6. Lavoro pt.2

125 5 1
                                    

Io e L iniziammo a guardare attentamente i filmati inviatoci dall'agente ma era davvero difficile non perdere di vista il sospettato in mezzo alla folla, rimanemmo 2 ore solo per controllare i suoi movimenti della prima ora e un quarto, intanto gli agenti dell'FBI che stavano lavorando nella suite tornarono a casa verso le 22.00 e rimanemmo solo io e il detective, dopo altre 3 ore passate a controllare i video iniziai a sentire la testa pesante e iniziai a trovare faticoso tenere gli occhi aperti, senza accorgermene mi addormentai in pochi minuti.

-

Mi svegliarono delle voci di uomini, inizialmente fui confusa, non capivo da dove venissero e non avevo la forza di aprire gli occhi, dopo circa un minuto di lotta con il sonno mi decisi ad aprirli. Ero su un divano, c'era un computer davanti a me, sentii un profumo familiare e qualcosa che mi solleticava la fronte, mi ci volle qualche secondo per realizzare che la sera prima mi ero probabilmente addormentata sulla spalla di L e dormendo ero lentamente scivolata fino all'incavo del collo del moro leggermente appoggiata al suo petto dove mi trovavo in questo momento con i capelli del ragazzo che mi sfioravano la fronte, mi rizzai di colpo appena lo realizzai, il corvino vedendo la scena si girò a guardarmi mormorando un gentile "Buongiorno" con un leggero sorriso divertito dalla mia reazione.
Sentii le guance avvampare e cercai subito qualcosa da dire per distrarre l'attenzione dal mio viso color fragola.
"Sei stato sveglio tutta la notte a guardare i filmati?"
Il detective si girò a guardare il computer davanti a sè: "Sì, ma non ti preoccupare, il mio cervello ha bisogno di meno ore di sonno rispetto al normale" mi soffermai un momento sulle occhiaie scure sotto i suoi occhi, stranamente non rovinavano assolutamente per il suo viso perfetto, anzi sembrava sottolineassero maggiormente i suoi occhi.
Vedendomi non ancora totalmente sveglia il ragazzo mi versò del caffè e mentre facevo colazione sul divano con lui iniziò a spiegarmi cosa aveva visto nei filmati durante la notte e le sue teorie riguardo all'uomo.

Traffico di droga, la parte del video che mi mostrò non lasciava spazio all'interpretazione, L mi spiegò la sua teoria secondo la quale probabilmente quella discoteca era anche un grande punto dove circolava la droga, ciò che andava capito adesso era: C'entrava per caso anche con la scomparsa dei 15 uomini?

Non avevamo ancora abbastanza informazioni e l'unica cosa a cui riuscivo a pensare in quel momento era quanto i nostri visi fossero pericolosamente vicini quando ci avvicinavamo entrambi allo schermo mentre lui mi spiegava i movimenti dell'indiziato, riuscivo a sentire quasi il calore del suo corpo.

Decidemmo insieme che le investigazioni andavano approfondite ancora e inoltre io avrei voluto passare ancora del tempo con L dopo quello che era successo, perciò avvisai la mia famiglia che sarei rimasta fuori per qualche settimana perchè stavo lavorando ad un progetto (non era la prima volta che accadeva con l'università) e decisi con il ragazzo che sarei stata nella suite per indagare con lui.


Let's Value Our Lives || L x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora