cap.12

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Io e i ragazzi passammo il resto del pomeriggio a Hogsmade, tra battute e risate, i ragazzi dopo aver pranzato nel paesino decisero che era ora di andare a preparare la sala comune per la festa e ovviamente prepararsi anche loro. 

Così il gruppetto ritornò a Hogwarts, arrivati all'ingresso le loro strade si separarono

A:"allora ci vediamo dopo"

M.F.:"si ci vediamo alle 21:30, mi raccomando non fare tardi" mi avvertì Mattheo

A:"non è nel mio sangue" dissi per poi voltare le spalle al gruppo e avviarmi verso la torre dei grifondoro.

Arrivata in sala comune mi accorsi stranamente che metà torre era lì, ma letteralmente, sembrava che ci fosse un festino, ed infatti era così.

F.G.:"Adeen sei tornata!"

A:"già, ma che sta succedendo qui?" dissi mentre mi guardavo attorno

S.G.:"una festa, mi sembra sensato. Vieni unisciti a noi"

A:"mi dispiace ma devo prepararmi"

S.G.:"ma dai, che c'è di male in come sei vestita? sei tra i grifoni non ti giudicheremo, vero ragazzi?"  chiese rivolta alla stanza, che si riempì presto di rumori che dovevano rappresentare un 'vero' generale

A:"mi sa che non hai capito Sophie. Devo prepararmi per andare ad un'altra festa"

S.B.:"come un'altra festa! siamo solo noi che la facciamo" disse Black 

A:"a dire il vero anche i serpeverde ne hanno organizzata una e io mi sto preparando per andare da loro" dissi per poi accorgermi di aver parlato proprio quando tutti i rumori si erano fermati, quindi tutti mi avevano sentito

J.P.:"le serpi stanno dando una festa?" mi chiese Potter

A:"si e adesso se non ti dispiace io andrei a prepararmi per raggiungere i miei amici"

S.B.:"amici? sei amica di quelle serpi?" disse con volto serio 

A:"si. Qualche problema Black? sei invidioso perché queste 'serpi' sono più simpatiche di te?"

S.B.:"per me puoi fare quello che vuoi, non mi importa nulla se trovi più interessanti gli assassini"

A:"loro assassini? facciamo così traditore del tuo sangue, io ora vado da questi 'assassini' e poi ne riparliamo" lo avevo colpito dell'orgoglio chiamandolo traditore, perché in fondo è veramente ciò che è. Poi feci un sorrisino e iniziai a salire le scale che portavano al mio dormitorio.

Arrivata in camera la prima cosa che feci fu quella di contattare mio padre

A:" papa bist du da? (papà ci sei? -ted-)" chiesi mentre aprivo l'armadio per dare un'occhiata ai vestiti che avevo

G:" mein diamant eccomi, come stanno andando le cose lì"

A:" diciamo bene. Ho fatto amicizia con dei ragazzi serpeverde, ma ovviamente a quello dummer verräter seines blutes (stupido traditore del suo sangue -ted-) non lo accetta" dissi mentre alzavo gli occhi al cielo e continuavo a rovistare nell'armadio

G:"di chi stai parlando?"

A:"ma di chi sennò il maestoso principe Sirius Orion Black" dissi mentre facevo una faccia schifata

G:"mein diamant, du musst nicht darauf hören (mio diamante, non devi ascoltarlo -ted-) se a te stanno simpatici loro e lui no, dovrebbe farsele due domande" disse lui mentre rideva

𝑳𝒂 𝒇𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora