L'arrivo

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Pov Stiles prima che arrivi Sara

Oggi ero molto felice,finalmente dopo anni potrò rivedere la mia adorata gemellina.

Arrivai a scuola e incontrai gli altri.

Liam:vedo che sei di buon umore ,come mai?
Stiles:finalmente mia sorella torna a casa.
Scott:Cosa?! Sara torna a casa?
stiles:già.
Scott:finalmente.
Lydia:aspettate da quando hai una sorella?
Stiles:da quando sono nato,visto che è la mia gemella.
Lydia:Si ok,ma come mai non abita qui?
Stiles:dopo la morte di mia madre,mia Zia Mary venne qui e la portò via,e da quel giorno non l'ho più vista.
Isaac:come mai la porto via?
Stiles:non so il vero motivo,so solo che mia madre non voleva che crescesse qui .
Scott:ora che ci penso chissà com'è diventata.
Allison:tu la conosci?
Scott:Si ovvio.
Theo:com'era?
Scott:beh era bella fin da piccola,ora può essere solo migliorata. Confermi Stiles?
Stiles:Si confermo,ma non osate avvicinarvi troppo a lei ragazzi.
Scott:abbiamo un esemplare di Stiles geloso.
Stiles:geloso e protettivo.
Malia:va bene abbiamo capito,ora però parliamo di cose serie lei sà? sa del mondo sovrenatturale?e sa cosa siamo?
Stiles:Si sa tutto,ci parliamo praticamente tutti i giorni quindi non potevo non dirle lo. Poi molte volte lei ci ha aiutato.
Allison:in che senso?
Stiles:beh lei sà molte cose sul sovrannaturale, quindi alcune volte quando non sapevamo cosa fare io chiedevo a lei e lei mi aiutava a trovare delle soluzioni.
Liam:beh almeno non dobbiamo nasconderle tutto.
Scott:già,sai se lei è qualcosa?
Stiles:non lo so.
Lydia:in caso sia qualcosa lo scopriremo,ma ora entriamo su.

Entrammo a scuola pronti ad affrontare quella giornata.

Fine pov stiles.

Pov Sara.

Ero in taxi e mancava poco ad arrivare a casa,era ancora mattina ,quindi in casa non avrei trovato nessuno.

Dopo 10 minuti arrivai.

Tassista:eccoci arrivati,vuole una mano con i bagagli?
Sara:oh si grazie.

Il tassista mi aiuta a portare i bagagli davanti alla porta di casa,poi lo pago e se ne va.

Presi le chiavi ed entrai in casa,piano piano portai i bagagli fin in camera mia,e iniziai a sistemare le mie cose.

Era primo pomeriggio ed avevo appena finito di sistemare la camera quando sentì la porta di casa aprirsi e poi chiudersi. Usci dalla stanza senza fare rumore e mi misi all'inizio delle scale. Al piano di sotto c'era Stiles e Scott,non erano affatto cambiati erano solo più alti e più grandi; poi c'era un altro ragazzo ,che sembrava un pò più piccolo di loro.

Scott:fra quanto arriva?
Stiles:dovrebbe essere già qui. E se le fosse successo qualcosa?
Liam:ma stai sempre a pensare al peggio,dovresti essere un pò più positivo.
Sara:Già Stiles devi essere più positivo.

si girarono verso le scale o scesi e mi misi davanti a loro.

Stiles:Sara!
Sara:ciao fratellino.

Lui corse verso di me e mi prese in braccio.

Stiles:mi sei mancata.
Sara:Pure tu.

Mi mise giù.

Scott: me non mi abbracci?
Sara:sei sempre il solito.

Andai verso di lui e lo abbraciai.

Scott:lo so,mentre tu sei cambiata molto.
Sara:e non sai quanto. Tu sei?

Dissi guardando l'altro ragazzo che era rimasto in silenzio.

Liam:oh si giusto ,son Liam, piacere.
Sara:piacere,beh il mio nome l'hai capito.

scopiammo a ridere.

Scott:almeno la tua parte spiritosa è rimasta.
Sara:scott Mccall, non osare dividermi in parti.

Non resistemmo e scoppiammo di nuovo a ridere.

Stiles:quando sei arrivata?
Sara:stamattina mentre eravate a scuola.
Stiles:hai già sistemato tutto?
Sara:si.
Liam:scusate se interrompo,ma io avrei fame.

Lo guardammo,e mi venne un idea geniale.

Sara:che ne dite si preparo i pancake?
Tutti e 3:oh si.

mi misi a preparare i pancake,e quando ebbi finito li mangiamo.

Scott e Liam rimasero con noi fino a sera a ridere e scherzare. Verso le 7:00 se ne andarono; e io iniziai a preparare la cene. Verso le 7:30 finì di cucinare, e in quel istante arrivo a mio padre.

Sceriffo:sono a casa.
Sara & Stiles:ciao papà.

Lui si venne in cucina,dove io e Stiles lo stavamo aspettando.

Sceriffo:Sara!
Sara:ciao papà.

Lui venne da me e mi abbraccio.

Sceriffo:la mia bambina.

Quando ci staccammo ci sedemmo e iniziammo a mangiare. Passammo la serata a parlare.

Verso circa le 10:00 andai a letto anche se era venerdì e l'indomani non ci sarebbe stata la scuola io ero stanca dal viaggio. Infatti come posai la tasta sul cuscino mi adormentai.

La Strega//Kol MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora