguaci, cercando di capire il perché della mia presenza " l'ho trovata mentre vagabondava per il palazzo" disse con aria di disprezzo Jane " può venire con noi?" Edward lasciò sorpresi tutti con la sua domanda inaspettata "vedo che hai fatto la sua conoscenza" tuonò Aro
" Ci occuperemo di lei e faremo in modo che non riveli niente a nessuno. Al diritto di vivere come tutti gli altri " il ragazzo provò a convincere Aro.
mi chiesi il perché lo stava facendo,
infondo lo conoscevo solamente da qualche ora, non ero nessuno per lui eppure era la prima persona che stava facendo un gesto carino per me
"È ciò che vuoi?" Mi chiese Aro, Lasciandomi completamente spiazzata, Credevo mi avesse impedito di lasciare quel posto buio, Credevo mi avesse impedito di vivere una vita normale.

Annuì con il capo, era ciò che volevo.
Non sapevo chi fossero, non sapevo niente della loro famiglia eppure sentivo che con loro sarei stata più al sicuro, sentivo che con loro avrei potuto vivere veramente, avrei potuto vedere un posto nuovo e rincominciare da zero.  Aro mi tese la mano incitandomi ad afferrarla
" va bene, puoi andare " disse sussurrando
" Ti ho tenuto qui per troppo tempo.
Vi avverto, Se gli succederà qualcosa o se rivelerà la verità su di noi sarà vostra la colpa,
ve ne assumerete la responsabilità" Aro mi guardò per l'ultima volta, accarezzò il mio viso su cui scivolò una calda lacrima. Sarei uscita da lì. Avrei visto il modo reale dopo tutto quel tempo e, Forse, sarei riuscita a vivere come una qualsiasi umana.

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