Ormai quasi una settimana era passata, le lezioni continuavano e come quelle anche i bisbiglii. Ormai quest'ultimi erano diventati più leggeri fortunatamente, ma davano comunque fastidio.
Da quando avevo fatto male a quelle ragazze non mi hanno più rivolto la parola.
Mi trovavo sul mio letto, erano circa le due di notte, ma non riuscivo a dormire, l'unica fonte di luce oltre alla luna era una candela sul comodino, la cui fiamma si alternava tra un color rosso e uno blu. Mi ritrovai a guardarla, mi era sempre piaciuto il fuoco, così presi la candela con la mano sinistra e con la destra mi misi a giocare con la fiamma. La facevo aumentare e spegnere, poi la riaccendevo, le facevo fare forme diverse. Poi presi il fuoco con due dita, la candela si spense e la fiamma mi rimase in mano. Al tatto sembrava avere una specie di liquido in mano, ma non colava. Iniziai a passarmela da una mano all'altra, a farla saltare in aria per poi riprenderla. Poi con la fiamma sul palmo della mia mano iniziai a farla aumentare di volume. Ormai avevo una grande fiamma zaffiro tra le mie mani, prese la forma di un piccolo drago che iniziò a staccarsi dalle mie mani e a volare per la stanza. Vedendo che si stava avvicinando alle tende, per paura che prendesse tutto fuoco mi alzai e gli andai in contro. ma il drago con una velocità sorprendente passò da sotto la porta e si avviò per le scale, così aprii la porta e mi misi ad inseguirlo, fino ad arrivare alla sala comune, che, per mia sfortuna era già occupata.
J:"cosa diamine?" chiese l'occhialuto allontanandosi dal drago che ormai gli era arrivato all'orecchio
S:"cosa stai cercando di fare" disse Black quando si scansò dal drago che gli stava arrivando in faccia
A:"non lo so non lo comando io" dissi cercando di acchiappare la fiamma
S:"si certo come no" disse roteando gli occhi al cielo. Io a quel punto mi arrabbiai e assieme a me anche il drago, che divenne più grande e iniziò a fare respiri profondi
R:"Adeen che sta succedendo al tuo animaletto?" chiese spaventato Lupin notando che era cresciuto ancora
S:"Grindelwald non è divertente!" disse Black nascondendosi dietro la poltrona
Io non sapevo che fare quindi feci la prima cosa che mi passò per la mente, guardai dritto negli occhi il drago e pensai: "basta". dopo quel pensiero il drago si spense e dopo una serie di occhiatacce tornai in camera. Appena entrata vidi che la candela si era di nuovo accesa, così la spensi, mi rimisi sotto le coperte e mi addormentai.
Il mattino seguente nella sala comune i quattro ragazzi mi guardavano storto, come se fossero impauriti da ciò che potevo fargli. Non ci feci molto caso e mi avviai nella sala grande, Sophie non avrebbe potuto farmi compagnia perché malata e così per mia sfortuna passai tutta la giornata senza scambiare delle parole con qualcuno della mia età. Nel pomeriggio portai gli appunti e i compiti a Sophie e poi andai a studiare sul letto. Dopo la cena andammo alla lezione di Astronomia, che a dire la verità era molto interessante, nonostante finimmo alle 23:27. Tornai in camera stanca morta e dopo aver parlato un po' con mio padre mi misi a dormire pronta per un nuovo giorno, con la speranza che fosse migliore, ma ciò non fu.
Il mattino mi svegliai pensando che quella sarebbe stata una giornata come le altre ma non fu così.
Arrivata in sala grande per la colazione vidi che tutti i posti erano occupati e tutti guardavano verso di me. Feci un passo avanti intenta ad arrivare alla mia tavola, ma appena feci un altro passo qualcosa dall'alto cadde. Mi ritrovai interamente bagnata, circondata dalle risate dei miei compagni. Mi guardai intorno e scorsi tra il tavolo rosso-oro quattro ragazzi che si battevano il cinque e ridevano. Non ci vidi più dalla rabbia, capii che mi stavo scaldando solo quando l'acqua che avevo addosso evaporò. Mi guardavano tutti, scie di fumo mi uscivano dalle braccia, chiusi un attimo gli occhi e feci un sorrisino sospirando. Quando li aprii tutte le fiamme della candele e delle fiaccole appese ai muri da rosse divennero azzurre.
Il professor Silente si alzò e mi raggiunse davanti alle porta della sala per cercare di farmi calmare. Mi mise una mano sulla spalla ma subito la ritrasse, ne approfittai del suo momento di distrazione e mi avviai a passo deciso verso quei ragazzi.
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𝑳𝒂 𝒇𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒆
FanfictionAdeen, Anna Grindelwald è la figlia di uno dei maghi più temuti del secolo, secondo solo a colui che non deve essere nominato. All'età di 2 anni il padre le scagliò contro un incantesimo antico in grado di farla cadere in un sonno che durerà fino al...