cap. 10

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I giorni passarono e la domenica arrivò.

Mi svegliai come al solito verso le 6:30, nonostante fosse di festa (sono  sempre stata una persona mattiniera).

Dopo aver indossato una tuta nera, di una nuova marca babbana (nike), ed una felpa grigia,  mi avviai in sala grande.

Entrata dalle porte vidi: James Potter, Sirius Black, quello che riconobbi essere Frank Paciock e gli altri componenti della squadra di quidditch dei grifondoro.

Cercai di non farmi notare molto mentre passavo di lì, ma ebbi poco successo.

X:" hei Grindelwald!" Urlò qualcuno del gruppetto, mentre si dirigeva verso di me, sotto lo sguardo curioso degli altri.

X:"piacere" disse allungando la mano per scuoterla "Mike Baston, battitore dei grifondoro" continuò mentre gli scuotevo la mano

A:"Adeen Grindelwald, piacere"

M.B.:"oh, lo so" disse mentre si sedeva e mi faceva segno di mettermi accanto.
Accettai con un sorriso e mi accomodai al suo fianco.

M.B.:"più tardi ci saranno le selezioni, mi farebbe piacere se tu venissi a vederci" disse mentre si riempiva il piatto di bacon croccante.

A:"certo!" Risposi mentre, a confronto suo, mi riempii una ciotola con: mirtilli, fragole, lamponi, more e ciliegie.

M.B.:"perfetto! Allora ti aspetto alle 9:00 al campo" disse per poi finire gli ultimi pezzi di bacon ed andarsene assieme alla squadra.

Alle nove meno dieci circa, mi avviai verso il campo.
Arrivai con due minuti di anticipo e mi misi dalla parte vuota degli spalti.
Allungai il collo per cercare di vedere Mike, ma in campo mancava solo lui.

M.B.:"sei venuta!" Disse Mike alle mie spalle con una voce sorpresa

A:"certo!" Dissi ridacchiando "mantengo sempre la mia parola" continuai poi.

M.B.:" allora, adesso io vado a cercare nuove reclute, tu in tanto puoi anche rimanere qui, o se vuoi puoi andartene, ti capisco se ti annoi" disse il ragazzo tutto d'un fiato

A:"no, non preoccuparti, non me ne vado" dissi inclinando la testa di lato, dato che mi faceva una certa tenerezza.

Detto ciò il ragazzo mi sorrise e si avviò in campo. Passarono i minuti e la squadra era finalmente al completo.

Dagli spalti non sentivo molto di ciò che stavano dicendo ma riuscii a capire dei frammenti di conversazione, tra Black, Potter e Mike.

J.P.:" sì, si potrebbe fare, ma ci manca un cercatore avversario"

S.B.:"quello è semplice possiamo chiedere ad Antony"

M.B.:" Antony? Intendi quel tassorosso lassù con la caviglia ingessata?"

S.B.:" ah.. allora non ho idea"

M.B.:" io forse si" disse il ragazzo guardando nella mia direzione.

J.P.:" Mike cosa stai guardando?"

M.B.:"ho un'idea, fidatevi"

Vidi Mike venire verso di me, in sella alla sua scopa.

M.B.:" Adeen, amica mia" disse rimanendo a mezz'aria avanti a me

M.B.:" ci manca un cercatore, non è che ti andrebbe di farlo tu?"  Mi chiese con occhi che sembravano quelli di un cane bastonato.

A:"okay? Si, certo perché no!" Dissi andando verso le scale degli spalti e scendere in campo.

J.P.:"cosa ci fa lei qui?" Chiese Potter a Mike

𝑳𝒂 𝒇𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora