Epilogo: Home (DOROTHY)

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Con un altro colpo sprono il cavallo ad aumentare di velocità ed è questione di pochi minuti prima che riesca finalmente ba superare quello di fianco a me; dopo una lunga cavalcata tiro le briglie ordinando all'animale di fermarsi e scendo a terra, avvicinandomi ad uno spuntone.

Allargo un sorriso beandomi dell'aria che mi inforca il viso e i capelli a causa della velocità, senza però chiudere gli occhi perché voglio bearmi dello spettacolo meraviglioso del tramonto che abbraccia le altrettanto strepitose e misteriose piramidi.

Mi sento di nuovo viva dopo molto tempo.

Finalmente!

Sento dei passi che mi raggiungono ed una mano posarsi sulla mia spalla sinistra: non mi volto per vedere chi è perché lo so già.

"Ti ho portata qui perché..." mormora ad un certo punto l'uomo al mio fianco con voce posata, ma con una nota nostalgica, spezzando il silenzio "Anche se non te lo ricordi, è qui... che abbiamo concepito nostra figlia"

Udendo quelle parole abbasso lo sguardo dallo spettacolo, a terra, sbatto le palpebre e deglutisco: non è facile trattenere le lacrime, soprattutto quando sono lacrime di gioia; appoggio per poi afferrare la sua mano e girarmi finalmente a guardarlo nei bellissimi occhi scuri.

"Lo so" a questa mia risposta mio marito aggrotta leggermente la fronte in un'espressione sorpresa; amplio il mio sorriso, accarezzandogli una guancia calda, mentre il cuore mi batte a velocità incontrollata "Ora mi ricordo benissimo" un improvviso groppo alla gola mi impedisce di respirare e noto di non essere la sola in balia di questa difficoltà; non so come, ma la nostra mente deve aver pensato la stessa cosa nello stesso momento: mi butto tra le sue braccia che ricambiano la presa sulla mia schiena; mi stringo a lui con tutta la forza possibile, stavolta serrando gli occhi e permettendo loro di lasciar sgorgare un pianto silenzioso, ma al settimo cielo "Grazie per avermi fatto ricordare! sussurro al suo orecchio, tra i singhiozzi "Grazie, amore mio!"

Lo sento stringermi maggiormente a lui con una mano sulla mia nuca.

"Sono morto per te! Figurati se ti avrei abbandonata in una simile circostanza, moglie mia!"

Mi sento al sicuro con lui; solo con lui e sempre sarà così.

Senza staccarci veramente, spostiamo solamente la direzione dei nostri visi in modo che si congiungano; in pochi minuti ci ritroviamo stesi, solo con le nostre pelli, sulla sabbia calda sotto un cielo che si punterella man mano di tanti puntini luminosi, proprio come accadde quattordici anni fa durante la nostra vera prima volta ed ogni volta è sempre migliore della precedente se sai di essere con la persona che ami di più al mondo e per cui sei disposto a sacrificare ogni cosa.

Persino la vita.

Ne vale la pena.









A.
Ebbene, siamo giunti alla fine di questa storia. L'epilogo non è lungo, ma spero vi abbia soddisfatto leggerlo come ha soddisfatto me scriverlo; sono contenta di aver dato loro un lieto fine! Però non è finita qui perché per la mummia ho in mente un prequel ed altri due sequel... al momento, però, sono concentrata a scrivere altre storie, però non abbandono affatto questi progetti, si tratta solo di pazientare.

Ringrazio tanto in particolare MackenziePhoenix94 e Elisabethprime per il loro apprezzamento! Spero che vi sia piaciuto tutto! Grazie mille per tutto!

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