Shanghai: Parte quattro (DOROTHY)

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"Ne sei sicuro?"

"Si, papà, sono sicuro! Te l'ho già ripetuto mille volte! Quante volte ancora pretendi che te lo dica?" sbraitò Alex, in preda all'esasperazione; Evy si intromette immediatamente nel botta e risposta tra padre e figlio per evitare il progredirsi di una lite già abbastanza aggressiva, fissando alternatamente e furiosamente entrambi ed agitando le braccia nel richiamarli a voce alta.

"La volete finire, voi due? Non ricominciate a litigare, per favore. Piuttosto cercate di dialogare come si deve e non come due estranei... da quando sono qui, Ardeth, Dorothy e Azelie sono stati costretti ad assistere solo ai litigi inutili di due bambini! Vi sembra un'accoglienza decente nei confronti di chi non vediamo da tanti anni? Ora la situazione si è complicata, ma non è il momento di andare nel panico! Siamo ancora in tempo per risolvere questo problema, prima che si trasformi davvero in un'ennesima catastrofe! Organizziamo le cose con calma" Evelyn si appoggia le mani sui fianchi e sospira, abbassando e riaprendo le palpebre, riprendendo lentamente il controllo di sé stessa "Dobbiamo pensare ad un piano"

Alex ci ha riferito che un suo amico gli ha riferito di aver scoperto che l'uomo che lo ha aiutato a ritrovare la tomba dell'imperatore: Roger Wilson, vecchia conoscenza e amico di Rick, la stessa persona a cui dovrebbe essere consegnato l'Occhio di Shangri La, lo vuole in realtà consegnare ad una fanatica organizzazione militare cinese che intende servirsene per scopi a noi ancora sconosciuti.

Conosciamo solo la risposta che Evelyn ha mancato di dirci poco prima che venissimo interrotti: sempre secondo la leggenda, Shangri La nasconde una delle tante bramate scoperte del mondo, per cui ogni uomo pagherebbe argento e oro pur di vederlo con i propri occhi.

La vasca della vita eterna.

"Vuole l'Occhio sicuramente per uno scopo che avrà a che fare con l'imperatore" prosegue Alexander, appoggiando mani sui fianchi, fissando il pavimento con finto interesse.

"Quindi cosa facciamo?" mi inserisco a mia volta nel discorso, corrucciando le sopracciglia ed incrociando le braccia sotto il seno, dopo aver finito di spiegare ad Azelie di cosa stiamo parlando; ricevo in risposta una fila di sguardi silenziosi.

Se davvero quei tipi vogliono impossessarsi dell'Occhio per qualcosa che coinvolge l'imperatore, non è affatto una cosa positiva.

Ma se l'Occhio serve per indicare il passaggio per Shangri La, la strada verso la vasca, per giunta nell'Himalaya che non è a due passi da qui, cosa dovranno mai farci adesso?

Se la vasca servirebbe per risvegliare l'imperatore, morto da millenni, hanno intenzione di rubare l'Occhio e caricarsi il defunto sovrano in spalla fino nell'Himalaya? Non ha senso.

Oppure faranno un doppio viaggio... ma per cosa?

Perché vogliono che lo portiamo proprio al museo dove si trova la tomba? Non potevano semplicemente prendercelo con la forza?

Questo dettaglio rende chiaro che hanno bisogno del diamante qui, a Shanghai.

Ma la domanda principale resta la stessa: perché?

La risposta potrebbe essere anche sotto il nostro naso, ma una cosa che abbiamo imparato durante le nostre vecchie imprese è che non bisogna mai agire prima di conoscere bene nel dettaglio tutti i fatti.

Un piccolissimo errore potrebbe costare molto, per questo motivo il nostro piano d'azione dovrà essere semplice, ma allo stesso tempo ben dettagliato.










Io e Ardeth decidiamo di affidare Azelie a Jonathan: non è proprio una delle scelte migliori, ma al momento è la più sicura; sperando non sia lei a dover badare a lui...

Eye Of Shangri La "The Mummy" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora